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Autore: collidewithstars    15/05/2013    0 recensioni
Alice e Jason. Jason ed Alice. Due ragazzi cosi' diversi, ma anche cosi' simili.
Da perfetti sconosciuti a migliori amici, in cosi' poco tempo, come avranno fatto?
In questa storia capirete il senso della parola 'amore', quello vero, la sofferenza e dei sacrifici che si deve fare per la persona che si ama.
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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cap.1 


Primo giorno di scuola, sinceramente? Non mi alletta ritornare in quella scuola, ci vado solo perché sono obbligata, senno’, me ne starei comodamente a casa a dormire.
Fortunatamente, non ho mai avuto molti problemi con lo studio, sono sempre stata brava, è solo la voglia quella che manca.
«ALIIIICE» mi urla Nicole, quell ache ritengo la mia migliore amica, ci conosciamo dall’anno scorso, ma abbiamo legato quasi subito.
«NICOLE!» le urlo.
«come le hai passate le vacanze?» mi chiede sciogliendosi dall’abbraccio
«insomma, sono restate quasi tutto il tempo qui, tu invece?» ero quasi sicura che mi raccontera’ di un ragazzo che ha incontrato da qualche parte.
«benissimo! Ho conosciuto un ragazzo fantastico!»
“come non detto” dissi tra me e me e sorridendo.
«si chiama James, è stupendo, bellissimo, simpaticissimo, i suoi occhi poi, ha due occhi magnetici, che ti attraggono e..» sfortunatamente (o fortunatamente) la campanella interrompe I pensieri di Nicole che sbuffa rumorosamente.
«vabbè, finisco di raccontarti tutto a pranzo, ci vediamo dopo!» mi dice dandomi un bacio con la mano per poi entrare nell’aula di biologia.
Io invece mi diressi verso l’aula di spagnolo.
«hola ragazzi, come l’avete passata l’estate?» ci chiese la professoressa Lopez con il suo tipico accento spagnolo.
Nessuno rispose, c’erano solo le lamentele di chi rimpiangeva le vacanze, chi voleva restare a casa o chi, semplicemente, non voleva stare in quel posto più comunemente chiamato ‘scuola’.
Passammo l’ora a chiacchierare, stessa cosa anche per le due pre successive.
 
«sto rimpiangendo l’estate!» disse in tono lamentoso Nicole ed iniziando ad addentare la sua insalata
«non dirlo a me»
Quanto manca alle prossime vacanze?»
«tanto!»
«vabbè, a parte questo, che mi dici?»
«prima mi stavi raccontando di ‘James’» le dissi gesticolando il ‘James’ ed iniziando ad addentare il sandwich.
«giusto! Ci siamo conosciuti a fine luglio, te l’avrei ditto subito, ma tu eri come irragiungibile, comunque, l’ho incontrato al chioschetto vicino alla spiaggia e..BOOM, un vero e proprio colpo di fulmine!» mi racconta enfatizzando come suo solito.
Io la guardai perplessa, non son sicura che sia successo proprio così ma vabbè, sorridiamo e fingiamo entusiasmo.
 «tu invece?»
«io cosa?» le chiesi con mezzo panino in bocca
Lei mi guardo’ schifata, ma fece finta di niente.
«c’èqualcuno che ti piace?»
«naaaah, i maschi sono stupidi, quasi quasi mi faccio suora!» risi.
«daaai, non dire così, siamo ancora al secondo anno, magari ti prendi una sbandata per un bulletto della scuola, ti rub ail cuore, vi fidanzate, fate tanti bei pargoletti e vivete felici e contenti!»
«ma dici sul serio?»
«sì, guarda, c’è un sacco di gente interessante, per esempio, che ne dici di..Matt Davinson?» mi chiese indicando un ragazzo palestrato con il quoziente intellettivo di una papera.
«non vorrei sembrare cattiva, ma sai, vorrei che il mio ragazzo sapesse almeno contare fino a venti.» le dissi con aria di sufficienza
«allora..Will Ruffalo, èun tipo interessante!»
«se sei un amante degli anfibi..»
«MA SEI INCONTENTABILE! Allora, che ne dici di lui?» mi chiese indincando un ragazzo che sembrerebbe dell’ultimo anno, biondo scuro e capelli lunghi, nemmeno piu’ di tanto. Mi aveva colpito.
La campanella suono’ nel momento meno opportune, accipicchia!
«oddio, ora mi aspetta un’ora di chimica ed un’altra di letteratura inglese, tu invece?»
«biologia e matematica»
«okay, ti aspetto fuori!» mi disse per poi scappare via.
Mi sedetti come al solito all’ultimo banco. Di solito il banco vicino a me è occupata dalla mia borsa, ma questa volta fu diverso.
«è occupato questo posto?» era il ragazzo della mensa, aveva una voce rassicurante ma allo stesso tempo un po’..strafottente.
«ehm..no, siediti pure»gli sorrisi.
«grazie.»era un ragazzo di poche parole
«comunque piacere, Alice»
«Jason»
«ma sei davvero del secondo anno?»gli chiesi perplessa
«sono stato bocciato per il mio comportamente di merda, in realta’ dovrei stare al terzo anno.»
«Smith, Collins, che avete da parlare?» ci sbraita quella di biologia
«scusi, è tutta colpa mia, le avevo chiesto una cosa che non avevo capito»
La prof. sembro’ credere alla sua scusa di Jason.
«grazie» gli mimai con la bocca.
Lui mi sorrise come per rassicurarmi.
 
Finite le noiosissime ore di lezioni, Nicole, mi trovo’ in uno stato di felicita’ più assoluta.
«Alice, ma che hai?»
«Nicole, sono troppo felice!»
«come mai?»
«c’è un ragazzo stracarino chef a il mio stesso corso di biologia»
«ah, e quindi la ragazza che non voleva innamorarsi si è innamorata»
«non dire cazzate, dico solo che èveramente carino»
«carino= mi piace= mi romperai le scatole parlandomi solo di lui»
«ma non dire fesserei, piuttosto, usicamo da questo inferno che siamo le ultime!» le dissi trascinandola fuori dall’edificio scolastico.


SHELOVESHERIDOLS' SPACE. allora, dato che mi ispirava questa storia, ho deciso di pubblicarla, so che nessuno me la caghera', ma principalmente la pubblico per me stessa uu.
ma se qualche santo avesse la dolcissima intenzioni di leggere la mia storia e magari anche recensirmela, lo/la amero' a vita, sul serio, delle critiche costruttive fanno sempre bene, soprattutto per una scrittrice alle prime armi come me, vabbuo' ja, vado che s'e' fatto tardi, ve se ama :33
  
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