15/05/2013
3 recensioniyou have my heart
Allora *si schiarisce la voce*, la mattina brillava di un caldo tepore, era giugno e il sole splendeva illuminando il cielo della sua calda presenza.
All'ombra di un glicine un ragazzo, o meglio, un alieno dalle fattezze terrestri dormiva con le gambe al petto.
Perchè lo aveva fatto? Era stato un gesto spontaneo quando aveva saputo che sarebbe stato l'unico a poterla salvare, ma adesso se ne pentiva amaramente, aveva, con quel l'unico gesto, mandato al vento anni e anni della sua misera e squallida vita da mercenario.
Gli occhi si erano aperti cercando nel giardino la costruzione ovale che fino a pochi giorni prima era stata la sua compagna di allenamenti, la scienziata l'aveva costruita per lui che adesso non poteva più usarla.
Stupido stupido stupido, perchè lo aveva fatto? Era stato uno stupido al quadrato, aveva rinunciato alla cosa più importante della sua vita per salvarne un'altra forse altrettanto importante.
Gli occhi neri, cerchiati dalle profonde occhiaie, si spostavano meccanicamente sugli oggetti sparsi per la coltre smeraldo.
Non aveva più dormito dal giorno dell'operazione, stava male in continuazione, vomitava spesso e faceva fatica a respirare tanto che a momenti gli sembrava di soffocare se ad esempio si metteva a correre, e tutto quello per lei, per vederla ancora correre dal lui urlandogli contro, per vederla ancora addormentata sul divano con il computer ancora accesso, per vedere ancora i suoi occhi di mare.
Non si era preso il merito di nulla, semplicemente lo aveva fatto richiedendo specificatamente che la sua donazione fosse anonima.
Era stanco e voleva riposare ma un mare di emozioni si battevano in una vermiglia guerra dentro il suo animo indomito.
Con una mano aveva accarezzato il petto nudo scorrendo con un dito una cicatrice, la cicatrice.
Accarezzava delicatamente il petto sulla destra , era una delle tante, che tra le altre neanche si notava ma portava con se un significato diverso e forse migliore.
I punti già non si vedevano più e la ferita si era cicatrizzata, i Sayan erano perfette macchine da guerra gli bastavano pochi giorni per curarsi completamente, erano fatti per quello, esplicitamente per quello ma lui che adesso non poteva più neanche correre cosa avrebbe fatto? Non ci aveva pensato quando era corso in chirurgia ma adesso che di risposte cen'erano così poche gli interrogativi si accumulavano intorno a lui in una danza mortale verso l'inferno più vivo.
Si sentiva inutile, come se adesso valesse ancora meno di niente, era fosse ancora più solo di quanto non fosse mai stato perchè adesso non c'era veramente più nessuno, non c'era più Bulma che si era trasferita dopo l'intervento da Yanko, non c'era più neanche Kakaroth che era troppo impegnato ad allenarsi per preparare quella guerra a cui lui non avrebbe preso parte, ci sarebbero riusciti anche senza di lui? Ma si, infondo il suo aiuto non era mai stato richiesto da nessuno, nessuno aveva mai chiesto di essere aiutato da lui, come biasimarli, avevano ragione infondo a non fidarsi ma adesso che tutto il mondo gli era crollato addosso per poter avere un solo sorriso che non era mai arrivato si sentiva più solo che mai, si sentiva come fuori luogo e fuori posto, come se adesso neanche se stesso avesse più bisogno di lui.
Aveva paura, di cosa neanche lui era cosciente ma si sentiva crollare, demotivato a vivere come se ormai non valesse più neanche la pena continuare a far circolare il sangue nelle vene, di far funzionare quel macchinario metallico.
Aveva richiuso gli occhi, volva dormire, voleva andarsene, voleva morire.
Tanto non sarebbe durato tanto, aveva i secondi contati, sarebbe potuto morire tra qualche mese al massimo o anche in quel preciso istante tanto era precario quell'apparecchio metallico che ora pompava il sangue nelle sue vene.
Non ce la faceva più era veramente a pezzi, ma cosa si era aspettato? Evidentemente troppo per uno come lui condannato a vivere così, come un'anima libera tra le sbarre di se stesso.
"Ehi, brutto scimmione" una voce piuttosto arrabbiata aveva colto la sua attenzione, aveva subito aperto gli occhi per cercare i suoi che quasi sembravano incolleriti con lui.
"Senti nulla facente che non sei altro se non ti alleni più nella gravity room avrei bisogno di alcuni pezzi posso prenderli?"
Aveva annuito piano
"Ma perchè non ti dai una mossa, Goku si allena tutti i giorni per prepararsi all'arrivo dei cayborg mentre tu te ne stai tutto il giorno a dormire sotto questo glicine da quasi due settimane ormai, datti una svegliata che più che un principe sembri un bradipo, da quando sono tornata dall'ospedale non ti ho più visto muoverti stupido"
Basta, non la voleva più sentire, con un enorme sforzo si era alzato e si era arrampicato sul ciliegio di fianco.
"Che fai adesso non mi ascolti neanche?!"
Non la sentiva più, gli mancava il fiato, gli girava la testa, sentiva il sangue smettere di circolare nelle vene.
Il viso era presto diventato albino e le mani che lo sorreggevano serrate al ramo si erano aperte lasciandolo cadere al suolo privo di coscienza.
"Stupida scimmia alzati, non posso perdere tempo con te devo andare a pranzo da Yanko che mi aspetta sulla spiaggia tu stupida scimmia dovresti prendere esempio da lui"
È detto ció la ragazza azzurra se ne era andata lasciandolo lì in balia di se stesso.
Le palpebre calavano piano piano sulla figura esile che si allontanava fino a che si chiusero completamente le quinte su quel palco odioso che mai aveva visto la felicità e che solo del suo dolore si era riempito cercando gli applausi conficcando in lui una lama sempre più grande.
'Brava Bulma, riempi il mio cuore d'amore perchè io non sono stato in grado di dargliene, mi raccomando, prenditi cura di lui anche quando io ci sarò più......'
-------angolo di me stessa--------
scusate mmai avanzava del tempo e avevo voglia di scrivere.
ditemi cosa ne pensate
pone kiss
riri4evar