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Autore: mawty91    02/12/2007    3 recensioni
è una shot strana, di quelle che ti pungono la mente in un momento più che inaspettato, e che quindi bisogna scriverle in fretta perchè più si aspetta più scompaiono, come il ricordo di un sogno.
«tu che sbocci anche se devi morire, mi presti un po' di coraggio, fiorellino?»
«ciò che ci impedisce di comprendere è il cieco disprezzo di ciò che non si conosce.»
Genere: Romantico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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perchè l'inverno le sospirava sul collo scoperto già da un po' e a lei mancava la primavera.
anche se poi le si arrossava il naso e starnutiva sempre.

perchè guardò quel fiorellino coraggioso che sbocciava senza cappotto tra i sospiri invernali.
'tu che sbocci anche se devi morire, mi presti un po' di coraggio, fiorellino?'
il vento sospirò un po' anche sul fiore, che annuì.
lei ringraziò con lo sguardo e solo allora si chinò, strinse un petalo tra le piccole dita fredde e lo staccò.
*
perchè lui era uscito di casa tre sere prima e non era ancora tornato.
anche se solo con la mente. fisicamente era tornato eccome, e stava anche studiando.

perchè la mente vince sempre, e lui, la sua, l'aveva lasciata vicino ad un fiore coraggioso.
*
perchè quando lei si chinò per farsi prestare coraggio, le cadde il quaderno sul quale stava scrivendo, e lui restò a guardarla raccoglierlo con eleganza. e quando lei s'alzò e se lo trovò davanti, sentì il fiore sussurrarle all'orecchio. e allora si mise in punta di piedi e lo baciò.

perchè poi si spaventò, le sfuggì una risatina isterica, arrossì, e fuggì, lasciando cadere petalo e quaderno, senza più niente da scrivere nè coraggio per tornare a riprenderlo.

perchè lui raccolse il quaderno, e si sedette a leggere vicino al fiore.
le cavalcò con gli occhi dalla prima all'ultima, le parole, e si perse nella grafia piccola e obliqua scritta con una matita dalla punta fina.
*
tornarono in quel punto a salutare il fiore coraggioso, e tre giorni dopo si incrociarono di nuovo.
lui le ridiede il quaderno, inspirò forte, e la baciò. come lei tre giorni prima.
poi le ridiede il petalo, e non ebbe più coraggio di guardarla, e allora fuggì.

e non potè mai dirle della piccola sottolineatura che aveva messo a matita sotto 'ciò che ci impedisce di comprendere è il cieco disprezzo di ciò che non si conosce' nel suo quaderno, né comprendo.

-perchè se prima aveva lasciato la mente vicino ad un fiore coraggioso, ora ci aveva lasciato anche il cuore.
quel cuore che prima di quella macchina, di quelle urla, e di quel rosso sangue scuro, doveva battere forte.



okay. è una shot strana, di quelle che ti pungono la mente in un momento più che inaspettato, e che quindi bisogna scriverle in fretta perchè più si aspetta più scompaiono, come il ricordo di un sogno. questa mi è venuta in mente nella mezz'ora di autobus che mi faccio quasi tutti i giorni per andare in un angolo di mondo dimenticato dall'uomo per cavalcare. ho scritto la storia nel retro del biglietto dell'autobus, poi ho capito che se non mi muovevo sarebbe svanita e ho iniziato a sbracciare per trovare della carta finchè una signora alquanto perplessa non mi ha allungato un foglio. quindi questa shot è dedicata anche un po' a lei, a quella signora che vorrei chiederle quanti anni abbia perchè proprio non si capisce, e che vorrebbe chiedermi cosa ci faccio, in quell'autobus, se ci vivo, visto che sale dopo e scende prima di me. ah, com'è strano l'incrociarsi delle vite.
ovviamente la dedico anche un po' a saretta, come sempre, perchè anche se non ci sentiamo da parecchio se ho iniziato a scrivere qua lo devo a lei.
e anche un po' a quel ghiro del mio fidanzato, che per lui le dieci è l'alba e adesso sta allegramente ronfando (non sa che tra poco gli telefonerò, dmhuahuhuha), perchè stavo al telefono con lui quando il mio cervello ha avuto il lampo di questa storia, e quindi sarà anche un po' merito suo! (suo del mio fidanzato, non del mio cervello. il mio cervello non si merita alcunchè, visto lo tengo in una considerazione pressocchè nulla quando prendo le mie decisioni).
spero che vi sia piaciuta.
  
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