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Autore: Tinkerbell92    13/05/2013    4 recensioni
I Sessantanovesimi Hunger Games stanno per cominciare.
Nym Seabell, una ragazza del Distretto Quattro, decide di offrirsi volontaria, sapendo che, in caso di vittoria, le sue sorelle non sarebbero costrette a partecipare in futuro.
Fino al momento di scendere nell'Arena, Nym ha in testa un solo pensiero: vincere a qualsiasi costo.
Tuttavia, nella sua mente iniziano ad insinuarsi dei seri dubbi non appena inizia a conoscere meglio gli altri tributi e le loro storie, che la portano a riflettere seriamente su ciò che vuole in realtà.
Merita davvero più degli altri di sopravvivere?
Forse la risposta è no. Quei ragazzi, esattamente come lei, hanno un motivo per tornare a casa vivi, hanno qualcosa per cui lottare.
Genere: Avventura, Drammatico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Finnick Odair, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Violenza
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E’ arrivato.
Il momento che ho tanto atteso quanto temuto è finalmente giunto. Non mi sembra quasi vero.
Cammino lentamente, i suoni che mi circondano, le voci dei miei compagni di distretto, giungono in maniera ovattata alle mie orecchie.
Mi sembra di stare in un sogno. In uno strano sogno in cui il tempo scorre al rallentatore, i miei sensi sono intorpiditi ed io non posso far altro che camminare, evitare gli ostacoli con movimenti lenti e fluenti e fermarmi quando è necessario.
Con un gesto quasi meccanico, alzo automaticamente il braccio, appoggiandolo su un tavolino bianco, al quale è seduta una donna in abiti da infermiera.
L’ago che penetra la carne del mio dito lo sento appena. Forse per abitudine, forse perché una punturina del genere è niente rispetto a quello che mi aspetta.
Non appena ho lasciato l’impronta di sangue accanto al mio nome su un registro, mi sposto di lato, lasciando il posto alla ragazza che viene dopo di me nella fila.
E piccola, bionda, può avere al massimo dodici anni ed è certamente la sua prima Mietitura. Il suo sguardo è un misto di emozioni: tensione, inquietudine, flebile speranza, tipica di coloro che continuano a pregare di non essere estratti.
Vorrei tanto rassicurarla, dirle che non ha nulla da temere, perché non sarà lei a partecipare agli Hunger Games, non quest’anno. Ma non riesco a trovare le parole, quindi sto zitta.
Aspetto immobile che le mie sorelle mi raggiungano. Con quest’anno, tre su cinque di loro affronteranno la Mietitura.
Per Eireen è già il terzo anno, per Mitah e Vera il primo.
Ci guardiamo per alcuni istanti: il volto di Eireen è rassegnato, ormai sa che non vale la pena stare in ansia. Mitah e Vera, invece, sono chiaramente tese e si guardano attorno in continuazione con gli occhi sbarrati.
E’ strano vederle così, soprattutto Vera, che di solito non si fa intimidire da nulla.
- Non preoccupatevi- cerco di rassicurarle, ignorando il nodo alla gola – Andrà tutto bene.
Vera si limita ad annuire, mentre Mitah non riesce a controllarsi e scoppia a piangere a dirotto: - Io non voglio andare… non voglio essere estratta, Nym…
La abbraccio, tenendo d’occhio i Pacificatori che controllano la folla di ragazzi, e le asciugo le lacrime con la mano: - Non fare così. Anche se ti estraessero non dovrai preoccuparti, ci penserà qualcun'altra a prendere il tuo posto.
Mitah mi guarda speranzosa e domanda con voce flebile: - C’è sempre un volontario, Nym?
Cerco di mostrarmi allegra, emettendo una finta risata: - Ma che domande! Siamo nel Distretto Quattro, mica in un insulso distretto periferico! Di sicuro qui i volontari non mancano.
Mitah sembra più tranquilla, così le do un colpetto sulla spalla: - Dai, ora sbrigatevi. Tu e Vera mettetevi nei gruppo delle dodicenni e state vicine. Vedrete, andrà tutto bene.
Le mie sorelline annuiscono ed Eireen, dopo avermi rivolto un sorriso vago, si avvia lentamente verso il gruppo delle quattordicenni.
Ora che sono di nuovo sola, la morsa allo stomaco si fa più insistente.
Loro non devono temere nulla, no. Quest’anno ci sarà di sicuro un volontario tra le ragazze del Quattro.
E quel volontario sono io.
Ho passato anni ad allenarmi e ormai non ho più scuse. Sono pronta.
Se riesco a vincere questa edizione, le mie sorelline non saranno più costrette a partecipare in futuro.
Non lo faccio per i soldi: la mia famiglia è benestante, non ci è mai mancato nulla. Abbiamo una bella casa e dei domestici che la tengono in ordine.
L’unico vero motivo per cui ho scelto di partecipare sono le mie sorelle. Nient’altro.
Raggiungo il mio gruppo, quello delle quindicenni, ed attendo in silenzio che l’Accompagnatrice ed i Mentori si presentino sul palco.
Mi volto per pochi istanti, giusto il tempo di vedere il resto della mia famiglia a qualche metro dalla schiera di ragazzi e ragazze.
I miei genitori stanno parlando sottovoce di qualcosa: mamma circonda con un braccio le spalle di Levy, la mia sensibile sorellina di dieci anni, mentre papà tiene per mano la più piccola di noi, Rhyan, che ha nove anni ed è la bambina meno femminile che conosca.
Chiunque, all’interno del Distretto, riesce a riconoscere un membro della famiglia Seabell, dato che abbiamo tutti i capelli rosso rame scuro e gli occhi di un singolare colore a metà tra il blu e il viola.
Anche mamma ha i capelli rossi, anche se più chiari dei nostri, e li ha trasmessi a Levy.
Suppongo che sappiano che voglio offrirmi, e probabilmente sono più in ansia di chiunque altro qui, soprattutto avendo la consapevolezza di non potermi fermare.
Finalmente, gli illustri ospiti si decidono ad arrivare.
Una ragazza di Capitol sui vent’anni avanza fino al centro del palco, allestito con decorazioni a tema marino, e si ferma davanti ad un microfono.
Ha un aspetto piuttosto singolare: capelli lisci color viola scuro – probabilmente una parrucca-  pelle bianca come il latte e labbra di un intenso colore blu cobalto, lo stesso dei tatuaggi floreali che le coprono metà faccia.
Indossa un lungo abito color della notte e guanti di velluto che la coprono fin sopra i gomiti.
- Buongiorno a tutti – la sua voce femminile ma profonda risuona per tutta la piazza – E benvenuti alla Mietitura dei Sessantanovesimi Hunger Games. Io sono Tethra Adams e sarò l’accompagnatrice dei due giovani tributi che parteciperanno a questa nuova edizione. Prima di mostrarvi il filmato introduttivo, vi invito ad accogliere con un fragoroso applauso i vostri Mentori: Finnick Odair e Mags Morgan.
Inutile dire che l’intero distretto va in delirio non appena Finnick Odair fa la sua comparsa sul palco: un affascinante ragazzo sui diciotto anni, muscoloso e abbronzato, dai capelli color bronzo e gli occhi di un incredibile colore verde mare… beh, perfino io devo ammettere che non è affatto da buttare via. Alcune delle mie amiche si offrirebbero solo per avere lui come Mentore.
Finnick fa un saluto elegante e plateale, scatenando la pazza gioia dei fans, poi strizza l’occhio a Tethra, le dà una pacca affettuosa sul sedere e se ne torna al suo posto. Tethra rimane in silenzio e composta, ma accenna comunque un breve sorriso.
Anche quando Mags avanza fino al limite del palco per salutare ottiene una buona reazione da parte del pubblico: ha passato da un pezzo i settant’anni ed ha partecipato ad una delle primissime edizioni degli Hunger Games, tuttavia è una donna di spirito ed il Distretto Quattro la rispetta molto.
Io ho sempre avuto una grande ammirazione per lei.
Una volta che Mags ha raggiunto Finnick, Tethra fa partire il classico filmato introduttivo, che ormai conosco quasi a memoria.
Sulle prime evito di ascoltarlo, pensando ai fatti miei, ma poi, il pensiero di dovermi offrire volontaria riaffiora alla mente, provocandomi uno spiacevole senso di ansia, tanto che finisco col guardare lo stesso gli ultimi minuti del documentario.
Una volta che la proiezione si interrompe, il tempo riprende a rallentare.
Ci siamo. Ora c’è l’estrazione.
Tethra infila la mano in una delle due grandi ampolle sistemate sul palco e inizia a mescolare i vari bigliettini contenuti all’interno.
Un pensiero mi balena nella mente: “Perché proprio quest’anno? Vediamo chi è, magari posso provare l’anno prossimo…”
Mi mordo le labbra, sentendomi improvvisamente una gran vigliacca. Potrei davvero rimandare ancora? Magari sì, se viene estratta una ragazza in grado di affrontare gli Hunger Games…
Avverto la tensione salire intorno a me. Non appena Tethra afferra un biglietto e lo tira fuori dalla boccia, stanno tutti trattenendo il respiro.
E poi, il nome: - Myanna Wave.
Dei mormorii disperati si levano dal gruppo delle dodicenni, mentre una biondina avanza lentamente verso il palco. La riconosco: è la stessa bambina che stava dietro di me nella fila per i campioni di sangue.
E’ talmente scioccata che inciampa di brutto sui gradini che portano al palco, ma nessuno osa ridere.
Finnick corre subito ad aiutarla a rialzarsi, le spazza via la polvere dal vestitino e poi, prendendola per mano, la conduce accanto a Tethra.
No, non posso rimandare. Quella ragazzina non durerebbe un solo secondo nell’Arena.
La capitolina le lancia uno sguardo all’apparenza impassibile, anche se è ben visibile il suo
sgomento, e, con voce quasi supplicante, mormora al microfono: - C’è qualche volontaria?
Un tuffo al cuore mi avvisa che finalmente ci siamo.
Faccio un respiro profondo, poi la mia mano si alza quasi automaticamente, mentre dalle mie labbra escono, da sole, le parole: - Mi offro volontaria!
Per un attimo, mi sembra quasi di sentire i singulti soffocati dei miei familiari, poi, tutti i suoni riprendono a farsi ovattati e mi ritrovo come immersa in un fluido denso che mi rallenta i movimenti. Immagino sia ciò che provano i condannati a morte.
Avanzo statuaria e silenziosa verso il palco, senza avere il coraggio di guardare le mie sorelline negli occhi.
Qualcuno mi afferra una manica della camicia non appena giungo davanti al gruppo delle dodicenni, probabilmente è Mitah. Credo abbia urlato qualcosa, ma non riesco proprio a sentirla.
E’ quando inizio a salire i primi gradini che il liquido attorno a me comincia a svanire, mentre la tensione cala lentamente, facendomi tornare completamente lucida non appena affianco Tethra a sinistra.
La capitolina sta per aggiungere qualcosa, quando Myanna si getta verso di me, abbracciandomi in lacrime: - Grazie…- mormora con la sua vocina flebile – Grazie, grazie, grazie…
Le accarezzo distrattamente i capelli, finché Tethra non le batte una mano sulla spalla, intimandole gentilmente di tornare tra le sue compagne.
La ragazzina annuisce, dopodiché molla la presa su di me, facendosi accompagnare da Finnick fino al gruppo delle dodicenni, scatenando una serie di gridolini eccitati.
Il ragazzo distribuisce qualche sorriso e occhiolino qua e là, poi, dà un buffetto sulla guancia di Myanna -che, arrossita, lo fissa con aria adorante- e torna velocemente sul palco.
Anche se è una celebrità incredibilmente ambita, Finnick sa essere un ragazzo davvero molto dolce.
Mi strizza l’occhio non appena incrocia lo sguardo con il mio.
Tethra mi si avvicina e mi mette il microfono davanti alle labbra: - Come ti chiami?
- Nym Seabell- rispondo, dando un’occhiata veloce ai membri della mia famiglia.
I miei genitori hanno un’aria triste e rassegnata, le mie sorelle sono a dir poco sconvolte.
La capitolina mi fissa coi suoi profondi occhi scuri e afferma: - Il tuo è un gran gesto, Nym Seabell. Distretto Quattro, fate un applauso alla vostra nuova rappresentante!
Il pubblico obbedisce con entusiasmo, anche se vedo lo sgomento nei volti dei miei amici e dei miei parenti. Mi volto verso Mags, che mi fa un sorriso di apprezzamento e annuisce, mentre Finnick applaude con aria allegra.
Tethra attende che l’applauso finisca, dopodiché si avvicina alla seconda ampolla: - Ed ora estraiamo il tributo maschile.
La osservo mentre muove sinuosamente la mano tra i bigliettini e non posso fare a meno di notare quanto sia diversa dalle altre accompagnatrici: di solito, le sue colleghe sono briose e frizzanti, mentre lei è incredibilmente posata ed elegante, quasi un po’ cupa. O meglio, tetra.
Dopo aver scelto, apre il biglietto e legge ad alta voce: - Martial Drop.
- Merda – mormorò tra me, mentre un ragazzo dai capelli color castano dorato si fa largo tra i quattordicenni. Lo conosco, è un compagno di classe di Eireen.
Vedo mia sorella portarsi una mano davanti alla bocca, per soffocare un gemito, mentre Martial ci raggiunge, pallido come un cencio ma con aria dignitosa.
Tethra sospira, ripetendo la domanda di prima: - C’è qualche volontario?
Stringo i pugni, fissando la folla con aria incalzante. Non possono mandare Martial, non è ancora pronto. Se sarà lui il mio compagno allora mi toccherà proteggerlo, mandando a farsi fottere il mio scopo di vincere per le mie sorelle. Il mio istinto di sorella maggiore è troppo forte, di sicuro non riuscirei ad abbandonarlo a sé stesso nell’Arena.
Grazie al cielo, una mano si alza tra le file dei diciassettenni, mentre una voce familiare urla: - Mi offro volontario!
Vedo Martial tirare un sospiro di sollievo, mentre un biondino dall’aria altezzosa si avvicina al palco, avvolto da vestiti firmati.
E’ River Jones, uno dei ragazzi più ricchi del Distretto. Suo fratello Kyle è un eroico soldato della Marina, anche se da lui River non ha preso quasi niente: ha un comportamento snob e un po’ spocchioso, oltre alla brutta mania di fissare tutti dall’alto al basso e di credersi un dio.
Dopo averlo fatto presentare, Tethra ci intima di stringerci la mano e, in quell’atto, incrocio gli occhi con quelli azzurri di River. Sembra dubbioso, chissà se saremo dei buoni alleati?
La voce della nostra accompagnatrice capitolina ci fa staccare all’istante: - Bene, congratulazioni ai nostri nuovi tributi. Felici Hunger Games e possa la buona sorte…
- … essere sempre a nostro favore- concludo con un sussurro insieme a lei.
 
***
Angolo dell’Autrice: Okay, questa è la mia seconda ff su Hunger Games. Nym, compare anche nell’altra, ossia Fallen Angel, la cui protagonista è Rhyan, la più piccola delle sorelle.
Dato che nella prima storia ho menzionato più volte il fatto che Nym avesse partecipato sette/otto anni prima agli Hunger Games, mi è venuto in mente di raccontare un po’ come immagino sia andata. Ed ecco qui!
Ho scelto Mags come Mentore – anche se magari dovrebbe essere andata in pensione - perché stimo un sacco quella donna, così come stimo e amo alla follia Finnick. Credo che siano i miei Mentori ideali insieme ad Haymitch :3
Spero che l’inizio vi sia piaciuto, se vi va fatemi sapere cosa ne pensate :)
Grazie comunque per aver letto!
Tinkerbell92
  
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