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Autore: MakeMeBreathe    16/05/2013    7 recensioni
Kurt e Blaine fanno un incidente e Blaine è l'unico che potrebbe donare il sangue a Kurt.
Il problema è che la legge glielo impedisce: le persone omosessuali non possono donare il sangue.
Genere: Angst, Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Blaine Anderson, Burt Hummel, Kurt Hummel | Coppie: Blaine/Kurt
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Mezz’ora.
Era mezz’ora che aspettavo notizie di Kurt.

“Burt, no io sto bene, Kurt lui è in terapia intensiva. No, non so nulla, non mi dicono niente, Burt vieni…ti prego”.

Burt e Carole, appena arrivati, entrarono nella sala. Non si fermarono a salutarmi, chi poteva biasimarli, mentre io rimanevo da solo con il mio miscuglio di pensieri in testa.

“Ehi Kurt, vuoi andare più piano? Finiremo per ammazzarci”
“Non posso, sai che papà si arrabbia se faccio tardi, e dovevo essere a casa già 45 minuti fa”
“Non penso che Burt preferirebbe vederti in osp… Kurt, la macchina”.

Perché doveva succedere a Kurt e non a me? Perché a Kurt che era la persona più bella, dolce e speciale del mondo? Perché tutto questo spettava a lui e non a me?

“Come sta?”
“Si sieda dobbiamo controllarlo”
“Non ho neanche un graffio, come sta lui?”
“… frattura alla gamba sinistra, trauma cranico, forte perdita di sangue dall’addome”
“Si sieda, è protocollo!”
“Non mi interessa del vostro  dannato protocollo, voglio sapere che cos’ha Kurt!”

Quarantacinque minuti.
Burt uscì dalla sala dove tenevano Kurt e si sedette affianco a me. Entrambi non parlammo per diversi minuti, o forse secondi, la realtà era così distorta in quel momento.

“Portalo via”
“No voglio rimanere con lui, vi prego. Non portatemelo via!”
“Terapia intensiva lui. Tu vieni con me nella sala d’attesa”
“Voglio sapere come sta, non allontanatemi, voglio rimanere con lui, vi prego”
“Rimani qui e avvisa chi di dovere”.

Burt si sfregò le mani, si piegò leggermente in avanti e chiuse gli occhi.
“Ha bisogno di una trasfusione, ma Kurt è tipo 0 positivo e ne io e ne Carole possiamo donargli il sangue”
Il mio cuore cominciò a battere più velocemente. Io e Kurt avevamo lo stesso gruppo sanguigno. Potevo salvare Kurt.
“Io posso, abbiamo lo stesso gruppo, andiamo Burt!”, feci per alzarmi ma Burt mi bloccò per un braccio.
“Blaine tu non puoi donare il sangue”, disse Burt mentre si passava le mani sulla faccia distrutta.
Lo guardai sconcertato in principio ma poi capii cosa voleva dirmi.
“E’ perché sono gay, non è così?”, dissi mentre una scarica di adrenalina mi risaliva le vene.
“NON E’ COSI’?”, stavo urlando e non me ne ero neanche accorto, Burt mi guardava apprensivo. Capiva che doveva lasciarmi sfogare.
“IO NON POSSO SALVARE KURT PERCHE’ INVECE DELLE RAGAZZE MI PIACCIONO GLI UOMINI?
NON POSSO SALVARE L’AMORE DELLA MIA VITA PER VIA DI QUALCHE LEGGE OMOFOBA E INSENSATA?”, ormai non stavo più semplicemente urlando, avevo anche iniziato a scaraventare tutto ciò che trovavo sulla mia strada.
Non sentii le braccia forti di Burt che mi bloccavano, ne le urla dell’infermiera che avevo appena travolto, ne le lacrime di Carole che mi scorrevano sulla guancia mentre mi abbracciava.
Sentivo solo che Kurt era dall’altra parte del corridoio e non potevo fare nulla per aiutarlo.

"Non portatemelo via"



 NOTE:se siete arrivati fin qui vi ringrazio di cuore. Questa idea mi è venuta in mente mentre stavo studiando scienze e in particolare il sangue. Ho ripensato all'ingiustizia di questa legge e volevo condividerlo con voi. Grazie a tutti coloro che hanno letto e mi farebbero piacere delle recensioni 
  
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