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Autore: MaryCarry    13/05/2013    0 recensioni
Ciao a tutti :) in questa drabble ho provato a descrivere quello che Jocelyn prova al compleanno di Jonathan. Spero di avervi un po' incuriositi, se è così buona lettura :) un abbraccio
Genere: Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jocelyn Fray, Jonathan
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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"Oggi è una giornata particolare... Oggi è il tuo diciottesimo compleanno...come è passato veloce il tempo e quante cose sono successe. Sembra ieri che così inaspettatamente sei arrivato nelle nostre vite. È strano, perché quando tuo padre mi parlava di creare una piccola creatura frutto del nostro amore io reagivo malissimo, piangevo dalla paura di diventare mamma così giovane... Ma quel giorno però è stato speciale! Quando ho avuto la conferma di essere incinta ho spalancato gli occhi verso tuo padre, lui stava già sorridendo...nei suoi occhi un'emozione così profonda che pensavo di averla immaginata, io senza dire nulla lo abbracciai e mi misi a piangere...lacrime di pura felicità! Non ce lo siamo mai chiesti, la scelta era ovvia. Molte persone mi hanno chiesto se ero sicura, io non ero sicura di niente! Non ero sicura che ne sarei stata capace, se era giusto o sbagliato, ma ero sicura di volerti! Tu già facevi parte di me... Eri dentro di me e non facevo altro che immaginarti, sognare le nostre vite insieme! Quando poi mia madre ti ha messo per la prima volta sul mio petto...che profumo che avevi! È lì che ho sentito l'amore vero, un amore impossibile da spiegare per quanto profondo, le mie braccia sembravano fatte apposta per tenerti... E poi hai aperto gli occhi...ancora mi sorprendo di non aver urlato o di non averti lasciato cadere. Due buchi neri, due tunnel così profondi da non poter essere umani! Quello che tenevo in braccio non era il mio bambino, non poteva essere... Sai, quando eravamo solo tu ed io ti ho amato, amato come una vera madre ama il suo bambino. Il mio più grande rimorso è quello di non essere stata capace di proteggenti da tuo padre, quando ancora tu eri dentro di me. Non sono stata una buona madre per te, non mi sono accorta che qualcuno ti stava facendo del male e ho provato repulsione per te dalla prima volta che hai aperto gli occhi. Il tuo sangue ormai era stato contaminato, ma eri pur sempre un bambino che aveva bisogno della sua mamma, muoio al pensiero della solitudine e del senso di abbandono che devi aver provato". Asciugandosi le ultime lacrime Jocelyn rimise la ciocca biondissima di capelli nella scatola piena di ricordi di una vita passata. Non era stata una buona madre per Jonathan, ma aveva dato tutto per Clarissa. Aveva rivoluzionato totalmente la sua vita, rinunciando al suo nome, alla sua casa, abbandonando gli amici e la sue tradizioni, per proteggere sua figlia da quel mostro che era diventato Valentine. Quel nome era circondato da paura ,rabbia e tradimento. Perché era così che si era sentita quando aveva scoperto la verità su suo marito. Un marito che aveva amato con tutta se stessa e che le aveva spezzato il cuore. Si era illusa che a lui una normale famiglia, per quanto normali gli shadowhunters potessero essere, con lei sarebbe bastata. Ma per lui un figlio non era sufficiente, voleva la perfezione, voleva creare un guerriero formidabile, più potente di qualsiasi altro. Invece aveva trasformato il suo bambino in un mostro e ciò aveva reso lei stessa un mostro come donna e come madre. Ma Clary quella donna non l'avrebbe mai conosciuta, aveva sacrificato tanto e sarebbe stata pronta a sacrificare altro per la sua bambina. Con questi ultimi pensieri amari Jocelyn nascose la scatola che da 18 anni conservava con gelosia.
  
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