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Autore: MisMis    30/11/2007    8 recensioni
Vegeta ha perso la persona a lui più cara. In uno dei tanti giorni tristi che trascorre da solo, privato di tutto ciò in cui credeva, fa un desiderio, un ultimo desiderio.
Ma il suo maledetto orgoglio impedirà ancora una volta che tutto finisca come desidera.
Genere: Triste, Malinconico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Goku, Vegeta
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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L'ultimo desiderio

Premetto che in questa one-shot, Vegeta è già consapevole del fatto che Goku ha deciso di rimanere per sempre nell'aldilà.


Un dolore atroce gli attanagliava il cuore. Si piegò in due, si divincolò, ma il dolore non era un nemico esterno da cui si sarebbe potuto liberare facilmente. Il dolore era dentro. Dentro il suo corpo, nel suo cuore. E lo stava  uccidendo.
Era solo, come sempre, nella Gravity Room. Si era allentato ininterrottamente per giorni, procurandosi sfregi e contusioni, perdendo completamente la ragione.
In quel momento, avrebbe voluto solo farsi del male, autoinfliggersi. Voleva solo vedere il sangue scorrere lungo il corpo. Avrebbe voluto solo concentrarsi sul dolore fisico, per non sentire quello interiore, che lo stava, lentamente, distruggendo.
Urlò.
Urlò con tutto il fiato che aveva in gola. Sperò con tutto il cuore che quell'urlo lo facesse rimanere senza fiato, che lo soffocasse, che lo facesse cadere finalmente nell'oblìo. Così da poter finalmente raggiungere quella persona. Raggiungere lui.
Cadde in ginocchio, le forze lo stavano abbandonando piano piano. Si accasciò rumorosamente a terra, il fiato corto, gli occhi appannati dalle lacrime. Di nuovo.
Lo aveva abbandonato di nuovo. Tutte le certezze, i progetti, i sogni che insieme avevano ideato, erano finiti in fumo da un suo unico gesto folle. Il sacrificio.
Strinse i pugni, incidendo con le unghie la carne. In quella stanza, l'unico rumore era quello dato dai suoi singhiozzi. Singhiozzi che il Principe dei Sayan, da orgoglioso quale era, cercava di sottomettere, ben conscio che nessuno avrebbe potuto sentirlo. Ma non riusciva proprio a mettere da parte l'orgoglio.
Strinse la testa tra le mani, disperandosi, sfogandosi, maledicendo quell'uomo che tanto aveva amato, ma che in quegli attimi stava odiando. Imprecò contro di lui, contro la sua maledetta ingenuità, contro il suo sorriso che gli riempiva il cuore, contro quei baci che si erano scambiati fugacemente, per paura di essere scoperti.
Imprecò contro quella maledetta volta, quel giorno che avevano per la prima volta fatto l'amore.
Urtò la testa contro il pavimento, con forza, con violenza. Sentì un rivolo di sangue scendergli lungo la fronte. Sorrise soddisfatto solo per un attimo prima di svenire.

Vegeta si risvegliò tutto indolenzito. La testa gli mertellava terribilmente, e le lacrime, mischiate con il sangue, creavano su i suoi occhi una fastidiosa nebbiolina rosa. Si ripulì il viso con una mano, mentre con l'altra tastava la fronte, in cerca della ferita. Trovatola, avvertì un acuto dolore sul capo, ma era abbastanza sopportabile. Si guardò intorno. Nulla, non c'era nulla. Si trovava in un luogo completamente buio. O magari era solo la luce della GR che si era fulminata.
Cercò di alzarsi, ma le gambe cedettero sotto il peso del corpo. Si ritrovò di nuovo a terra. Alzando appena lo sguardo, scorse un'imponente figura su di lui. Questa, era immobile, oscurata in parte.
Vegeta sussultò. La figura, non era completamente coperta. Il Principe poteva facilmente scorgerne la folta chioma corvina.
- Ka-Kaharot...- Sussurrò. La figura, la cui ormai identità era stata svelata, uscì dalle tenebre, mostrandosi in tutto e per tutto al cospetto di Vegeta. Quest'ultimo, si ritrovò di fronte, un Goku sorridente come al solito. Un'aureola splendente fronteggiava spavalda la massa di capelli ribelli del Sayan.
-Ciao, Vegeta- Esclamò Goku, senza troppa convinzione. Il più anziano se ne rese conto e osservando meglio il suo volto, comprese che Goku era turbato da qualcosa. Il Son si accorse dello sguardo scrutatore di Vegeta, e si inchinò di fronte a lui. Lo sfiorò appena e all'improvviso, Vegeta sentì svanire ogni dolore fisico. Ma quello interno, persisteva più forte che mai.
-Come cazzo hai fatto?- Chiese scorbutico a Goku, riuscendo a non smentirsi mai. L'altro scoppiò in una fragorosa risata. -Sei incredibile Vegeta, davvero, non so come fai, ma non ti smentisci mai!- L'altro si limitò solo ad incrociare le braccia al petto, sbuffando. -Comunque- Proseguì Goku -Avrai notato che ho l'aureola, perciò sono morto.- Disse, beccandosi un occhiataccia da Vegeta il cui sguardo equivaleva ad un "Non l'avevo capito, sai?". Goku alzò le spalle, sconfitto dall'astio di Vegeta, decidendo che non era ancora il momento delle spiegazioni.
Sospirando rassegnato, voltò le spalle a Vegeta e cominciò ad incamminarsi. -Ehi, dove vai? Kaharot, girati quando il tuo Principe ti parla!!- Ma il Son era ormai troppo lontano. Vegeta decise così di alzarsi ed inseguirlo. Le forze gli erano ritornate e senza troppa difficoltà lo raggiunse. Lo afferrò per un braccio e lo votò di scatto.
Notò con orrore che piangeva. Piccole perline trasparenti scendevano silenziosamente sul suo volto, rendendolo ancora più bello.
-Ed ora cosa diavolo hai?- Dopo aver tirato su con il naso, Goku spiazzò Vegeta con la sua risposta. -Sono morto, ecco cosa ho... Sono morto, e tu nenanche ti mostri felice di avermi almeno rivisto!-
Vegeta si allontanò bruscamente da lui. Quell'idiota di Kaharot riusciva sempre a metterlo in difficoltà con le sue parole. Solo all'ora divenne consapevole di ciò che era successo.
La Gravity Room, le ore di allenamento, la voglia di vederlo, il colpo alla fronte.
-S-Sono morto anche io?- Queste parole le pronunciò all'improvviso, con nonuranza, come se sapere di essere morto non fosse poi così importante.
A Vegeta bastava avere Goku accanto. Ma il Principe glielo avrebbe mai detto? No, naturalmente.
Goku lo guardò interrogativo. Cosa voleva dire Vegeta? Che era felice d'essere morto, perchè almeno avrebbero potuto stare insieme? Stava per aprire gioioso la bocca felice che il Principe fosse contento di essere morto, quando l'altro lo interruppe.
-No, perchè se sono schiattato, hanno fatto un errore, non ho quella cosa gialla in testa.-
Goku scosse la testa sorridendo. Il suo Principe, il suo uomo, non sarebbe cambiato mai. -Forse è nascosta tra i tuoi capelli!- Esclamò.
Vegeta, infastidito da quella presa in giro attaccò la solita solfa. -Smettila di fare l'idiota con me, porta rispetto per il Principe... Il Principe che prima o poi ti...- Goku ridendo di gusto e roteando gli occhi per le parole di Vegeta, con uno scatto si avvicinò a lui. Lo baciò.Goku calò le mani lungo i fianchi del Principe, facendo aderire i due corpi scolpiti.
Vegeta, rimasto pietrificato, lo respinse bruscamente. Notevole fu il disappunto di Goku, che lo guardò interrogativo. -N-no...- -No cosa, Vegeta?- -NO! Non ricadrò di nuovo in questa stupida storia!-
Scappò. Prese a correre più forte che poteva. Il dolore interiore si stava facendo risentire. Che diavolo aveva in mente Kaharot? No, questa volta non ci sarebbe ricaduto.
Una vocina dentro di lui prese a stuzzicarlo.
Nella gravity Room non si era ferito così gravente per la morte di quel Sayan di infimo livello?  Non voleva morire solo per rivederlo? Ed ora che era morto, perchè lo rifiutava?
La corsa disperata di Vegeta fu interrotta da Goku, che, comparso dal nulla di fronte a lui, lo bloccò.
-Io non ti voglio!!- Urlò Vegeta, evitando di guardare Goku e divincolandosi dalla sua stretta. A quelle parole così dure, Goku lo lasciò subito. -Come vuoi Vegeta...- Sussurrò.
-Ce l'hai fatta a lasciarmi, idiota! Ed ora spiegami questa cazzo di situazione!-  -Sicuro di voler sapere?- -Certo, e muoviti!- Goku prense una boccata d'aria e cominciò a parlare.
-Andato nell'aldilà, a causa della mia morte improvvisa, ho avuto il permesso da Re Yammer di poter tornare sulla Terra, per salutare Chichi e...- -Beh, allora cosa diavolo ci fai qui? Vai a salutare la tua stupida oca!- Urlò Vegeta, sentendo la gelosia stuzzicarlo.
Goku lo ignorò e proseguì. - Ma io, ho deciso di non andare da lei...- Si fermò. Vegeta cominciò a capire qualche cosa.
Ma un terribile presentimento gli diceva che era ormai troppo tardi. Goku continuò: -Allora arrivato sulla Terra, ho avvertito la tua aura farsi sempre più debole... E sono venuto nella Gravity Room. Capisci Vegeta? Ho usato il mio desiderio di poter tornare sulla Terra, per vedere te! Ti ho ascoltato mentre chiedevi di morire per vedermi...-
Abbassò lo sguardo. -E ti ho accontentato. Ho chiesto di poterti far venire con me.-
-Perciò, perciò sono morto davvero? Il mio desiderio è stato esaudito?-
-No...- Vegeta rimase di sasso. -Come no?- Goku alzò lo sguardo su di lui. -Da come ti sei comportato prima, da come hai parlato, ho capito che non sei pronto per morire, tu non vuoi davvero morire per stare con me. Non sei veramente morto, è come se stessi sognando, ed ora io sono costretto a riportarti sulla Terra.-
Vegeta non ebbe il tempo di replicare, perchè una nube lo avvolse, oscurandogli completamente la vista. Non vedeva più il sorriso ingenuo di Goku, oramai vedeva solo uno sguardo sofferente. All'improvviso, non riuscì a vedere più Goku e l'unica cosa che sentì fu solo il freddo penetrargli nelle ossa. Poi più niente. Buio. Solo buio.

NOOOOOO!
Vegeta si risvegliò all'imrovviso, il viso imperlato dal sudore. Ansimando, si guardò intorno. Si trovava nella Gravity Room. Sbuffò, sedendosi con le gambe incrociate.
Era stato solo un sogno? Probabile, ma sembrava davvero così reale. All'improvviso, qualcosa illuminò la mente del Principe.
Velocemente, si toccò la fronte. Non senitva alcun dolore. Si osservò la mano con cui aveva toccato il punto in cui avrebbe dovuto esserci la ferita. Nulla. Non c'era sangue.
Si prese la testa tra le mani. Era stato uno stupido. Aveva desiderato tanto Goku, ma quando aveva avuto la possibilità di averlo accanto, lo aveva rifiutato perchè troppo orgoglioso. Aveva perso la sua occasione, quella di stare con lui per sempre. Si riaccasciò a terrà, perdendosi in un pianto straziante. Era stato un idiota, il suo desiderio era stato esaudito, e lui l'aveva buttato per nulla, troppo orgoglioso per ammettere che Goku gli mancava. E il Son non aveva potuto farci nulla, aveva dovuto rimandare Vegeta sulla Terra, mentre lui sarebbe rimasto nell'aldilà. Goku aveva rinunciato a vedere la famiglia solo per andare da Vegeta, ma lui lo aveva scansato, maltrattato, rifiutato.Si accorse di volere Goku solo quando lo ebbe perso. Ma questa volta per sempre.





NDA:

Forse, questa shot non ha senso, non ha nè capo nè coda. Ma ho un valido motivo per pubblicarla. Sto passando un momento oscuro della mia vita. Un mio carissimo amico ha perso la mano. Giocando, facendo l'idiota con altri amici, ha raccolto una miccia inesplosa da terra, e questa le è scoppiata in mano. Immaginabile l'orrore che ho provato sapendolo. E, andandolo a trovare in ospedale, guardandolo scherzare e ridere con gli amici, mi è venuta in mente questa shot. Lui è ancora sotto shock, è come se non si rendesse conto di ciò che gli è successo. Forse ancore non è consapevole del fatto che non avrà più la mano.Il suo è stato un gesto stupido, avventato, ma chi non è impulsivo?
Quando lo sono andato a trovare, l'ho trovato spensierato, un pò troppo, per uno che ha appena perso l'uso di una mano. Sta mattina, ripensando all'orrore vissuto nelle ultime settimane, ho cominciato a scrivere ed ecco il risultato. E' una fic semplice, un pò troppo drammatica per il mio modo di scrivere. Questa shot è senza pretese, non pretendo recensioni positive, io stessa so che non ha molto senso, è solo un messaggio che volevevo trasmettere. Vegeta ha il ruolo parallelo del mio amico.Vegeta ha disprezzato Goku, lo ha rifiutato, il mio amico ha sfidato il pericolo. Entrambi erano convinti di fare la cosa giusta e che non sarebbe successo nulla, convinti che c'è sempre un'altra possibilità. Invece Vegeta, a causa del suo orgoglio ha perduto Goku, il mio amico, causa la stoltezza, ha perso la mano. Vegeta desiderava con tutto il cuore rivedere Goku, ha avuto una grande possibilità, ha avuto la possibilità di rimediare a tutte le volte che aveva maltrattato Goku, ma non l'ha fatto a causa dell'orgoglio. Ha scherzato con la morte, con la vita, ed ha perso. Ed è per questo che volevo far capire a chi leggerà questa shot che non si deve scherzare con la vita, non ci sono sfere in grado di riportarci in vita. La vita è un dono prezioso, a tutti quelli che si chiedono che senso abbia, io rispondo: se viviamo, se esistiamo, se siamo su questo pianeta, un motivo c'è, vuol dire che qualcuno l'ha deciso, che qualcuno ha voluto farci questo grande dono. E non sprecatelo per favore, non fate come il mio amico che ha sfidato la sorte e ci ha rimesso. Lui poteva morirci nell'incidente. Auguro a tutti di non fare come il mio amico, che un giorno di questi si risveglierà come Vegeta consapevole finalmente che ciò che è accaduto non si può cancellare e che le proprie scelte avventate si pagano sempre. Grazie a tutti per avermi dedicato questi due minuti. Scusate se non ho messo colori o caratteri, ma questa shot non ne necessita. Avverto in anticipo che per un bel pò non mi vedrete qui su efp. Scusate.
  
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