NOTA LEGALE:i personaggi di questa fic non sono miei ma della mitica Rumiko Takahashi, io sono solo una fan a volte vittima di attacchi di follia!!!!!

IL PASSATO CHE RITORNA

CAPITOLO 1: Lo scontro finale

Ormai si era giunti alla resa dei conti.Tutti i pezzi della sfera erano stati recuperati si trattava solo di riunirli, ma per farlo bisognava che una delle due parti avesse il sopravvento sull'altra. Lo scontro così era cominciato: in una splendida mattinata di sole, in una valle all'interno della foresta di Inuyasha immersi in un sovrannaturale silenzio, il nostro gruppo si apprestava ad affrontare l'ennesimo e stavolta definitivo scontro con Naraku, l'essere che aveva causato loro fin troppe sofferenze e che non poteva per questo restare impunito. Inuyasha impugnava come sempre la sua fedele Tessaiga e, nell'attesa di passare all'azione, fronteggiava Naraku con lo sguardo, mentre anche questi lo guardava con un sorriso sornione stampato in faccia; nel frattempo Miroku era faccia a faccia con Kanna e Kagura, mentre una Sango in lacrime, inginocchiata poco distante da lui, stringeva il corpo ormai senza vita di suo fratello Kohaku, privato del frammento della sfera. Intanto Kagome, combattuta fra il desiderio di consolare l'amica e quello di assistere Inuyasha durante il combattimento, stava immobile dietro al suo mezzodemone preferito con l'arco in mano, pronta a scoccare una freccia, affiancata da Shippo, che malgrado sapesse quanto sarebbe potuto essere pericoloso quello scontro, non aveva intenzione di abbandonare i suoi amici. E così lo scontro ebbe inizio: Sango decisa a vendicare suo fratello scagliò il suo Hiraikotsu contro Kanna, la quale però prontamente e senza lasciar trasparire alcuna emozione, assorbì il colpo con il suo specchio e lo rispedì al mittente. La sterminatrice però non si fece cogliere alla sprovvista e afferrò la sua arma senza subire un graffio; poco distante da lì Miroku affrontava Kagura, incapace di utillizzare il suo vortice, perchè circondato dagli insetti velenosi di Naraku. Intanto Inuyasha e Naraku avevano anche loro cominciato a combattere; il primo si era lanciato a folle velocità contro il suo avversario brandendo Tessaiga:

"La pagherai per tutto quello che hai fatto, dannato Naraku!Preparati a morire!"aveva detto, mentre al contrario aveva colpito il vuoto; infatti Naraku con un agile movimento era riuscito ad evitare l'assalto e subito dopo aveva cominciato ad espandere il suo miasma:

"Vedremo chi sarà il primo a cadere, stolto!ahahahahahah".

Il nostro mezzodemone, per niente scoraggiato, prontamente con un fendente di Tessaiga aveva distrutto il miasma, che altrimenti avrebbe potuto nuocere ai suoi amici e,in particolare, alla sua Kagome. Già perchè anche se aveva promesso di morire con Kikyo, Inuyasha in cuor suo sapeva di amare quella ragazza proveniente da un mondo così diverso dal suo, ma che con un semplice sorriso era in grado di scaldargli l'anima e di non farlo sentire più solo. Doveva e voleva proteggerla perchè altrimenti non se lo sarebbe mai perdonato! A proposito, ma che fine aveva fatto Kagome? Inuyasha era troppo impegnato nel combattimento per accorgersi che l'oggetto dei suoi pensieri non era più dove lui l'aveva lasciato. Infatti la ragazza poco dopo l'inizio dello scontro era stata attirata lontano da un'energia appartenente ad una persona che purtroppo conosceva fin troppo bene.

"Kikyo,cosa vuoi da me?" aveva esclamato la ragazza trovandosi davanti la figura della miko.

"Bene Kagome, vedo che la vicinanza ad Inuyasha ha influito non poco sulle tue buone maniere! Non si saluta nemmeno?"aveva detto la miko, mantenendo il suo tono calmo ed accennando un lieve sorriso.

"Cosa? Mi ha chiamato con il mio nome e invece di cercare un modo per eliminarmi, si mette a farmi lezioni di bon ton e mi sorride?"pensava Kagome mentre Kikyo le si avvicinava maggiormente con passi lenti.

"Dobbiamo tornare da Inuyahsa ed aiutarlo ad uccidere Naraku, così potrà vendicarti!"aveva detto Kagome, desiderosa di ritornare dal suo mezzodemone e anche preoccupata per la sua sorte.

"Ed è proprio per questo che ti ho attirata fin qui, in questo stato Inuyasha ha ben poche possibilità di annientare Naraku" questa volta era stata Kikyo a parlare.

"Cosa vuoi dire?" aveva chiesto Kagome, in preda ad una crescente agitazione.

"Io e te dobbiamo unire le nostre forze ed utilizzare il potere della sfera dei 4 spiriti per indebolire Naraku, affinchè Inuyasha possa infliggergli il colpo di grazia; ma per farlo dovremo ricorrere ad una pericolosa ed antichissima magia tramandata dalle miko di generazione in generazione e non garantisco per la nostra incolumità" le rispose Kikyo.

"Vuol dire che potremo anche morire?"aveva detto Kagome tutto d'un fiato. La miko annuì.

"E sia, farei di tutto per Inuyasha" disse Kagome sempre più determinata. L'idea di morire non le piaceva proprio, ma non se ne sarebbe mai stata con le mani in mano mentre i suoi amici combattevano, rischiando la vita. Così la miko le si avvicinò, stringendo le mani della ragazza nelle proprie e cominciando a recitare uno strano incantesimo le cui parole ritornavano nella mente di Kagome come se questa le avesse sempre conosciute. Le due ragazze furono illuminate da una luce rosata proveniente dal frammento di Kagome, un forte vento si alzava intorno a loro facendo volteggiare in aria i loro capelli corvini e sotto gli occhi di uno sbalordito Naraku, la parte di sfera da lui conquistata raggiungeva quella di Kagome, ricomponendola interamente.

"Ma cos..."non aveva nemmeno finito di parlare che una forte ondata di energia aveva colpito Naraku in pieno, lasciandolo a terra semi-cosciente.

"Ora Inuyasha!" avevano gridato in coro le due ragazze, ancora avvolte da una luce rosata.

Il mezzodemone sorpreso (come tutti del resto!) da ciò che era accaduto e ancor più nel vedere insieme Kagome e Kikyo, ripreso il suo autocontrollo si scagliò contro Naraku e, con un fendente di Tessaiga, pose fine all'esistenza di quell'essere spregevole.

Continua...