Anime & Manga > Saiyuki
Ricorda la storia  |      
Autore: palanmelen    02/12/2007    3 recensioni
Questa è scritta per il compleanno di Sanzo. Non è proprio come speravo, ma abbastanza. Aah... quella che ho scritto per il compleanno di Gojyo non ha avuto tanto successo, quindi penso che questo genere non sia il mio forte ^.^""
FrrrFrr... Però Sanzo-Fratellino s'è commossho...
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Genjo Sanzo Hoshi, Komyo Sanzo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Birthday

 


Faceva un po’ freddo, la sera, anche con il mantello.
Ma non poteva, assolutamente no, fumare nella sua stanza.
C’era silenzio in giardino, uno che non aveva mai sentito, come se nessuno osasse fare rumore. Il cielo era terso e scuro, punto da minuscole stelle, e la luna pallida, monca, si adagiava affaticata in esso.
Il fumo saliva, disfacendosi e disperdendosi.
Tre giorni fa… c’era la luna piena. , pensò distrattamente.
I giorni in cui i bambini hanno fretta di nascere… è proprio vero.
Eri un piccolo scomodo, giusto?
Ridacchiò.
Tre giorni, l’aveva detto la levatrice, dopo esserselo rigirato tra le mani, quando il peggio era passato. Quando la pelle era tornata rosea, non azzurra, e le labbra illividite si erano schiarite.
Si era fatto più di un dubbio, prima di lasciare in mano un bambino così minuscolo a quel donnone enorme, che l’aveva fatto piangere a forza di pizzicotti.
Le sue erano state grida esasperate ed esauste, che svuotarono i polmoni dall’acqua per riempirli d’aria. La tosse lo scuoteva, e l’espressione irritata che metteva su tra un colpo e l’altro, era divertente. Piagnucolio, e “Inizia già a fare i capricci!”. Poi, avevano cercato per mezzo paese una puerpera. Era bastato l’odore caldo del latte a zittirlo, e rianimarlo. Succhiava come un dannato.
Quando piange, sembra un gatto che si lamenta. Chissà se è davvero normale.
Rabbrividì, e decise di rientrare. Picchiettò la pipa sui gradini, per svuotarla, e si alzò.
Aprì silenziosamente la shoji, e cercò di chiuderla altrettanto piano, ma in fretta, per non far entrare il freddo di dicembre.
In quell’atmosfera di calma sospesa, si sentiva il suo respiro pesante e raffreddato anche da quella distanza.
Si avvicinò, con un’infantile curiosità nelle dita, al piccolo lettuccio di vimini recuperato nel pomeriggio.
La lucerna sul pavimento, gettava lunghe ombre, e illuminava appena, all’interno della culla. S’inginocchiò accanto ad essa, e sfiorò il volto del bambino che dormiva, immaginando le sue guanciotte chiazzate di rosso, la sua boccuccia umida e socchiusa. Solo un tocco leggero, per non svegliarlo col freddo della mano.
Sapeva che lui si era scostato di dosso le copertine rimboccate colle braccia, perché l’aveva fatto ogni volta che qualcuno gliele aveva risistemate, quel giorno.
Vivace e sicuro del fatto suo, quest’ometto.
Gli appoggiò la mano sul petto e sorrise, sentendo il suo cuoricino battere veloce e forte.
Nessuno, quando l’aveva trovato e tirato fuori dell’acqua, a parte lui stesso, nessuno aveva creduto che il piccolo ce l’avrebbe fatta.
Si sentì orgoglioso come un padre, e quest’emozione lo riempì nel cuore.
Chissà se ha i piedi freddi… , ma non lo voleva scoprire, altrimenti si sarebbe raffreddato tutto.
E poi, perché disturbarlo ancora? Aveva giocato colle sue gambine e le sue braccine per tutto il giorno, piegandole e solleticandole.
-Mmmh…-
-Ohi, piccolo…- bisbigliò. –Non ti starai svegliando?-
Ecco che iniziava a miagolare.
-Su, su! Cosa c’è?- s’imbronciò. –Hai fame?-
Le sue urla svegliarono tutto il tempio.

 

 

Tempio di Kinzan – ji, 2 Dicembre di 24 anni fa.

  
Leggi le 3 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Saiyuki / Vai alla pagina dell'autore: palanmelen