Titolo:
Those
who do not seek
Conteggio parole:
443/443
Personaggi:
Castiel, Dean Winchester
Note: Spoiler Season 8!; flash-fic,
What-if?, pre-slash, angst.
Trama
: Dean non
aveva mai cercato niente di diverso da
quello: una fine, una fine anche abbastanza epica che magari sarebbe
stata
ricordata da quelle poche persone che l’avevano vissuta con
lui.
Niente di più. Non si aspettava niente di più.
Note d’autrice: Per
San Valentino mi hanno regalato una scatoletta di Baci Perugina e mi
è venuta
quest’insana idea di scrivere qualcosa per ogni frase che
saltava fuori.
©
Ovviamente nessuno di questi
bambocci mi appartiene, siano lodati i giovedì e le torte,
eccetera, eccetera. Ci
siamo capiti no? Beh, Amen.
Chi cerca non
trova, ma chi non cerca
viene trovato.
Those
who seek do not find,
but those who do not seek are founded.
F. Kafka(n.67)
Dean non
aveva mai cercato niente di diverso da quello: una fine, una fine anche
abbastanza epica che magari sarebbe stata ricordata da quelle poche
persone che
l’avevano vissuta con lui.
Niente di più. Non si aspettava niente di più.
Quindi non gli dispiaceva particolarmente morire in quel modo. Mentre
Sam
affrontava l’ultimo dannatissimo test e lui faceva da
diversivo per
permettergli di chiudere i famigerati cancelli dell’Inferno.
D’altronde lo aveva sempre creduto, che sarebbe morto con una
pistola in mano.[1]
Quindi no, Dean non aveva mai cercato niente di diverso da quello.
Ed ecco,
quando i proiettili erano ormai finiti tutti in mezzo alla fronte di
più
demoni-guerrieri possibili, aveva sentito quell’amaro in
bocca – quell’amaro
tipico di rimpianto e contrarietà, qualcosa di strano che
gli fece corrugare la
fronte e serrare la mascella forse troppo duramente.
Non aveva detto addio. Non aveva salutato nessuno. Qualcosa da fare doveva essere rimasto.
Una luce.
Era appena stato scaraventato sull’asfalto bagnato dalla
pioggia e il fiato gli
si era mozzato in gola per il colpo alla schiena; poi l’aveva
vista – e il
fiato era tornato solo per mozzarsi un’altra volta per
l’acqua che scrosciava
in applauso per quell’entrata angelica ad effetto.
Si era
voltato e aveva protetto il viso, ostinandosi a guardare la strada nera
–
perché se non era morto un motivo ci doveva pur essere e non
voleva rischiare
di non scoprirlo solo perché gli erano saltati gli occhi
come due petardi per
colpa di un angelo qualsiasi.
Poi un tocco
sulla spalla e sollievo immediato per tutte le ossa rotta e ferite
profonde. E
quindi, magari no, non era proprio un angelo qualsiasi.
Si
voltò
imprecando qualcosa e accettò la mano che gli aveva teso per tirarlo
su.
Nell’inferno nero di quella notte, i suoi occhi blu
brillavano talmente tanto
che Dean - anche con tutta la buona volontà del mondo- non
sarebbe riuscito a
concentrarsi su nient’altro.
“Sei
tornato.” Commentò soltanto, forse stupito, forse
cauto, dopo qualche istante di
silenzio fatto di pioggia e tuoni, ancora con il fiatone –
anche se non sapeva
più perché.
Castiel,
nonostante si fosse trasformato e fosse cambiato più volte,
alla fine era
sempre lo stesso; inclinò leggermente il capo ficcando i
suoi occhi in quelli
del cacciatore e parlando con la solita voce bassa e roca, sempre
decisa e
determinata ma con una cadenza dolce che non sapeva ancora spiegarsi
“Ti ho
trovato.”
E non aveva
molto senso, solo tre parole fuori contesto dette da un angelo
inzuppato
davanti ad un edificio pericolante che sarebbe stato luogo di salvezza
mondiale, ma a Dean bastarono per sentir sciogliere
quell’amaro in bocca in
qualcosa di più dolce sollievo.
Fin.
[1] Battuta di Dean
nella 8x14.
E personalmente io direi.. Wow. Quella
scena, la puntata, le scelte.. tutto. Tutto wow.
xD
Ho scritto
questa fic chissà quanto tempo fa, forse poco dopo
l’uscita della 8x14 ma non l’ho
pubblicata perché mi sembrava che mancasse qualcosa. Allora
l’ho ripresa oggi e
l’ho sistemata.
Non è nulla di speciale, solo una scena che avevo in testa
da un po’ di tempo e
che volevo mettere per iscritto. Comunque spero sia piaciuta lo stesso,
Baci
Eyes-