I personaggi di questa ff sono tutti maggiorenni e non appartengono a me, ma a Hiromu Arakawa. Questa ff non è scritta a scopo di lucro.



Ed e Al erano ritornati a Rizembool dopo parecchi mesi di assenza, in cui però erano riusciti finalmente a riavere i loro corpi grazie ad una trasmutazione riuscita perfettamente e dopo aver passato intere notti in bianco sui libri di Alchimia. Al Quartier Generale di Central City, nessuno era riuscito a riconoscerli, poi però tutti furono felici della notizia, (persino Roy ,anche se non aveva risparmiato a Ed le sue solite battutine) e adesso era arrivata l'ora di tornare a casa...
- Eccoci arrivati, non ne potevo più…- disse Ed stiracchiandosi e scendendo dal treno.
- Forza, scendi Al,- aggiunse.
Dalla scalinata del treno scese un ragazzo , con i capelli di un biondo scuro e gli occhi dorato-verdi, che rivolse un sorriso a suo fratello.
- E’ davvero bellissimo tornare a casa, non è vero fratellone?-
- Si, e non riesco a immaginarmi che faccia farà la zia , non vedo l’ ora- disse Ed con un ghigno
Al non gli rispose, continuò a camminare immerso nei suoi pensieri
“ gia…chissà cosa mi dirà lei”
All’ orizzonte c’era un bellissimo tramonto, che colorava di rosso tutto il paesaggio. Sullo sfondo vi era una casetta molto carina e tranquilla, con un cane che si crogiolava al sole sulla veranda.
Quando li vide, il cane cominciò a abbaiare e a correre incontro ai due.
- Ehi, ciao Den- disse Ed accarezzandogli la testa,mentre il cagnolino scodinzolava felice.
- Ciao Den- disse Al avvicinandosi, il cane però ne fu intimorito e si nascose dietro a Ed.
- Non mi dirai che adesso non ti ricordi più di me- disse Al avvicinando la sua mano al muso di Den.
Il cagnolino rimase perplesso per un po’, poi annusò la mano di Al e subito incominciò a scodinzolare e a saltargli addosso , leccandogli il viso.
- Ahahaha… Basta Den…ahahaha-
In quel momento la porta della casa si aprì e ne uscirono due persone, che andarono a salutare Ed.
- Bene bene bene- disse una ragazza bionda con occhi azzurri, vestita con un top bianco e una minigonna nera, mostrando uno sguardo omicida.
- Ehm…c-ciao Winry- disse Ed intimorito dallo sguardo della ragazza.
- Guai a te Ed- disse fulminandolo.
- A che cosa ti riferisci?!?!-
- So benissimo che quando ti presenti qui o è perché ti sei cacciato in un grosso guaio o hai ridotto l’ Automail a pezzettini-
- Ti giuro che stavolta non è affatto così- disse Ed sulla difensiva.
- Ah si?!- squadrò il ragazzo da cima a fondo, poi però si calmò.
- Oh scusami, non ti avevo visto- disse rivolgendosi a Al.
- Winry, sono io-
- Mi dispiace, ma io non ti ho mai visto in vita mia. Tu nonna?-
Pinako scosse la testa, sorpresa quanto la nipote.
- Io sono mphf-
Ed gli aveva tappato la bocca con una mano e gli sussurrava all’ orecchio
- Al, tienimi il gioco, non diciamogli subito della sorpresa-
- Ma perché?!-
- Più le teniamo sulle spine, più sarà divertente vedere le loro facce-
- E va bene, ma non farle impaurire troppo-
- Fidati di me-
- Lui è Jess, un mio amico- disse Ed rivolgendosi alle due.
- Ah, se è così, accomodati pure- disse Pinako aprendo la porta.
Ed,”Jess”, Winry e la zia Pinako si accomodarono attorno a un tavolo.
- Io vado a prendere del tè- la vecchietta si diresse verso la cucina.
- Allora Ed, come mai Al non è con te?- chiese curiosa Winry.
Ed e Jess si guardarono in faccia, un tantino preoccupati.
- Lui..lui…lui è…-
-…Lui doveva sbrigare delle commissioni a Central City da solo- concluse “Jess”.
- Ed!! Puoi venire un attimo?- la voce della zia Pinako risuonò nella stanza.
- Arrivo subito!- si allontanò lasciandoli da soli.
Al era piuttosto in imbarazzo e non sapeva cosa dire, perché aveva dato corda a suo fratello?!
Winry lo fissava come rapita.
“ Com’ è carino, eppure ho la sensazione di conoscerlo da tanto…”
Dal canto suo Al ricambiava lo sguardo
“ Come sono belli i suoi occhi… ma cosa sto pensando?!?!”
Ed e Pinako entrarono nella stanza e servirono il tè.
Il pomeriggio passò in fretta e Ed e Al, stanchi morti per il faticoso viaggio, stavano andando a dormire, quando…
- Eeed!-
Ed si voltò di scatto e vide Winry avvicinarsi a lui con decisione.
- Prima che vai a dormire, fammi dare un’ occhiata all’ automail, non vorrei che mi aspettasse una brutta sorpresa-
- Beh…ecco…io-
- Lui non può adesso, deve mostrarmi una cosa molto urgente e non possiamo trattenerci. Mi scusi signorina- disse Al con un sorriso dolce.
Winry a quello sguardo arrossì di botto e cominciò a guardarsi le unghie.
- Ehm…n-non f-fa n-niente Ed,vai pure- disse così e si allontanò di corsa verso la sua camera.

Ed si sistemò sul letto, mentre Al si adagiò sul divano.
- Fiuuu, l’ abbiamo scampata bella, se avesse visto che ho riavuto il mio vecchio corpo allora addio sorpresa-
- Si- disse Al guardando il vuoto.
- Al-
-…-
-Al!!-
-…-
-AAAL!-
-Oh…si, cosa c’è fratellone?!?!-
- Dimmi la verità, Winry per te è molto più che una semplice amica, dico bene?- disse Ed maliziosamente, ma Al arrossì come un pomodoro.
- Ma che cosa ti salta in mente?!?!?!?! Io non…-
- Al, a me non la si fa. Io ti conosco da quando eravamo piccoli e riconosco subito ogni tuo sguardo e cenno. Sei come un libro aperto per me, ma non ho mai visto prima d’ora quella strana luce nei tuoi occhi. Questo può significare una sola cosa:
- E sarebbe?!-
- Ti sei innamorato- disse Ed dandogli una carezza affettuosa sulla testa.
- Forse hai ragione, ma non sono sicuro che Winry provi la stessa cosa nei miei confronti-
- Chiediglielo, tanto, più di un paio di sberle e una chiave inglese sulla testa non ti può fare.- disse Ed sbadigliando.
- Sei davvero rassicurante fratellone….-
- Dai, scherzavo! E poi sono sicuro che anche a lei tu non sei indifferente. Bastava osservare le occhiate che ti lanciava in continuazione oggi-
- Lo spero…-
- Su, adesso andiamo a dormire Playboy- Ed si infilò sotto le coperte, mentre Al continuò a pensare all’ indomani e a cosa avrebbe detto o fatto una volta trovatasela davanti.

- Yaawn, buongiorno Nonna- disse Winry entrando in cucina.
- Ben svegliata!- rispose la nonna girando la frittata nel tegame.
- Ed e Jess si sono gia alzati?-
- Si, Ed è andato un attimo in paese, mentre Jess è fuori in veranda. Winry, potresti andare a dirgli che la colazione è pronta?-
Winry arrossì di nuovo.
- P-perché devo andarci proprio io?!-
- Dai, è un nostro ospite e poi è amico di Ed e Al, non fare tante storie-
- E va bene, vado immediatamente-

Al era seduto in veranda a guardare l’ orizzonte, era una giornata splendida e a Resembool i fiori, i campi e le colline erano il più bel ricordo per lui. Cominciò a pensare a quando erano bambini e giocavano spensierati nell’ aperta campagna e ai bei momenti trascorsi in pace.
Proprio in quel momento, Winry gli comparve davanti.
I loro sguardi si incontrarono per un istante e il viso della ragazza si imporporò.
- S- scusami, ti ho disturbato- fece per andarsene, ma Al le afferrò la mano con delicatezza e la guardò negli occhi.
- Non preoccuparti, siediti accanto a me-
Lei si accomodò accanto a lui, non sapevano entrambi cosa dirsi, ma all’ improvviso lei si ricordò della colazione.
- Jess, la colazione è pronta-disse abbassando lo sguardo. Al si accorse del suo disagio e cercò di instaurare una conversazione.
- Dimmi Winry, tu sei cresciuta qui con Ed e Al?-
- Si, eravamo amici per la pelle a quei tempi-
- Ho saputo che hanno effettuato una trasmutazione umana e che hanno perso tutto quello che avevano- disse Al con tono triste.
- Si, Ed un braccio e una gamba, mentre Al tutto il corpo- disse la ragazza con un filo di voce.
- Winry, cosa hai pensato quando è accaduto tutto questo?- domandò dopo un momento di silenzio.
Winry rimase paralizzata da quella domanda, ma poi iniziò a rispondere.
- …ero molto preoccupata, Ed era messo piuttosto male e Al non poteva neanche dormire- le lacrime cominciarono a rigarle il volto- io ho sempre paura che durante i loro viaggi si caccino in qualche guaio e che non tornino più da me. Soprattutto per Al, lui è sempre così dolce e ho paura che non riesca più a tornare come prima-
A quel punto, la ragazza scoppiò in lacrime e Al, senza pensarci su la abbracciò dolcemente. Winry ricambiò il suo abbraccio, sentendosi protetta.
- Non preoccuparti, adesso ci sono qui io- le disse. La sua voce aveva qualcosa che la rassicurava e la rendeva felice.
- Ma tu chi sei in realtà? Mi sei così familiare- disse Winry sciogliendo l’ abbraccio.
Al le accarezzò i capelli e le asciugò con un dito le lacrime.
- Sono quello stupido che ha fatto soffrire la ragazza più importante della sua vita.- Il viso di Winry si illuminò e le parole uscirono senza volerlo dalle sue labbra:
-Tu…tu sei …-
Al le prese il volto fra le mani, dopodichè si baciarono con passione, mentre Ed, tornando dal paese, li guardava soddisfatto da lontano.


Salve a tutti raga!!! Sono nuova di questo sito e questa è la mia prima ff, spero vi piaccia ( Fa schifo gia dall'inizio NdTutti). Vabbè, ho voluto tentare con una AlxWinry un pò stravagante ( visto che di questa coppia non c'è quasi nulla). Fatemi sapere come trovate questo primo chappy^^. E' da un pò che ci lavoravo su e adesso ho deciso di iscrivermi su questo sito e di provare a pubblicarla. RECENSITEMI!!!!!!!!!!!!!!!!