Warmth
Un braccio attorno alle spalle di Yamapi, che dormiva silenziosamente sul proprio collo, il respiro calmo e regolare, come sempre.
Lo guardò, il suo braccio era allungato attorno alla propria vita, sino a raggiungere il fianco magro e nudo di un terzo ragazzo, la mano fermatasi lì in quelle inconscie carezze donategli prima che il sonno prendesse il sopravvento.
Kame sospirò, muovendo appena il capo sul petto di Jin, che lasciò scivolare la mano lungo la sua schiena, in una carezza, facendogli capire che anche lui fosse ancora sveglio.
Sentì il ragazzo lasciare scorrere le dita sul proprio petto, sino ad insinuarle tra i capelli scuri dell'amico addormentato, accarezzandoli dolcemente.
"Gli sei mancato. Davvero tanto."
Jin socchiuse gli occhi, prima di volgere lo sguardo sul viso addormentato di Yamapi, ora così sereno. Un sospiro.
"Lo so."
Senza smettere di accarezzare i capelli neri di Yamapi, Kame sollevò appena lo sguardo, intercettando quello scuro di Jin, lasciandogli poi un bacio lieve sul petto nudo.
"Anche a me."
"Lo so."
Jin non potè fare altro che sorridere teneramente, la sua bella voce profonda pregna di quella solita dolcezza nel ripetere quelle due parole.
"Ho paura che, se mi addormentassi, ci lasceresti di nuovo soli. Come quella mattina."
Il ragazzo al centro chiuse gli occhi, stringendo di più a sè i due amici.
Non era stata una bella mossa, non salutarli, lo sapeva.
Sapeva anche, però, che se avesse fatto altrimenti, avrebbe perso il coraggio di partire.
"Hai fatto piangere Pi."
Jin sorrise, posando un lieve bacio sulla fronte del ragazzo, che mugolò appena nel sonno, muovendosi appena a ricercare il calore degli altri due.
"Mi perdonerai per averlo fatto piangere?"
Kame chiuse gli occhi, un piccolo broncio. Non avrebbe mai ammesso di aver pianto anche lui, Jin questo lo sapeva.
Era una richiesta di perdono da parte di entrambi, quella.
"Forse."
"Dormi, Kazuya. Non vi lascerò mai più soli. Lo prometto."


Fin.