Kurt non poteva credere che quel giorno fosse realmente arrivato. Erano passati solo quattro anni dalla prima volta che aveva incontrato Blaine sulle scale della Dalton. Ripensandoci adesso era stato proprio il destino che lo aveva spinto a fermare quel ragazzo moro con quel meraviglioso sorriso proprio nel momento della sua vita in cui si sentiva completamente perso.  Come gli era sembrato sicuro e forte allora, gli aveva teso una mano quando nessun’altro sembrava accorgersi della sua sofferenza, nemmeno i suoi amici più intimi. Scopri ben presto però che era fragile ed insicuro proprio come tutti gli adolescenti e  questa cosa forse glielo fece amare ancora di più. Perché Kurt si era innamorato al primo istante, mentre per  Blaine c’era voluto più tempo affinché si accorgesse dei suoi sentimenti.  Erano successi parecchi avvenimenti  nel corso di quegli anni, ma se c’era una cosa di cui non aveva mai dubitato era dell’amore di quel ragazzo nei suoi confronti. Alzò la testa ed incrociò i suoi occhi. Lo guardava sempre come se fosse la cosa più bella e preziosa che fosse mai esistita al mondo. In quel momento ogni sua insicurezza e paura svanivano e si sentiva  in grado di poter affrontare qualunque cosa al suo fianco. 
Blaine guardò Kurt ed il cuore gli balzò dal petto per l’emozione. Kurt era la sua anima gemella, il suo tutto, era  la sua forza e la sua debolezza,  il suo coraggio e la sua felicità. L’aveva capito quel giorno in cui lo vide cantare e si rese conto della meravigliosa creatura che era. Adesso ripensava sollevato al periodo in cui credeva che Kurt non lo amasse più e che non l’avrebbe mai perdonato per l’errore che aveva commesso.   Allora credette che per riconquistarlo avesse avuto  bisogno di un gesto estremo per dimostrargli che si poteva ancora fidare di lui, ma per fortuna ci volle molto di meno. Dopo una lunga discussione, che avrebbero probabilmente  dovuto fare mesi prima, finalmente  chiarirono tutti i motivi che li portarono alla rottura. Quando Blaine arrivò a New York decisero di ricominciare da capo,  e costruire una relazione più matura, promettendosi di non ricadere mai più negli stessi errori.  E quell’anello ?
Quell’anello rimase in un cassetto per ben due anni. In realtà Kurt sapeva già della sua esistenza e delle sue intenzioni quel giorno, ma non disse mai nulla.  Si domandava spesso cosa avrebbe risposto in quella circostanza.  Avrebbe potuto mai dire di no al suo Blaine che lo fissava con il cuore ricolmo di amore e di speranza?  Forse no anche se no era ancora pronto per un simile passo. Sapeva di non aver smesso mai un istante di amarlo, ma capii di voler tornare realmente ancora con lui e di potersi di nuovo fidare di lui solo dopo quella settimana in cui tornò a Lima per suo padre e ci restò per tutto il tempo delle regionali.
 La proposta fu quanto di più romantico ci si potesse immaginare.  Era la vigilia di Natale del 2014 e New York era tutta imbiancata. Era da un po’ che Blaine pensava fosse arrivato il momento adatto e voleva che tutto fosse perfetto. Andarono ad assistere ad uno spettacolo che volevano vedere da molto tempo.  Dopo decisero di fare una passeggiata fino al Rockefeller Centera vedere l’albero di Natale illuminato, tutti i loro amici erano già li che li attendevano, ed il ragazzo notò che avevano anche uno di quegli stereo portatili. Blaine si avvicinò a loro e disse a Kurt che aveva una sorpresa per lui. Parti la musica ed il ragazzo cominciò a cantare con la sua meravigliosa voce suadente “I belong with you, you belong to me, you’re my sweetheart…”. Kurtlo guardava sorridendo, era sempre il solito pensò. Era sempre stato il ragazzo dai grandi gesti romantici anche se a volte troppo estremi e questa era una di quelle caratteristiche che Kurt amava di più in lui. Finita la musica Blaine si avvicinò e tirò fuori una piccola scatolina di velluto nero. Il cuore di Kurt balzò dal petto, finalmente capì cosa stava accadendo, Blaine non fece in tempo a pronunciare una parola che Kurt disse “SI, SI, lo voglio, voglio sposarti e voglio passare il resto della mia vita con te.  Quella volta non ci furono dubbi per entrambi, erano sicuri del passo che stavano per compiere.  La notte quando tornarono nel loro appartamento fecero l’amore e poi rimasero abbracciati al buio ed in silenzio per tutta la notte, con un senso di completezza che non avevano mai provato .

Sei mesi dopo arrivò il gran momento.  La cerimonia fu semplice, ma molto bella. Tutti i loro amici e parenti si erano ritrovati a New York per festeggiare l’evento.
Era passata poco più di un ora da quando si erano scambiati le promesse nuziali ed adesso erano al rinfresco.  Kurt si era preparato quel discorso da un po’ di tempo, ma era talmente emozionato che le mani gli tremavano.
Salì sul palco e cominciò a parlare:
"Blaine ti ricordi quando eravamo due adolescenti quale canzone dicevamo sarebbe stata quella delle nostre nozze? Sai quando ci eravamo lasciati e ancora frequentavo quel ragazzo della NYADA di cui adesso non mi ricordo nemmeno  più il nome...era il periodo in cui cercavo in tutti i modi di reprimere i miei sentimenti per te, anche se probabilmente sapevo di stare mentendo a me stesso dicendo a tutti che eravamo "solo amici" e so che tu lo sapevi...beh un giorno mentre eravamo bloccati in casa a causa della neve abbiamo visto "moulin rouge" e quando c'è stata la scena di Come What May  io mi sono immaginato di cantarla con te, su una terrazza di NY in uno scenario da favola… ho sognato che tu arrivassi e mi cantassi quella canzone e ci promettessimo ancora amore eterno…per poi abbandonarmi tra le tue braccia, l’unico posto al mondo in cui mi sento realmente a casa. Poi mi hanno riportato alla realtà e mi sono accorto che stavo piangendo. Ecco, anche se ci è voluto ancora del tempo per riportarmi a te,  forse in quel momento ho capito che tu eri e saresti stato sempre l'unico nel mio cuore e qualunque cosa fosse accaduta il destino mi avrebbe sempre riportato a te, come mi avevi detto tu in quella camera d'albergo, perché noi due siamo anime gemelle. E oggi questa canzone voglio cantarla realmente con te.....”
I due ragazzi si accorsero di stare entrambi piangendo e con loro probabilmente tutte le persone li presenti. Blaine si alzò, si mise accanto a Kurt  e parti la musica. “Never knew I could feel like this…….”
Finita la canzone Kurt si avvicinò a Blaine e si scambiarono un bacio pieno di passione, mentre tutto il resto della sala si alzò in piedi ad applaudire e si potevano vedere le lacrime in tanti dei loro visi. 
Questo fu il coronamento di un lungo percorso che fecero assieme, non privo di difficoltà. Ce ne sarebbero state altre sicuramente nel loro cammino, come nella vita di chiunque di noi, ma erano certi di poter superare qualunque cosa fianco a fianco. Ogni storia d’amore epica è piena di ostacoli, ma la sfida sta nel rimanere uniti nell’affrontarli.