Chi ci andava quel giorno a Monaco, o era uno come me oppure era ateo.
“Il solito grazie.”
Quel bicchierino di Vodka una volta a settimana mi faceva dimenticare completamente le condizioni in cui vivevo.
Avrei sperato che la mia coscienza uscisse fuori tutt’a un tratto e mi dicesse: “Cosa fai lì seduto la vigilia di Natale? Hai preso un aereo alle 3.00 del mattino per venire qui, dove si trovano i tuoi genitori e tu cosa fai? La cosa più sbagliata.”
Forse nemmeno questo mi avrebbe convinto ad alzarmi da quella sedia e raggiungere il vialetto dove avevo vissuto per tre anni. I più bei tre anni della mia vita.
Spero questa prima parte della storia vi sia piaciuta. Segiutemi e recensite. -everyday35-