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Autore: moni_cst    12/05/2013    7 recensioni
SPOILER 5x24
Il tuo sguardo freddo e distaccato mi ferisce.
Io voglio riprenderti.
Faccio finta di non essere ferita dal blu pungente che mi penetra nell'anima fino in fondo.
Non voglio rischiare di uscire da questo parco da sola, senza di te.
Non voglio.
Genere: Angst, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kate Beckett, Richard Castle | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Nel futuro
- Questa storia fa parte della serie 'Rick e Kate'
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Altalene al parco.

 

 

Il sole era alto nel cielo e quella giornata così radiosa non si sposava per niente con il baratro che è rimasto nel mio cuore dopo che sei uscito da quella porta. Non sono riuscita a spiegarmi. Ho sbagliato. Ho usato le parole meno opportune, meno giuste, meno veritiere.

La miglior difesa è l'attacco. L'ho fatto un'altra volta. Un'altra volta, dopo allora, rischio di perderti. E' difficile farti capire quello che per me significhi questo lavoro.

Volevo provarci, ma la tua reazione mi ha spiazzata.

Non posso perderti.

All'improvviso mi rendo conto che non posso più tornare indietro, non sono in grado di tornare ad essere la Beckett che ero prima. Sono una donna nuova e questo lo devo a te.

La persona che sono adesso mi piace molto di più di quella che ero prima.

Non posso lasciare che tutto finisca così.

Esco velocemente di casa e fermo un taxi.

Devo raggiungerti.

Dove sei?

Dove sei andato?

All'improvviso tutto mi è chiaro. Dò l'indirizzo all'autista.

Sei lì, curvo su te stesso, seduto sulla stessa altalena che tanto significato ha per noi, per me.

Sembri invecchiato, fissi avanti a te come un automa e non mi vedi arrivare.

Mi siedo lentamente sull'altalena vicino alla tua, al contrario, per poterti guardare negli occhi.

Ti devo dire una cosa importante, Rick”.

Ti giri lentamente come se davvero fino a quel momento non ti fossi accorto della mia presenza.

I tuoi occhi sono fessure di dolore che trafiggono il mio cuore.

Sono io la causa di quello sguardo ferito.

Fai appena un cenno ma non dici nulla.

Rick, ti prego di ascoltarmi senza interrompermi perchè non è facile quello che ti devo dire, non so se riesco a dirtelo senza lasciarmi travolgere dalle emozioni. Sai che le parole non sono il mio forte”.

Questa volta il blu dei tuoi occhi che mi osservano diventa intenso. Intenso come quello che devo dirti e questo mi dà il coraggio di continuare.

Mi guardi.

Ho passato quasi metà della mia vita a dare un senso alla morte di mia madre e a dare giustizia alle vittime. All'improvviso mi capita davanti agli occhi il lavoro dei miei sogni, quello che davvero in fondo ho sempre desiderato e mi si offusca il cervello. Non sono riuscita a pensare ad altro. Ho agito d'istinto, ho preso e sono partita per fare il colloquio. Non te ne ho parlato perchè volevo capire da sola la portata di tutto questo.“

Il tuo sguardo freddo e distaccato mi ferisce.

Io voglio riprenderti.

Faccio finta di non essere ferita dal blu pungente che mi penetra nell'anima fino in fondo.

Non voglio rischiare di uscire da questo parco da sola, senza di te.
Non voglio.

Ho scelto te.

Ho sbagliato a non parlartene. Ma Rick stasera non mi hai dato occasione di replicare, ti sei arrabbiato. Giustamente. Ho detto delle parole sbagliatissime. Lo penso ancora: il lavoro è mio ed è una decisione che devo prendere io, è la mia vita. Ma non mi hai fatto finire di dire che la mia vita ora sei tu. E io non so cosa ne sarà di questo lavoro e non voglio pensarci adesso, né voglio prendere alcuna decisione senza di te. Per me ora è prioritaria solo un'altra cosa.”

Mi fermo volutamente.

Se mi trafigge con i pugnali dei suoi occhi anche ora come faccio a trovare la forza per continuare?

Come se mi avessi letto nel pensiero, ti giri e incateni gli occhi ai miei, come tante volte hai fatto.

Rick... voglio te. Non ora, non per qualche anno. Voglio te, per sempre.”

Cerco di capire la tua espressione ma sei bianco e immobile come una statua.

Solo il pulsare della tua vena sul collo tradisce le tue emozioni.

Decido di farmi coraggio.

Rick, sposami. Vuoi?”.

 

Spazio di Monica:

Ok: buttata giù così al volo per resistere all'attesa. Per resistere fino alla visione con la speranza che possa accadere qualcosa di simile.

 

 

  
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