Fanfic su artisti musicali > Justin Bieber
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Autore: drewgirl    15/05/2013    3 recensioni
Lei è Amber Madison Parker, una bellissima ragazza con un cuore d'oro segretamente innamorata del suo migliore amico.
Lui è Justin Bieber, bellissimo ragazzo ed è il migliore amico di Amber. Ma lui è freddo e insensibile all'amore, non ci crede e odia l'amore.
Sarà sempre così?
O succederà qualcosa?
Sa solo una cosa, lui ha paura di amare.
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Justin Bieber
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Capitolo 2 –
“Dimenticare tutto quanto”


Ormai il pomeriggio era arrivato.
La mattinata noiosamente passata sui libri era conclusa,
era il momento per i ragazzi di rivedersi anche se per Justin non era una cosa molto gradita.
 Lei stava andando con calma verso la casa di lui,eccitata anzi, felice perché voleva proporgli di provare già la scenetta.
Pronta del fatto che probabilmente si sarebbero baciati,
pronta al fatto che sarebbe stato il momento piu’ bello della sua intera vita.

Dopo poco arriva.
 Si avvicina alla porta e bussa, lui apre e le fa un cenno con la testa come per dire
– Dai entra -
lei entra timidamente e sale le scale, come faceva ogni volta che si vedevano insieme.
Quella era come se fosse casa sua, era sempre stata li, e aveva mille ricordi con Justin.
 Sale entra in camera di lui e  appoggia i libri sulla scrivania.
Justin, nel frattempo chiude la porta, erano in casa da soli per cui nessuno gli avrebbe disturbati.
Si siedono alle sedie della scrivania, pronti per iniziare

-Allora tu sai di che cosa parla Romeo e Giulietta?- dice Amber guardandolo con un mezzo sorriso,
la storia di Giulietta e Romeo gli era sempre piaciuta
-So solo che alla fine muoiono- dice Justin seriamente, lei ci rimane.
-E’ già un inizio…- dice sarcasticamente, poi continua a parlare. Si schiarisce la voce
- Comunque è la storia di un grande amore, loro due erano di famiglie diverse che si scontravano erano in guerra tra di loro, alla fine muoiono lui avvelenato e lei si uccide con un coltello, lo hanno fatto per amore perché nel loro mondo non potevano stare insieme però in un altro avevano la speranza di poter stare insieme-
- Ok! E’ una storia stupida-
- Perché dici questo? E’ la più grande storia d’amore di tutti i tempi-
- Perché io non mi ucciderei mai se non posso stare con la ragazza che amo –
ecco le parole uscivano dalla bocca di Justin come un ululato,
perché doveva odiare così tanto l’amore quel ragazzo? Cosa gli aveva fatto di così tanto male?
Lei ritorna triste, fa finta di non aver sentito quelle parole che però erano entrate nel suo cuore.
Colpendolo.
- Comunque che dici se proviamo subito la scena? -
-Va bene ma sai le parole? Perché io non ho la piu’ pallida idea di quali siano -
-Si le ho stampate una per me e una per te. Così se sbagli ti aiuto io-
-Ok va bene-
nemmeno un grazie, sempre freddo e soprattutto sempre impassibile con tutti.
- Io mi dovrei stendere sul letto – lui annuisce.
 Lei si stende nel letto, lui prende il foglio in mano e inizia a leggerlo
- Occhi, guardatela l'ultima volta, braccia, stringetela nell'ultimo abbraccio,
o labbra, voi, porta del respiro…. Ma che è questa roba.. Come cazzo ha fatto a scrivere una cosa del genere! -
-Sono le battute. Dai Justin! -
- Ma che roba sdolcinata! No, io non le dico questa cose, non sono nel mio stile-
- Justin, fallo per la scuola se no prendiamo un brutto voto! -
-Ok –
dice sbuffando – Ma ti devo anche baciare? -
- Ehm..Si –lui fa una faccia strana e poi sbuffa ancora.
Lei si ristende comodamente nel letto, lui prende coraggio e inizia a dire le sue battute.
- Occhi, guardatela l'ultima volta, braccia, stringetela nell'ultimo abbraccio,
o labbra, voi, porta del respiro, con un bacio puro suggellate un patto senza tempo con la morte che porta via ogni cosa. Vieni amara guida, vieni, scorta ripugnante. E tu pilota disperato, avventa veloce su gli scogli la tua triste barca stanca del mare. Eccomi, o amore. O fedele mercante, i tuoi veleni sono rapidi: io muoio con un bacio – ecco il momento fatidico lui si avvicina con il viso al suo.
Fissa quelle labbra carnose per pochi secondi, poi lentamente le sfiora con le sue e si allontana.
Una sensazione strana invade il corpo di lui e lei aveva il cuore che batteva così forte che poteva sentirne i battiti crescere
ogni istante più intensamente.
Lui riacquista lucidità,  si riavvicina alle sue labbra e finalmente le unisce in un lungo bacio, le loro lingue giocano tra loro.
 Justin non si era reso conto che la stava baciando sul serio.
 Gli mette una mano sul viso per tenerla più stretta a se, nello stomaco nasce un movimento strano,
ma allo stesso tempo intenso.
Lei non aspettava altro che quel bacio.
Improvvisamente lui si allontana da lei, spaventato senza saperne il motiv, lei si alza dal letto e lo guarda
-Scusami- dice lui ancora spaventato per l’accaduto, non conosceva quelle sensazioni. Non le aveva mai provate prima
- Non fa nulla non ti preoccupare! Non è successo nulla di grave -
- Continuiamo a leggere il libro la scenetta la proveremo un’altra volta adesso non voglio -
-Si, va bene –
lei scende dal suo letto, va vicino a lui e iniziano a leggere quel libro,
lentamente e con molta calma cercando di capirne il significato.

Justin, non lo avrebbe capito quel significato così intenso e pieno di una parola che per lui è sconosciuta “AMORE”.
Non voleva l’amore, lo rinnegava così tanto e lo odiava follemente.
Ripensava a quel bacio, quel bacio che non lo aveva lasciato indifferente, quel bacio che lo aveva lasciato senza fiato e al quale pensava.
Mentre lei legge comincia a fissargli le labbra, lui comincia a non capire più niente, perché gli succede questo?
Ma non vuole conoscere quella risposta così ovvia, così decide di guardare il libro e di ripetersi nella testa

“IO ODIO L’AMORE” era quello lo scopo, odiare così tanto l’amore da non poterlo nemmeno provare,
odiarlo così tanto da non poter nemmeno percepirlo, non cercalo da così poterlo perdere nell’oscurità.

- Justin ci vorrà un bel po’ per leggere questo libro, fino a sera- disse lei fissandolo negl’occhi e lui incrociato il suo sguardo lo devia, riguarda il libro e risente quella sensazione strana
-Staremo qui fino a sera allora! – sarebbero rimasti li fino a sera, solo per studiare quel libro.
Per lui era una seccatura invece per lei era un modo per stare il più possibile con lui.

- La sera
- Adesso io vado Justin che mio padre mi aspetta – dice lei prendendo le sue cose,
girandosi verso di lui lo vede che non la guarda in faccia ed è leggermente impaurita
- Si si – risponde lui freddamente, nemmeno una via di scampo nelle sue parole
- Ci vediamo domani a scola ok? – dice lei ormai persa nel buio, nel buio della freddezza di Justin che sembrava impenetrabile
- Si si a domani! – continua a guardare da altre parti, cercando di non incrociare mai il suo viso.
Non voleva vedere nessun suo lineamento e nemmeno nessun suo sorriso.
- Ciao – lei con il cuore doloranti, esce dalla sua stanza, va fuori casa sua e inizia a camminare verso la sua casa.
La ragazza portava la testa bassa e le lacrime di chi ormai aveva perso ogni speranza.
Lui la fissava dalla finestra, si ripeteva quella frase nella testa.
Non smetteva.

Quella paura era incontrollabile.
Mettendosi nel letto disteso, chiude gl’occhi e si addormenta dolcemente. 
Voleva dimenticare tutto quello che era successo.
Voleva non pensare a lei.
  
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