COSMIC LOVE

Avevo la vista annebbiata ,ma, camminavo spedita verso quel bagliore lontano. Era strano, luccicava come una stella , mi abbagliava ed era l’unica cosa nitida che vedevo . Mi misi a correre per accorciare le distanze , ma , più correvo e più si allontanava , più il desiderio di capire che cosa poteva essere cresceva e meno brillante diventava . All’improvviso un’onda di calore mi attraversò , cominciai a sudare. Mi sentivo sempre più molla e vedevo quella luce fioca nera. Caddi. Mi rialzai ma…. persi i sensi e svenni.
Mi trovai in un posto freddo e cupo . Un’ ombra si avvicinava a me. Era quell’angelo che sognavo ogni notte. Era il mio desiderio più grande .E quando lo toccavo, puff . Svaniva!
Mi svegliai di soprassalto e scesi in cucina a bere un bicchiere d’acqua . Lo avevo sognato di nuovo . Questo amore folle mi stava dando alla testa.
Tornai a dormire frastornata e insicura.
Mi risvegliai altre tre volte facendo sempre lo stesso sogno. Ma ogni volta potevo toccarlo più a lungo.

L’indomani mattina andai a scuola con le occhiaie e i capelli arruffati. Non mi importava di cosa pensasse la gente. Per tutte le cinque ore avevo disegnato ali e cuori nei quaderni . Ero sulle nuvole, nel mio paradiso immaginario. Solo il suono della campanella mi distoglieva dai miei pensieri.
Arrivai a casa e scaraventai lo zaino per terra . Avevo fretta di salire in terrazza. Arrivai con il fiatone e per la stanchezza mi buttai a terra. Rimasi a scrutare il cielo per qualche minuto.
Ero felice perché quel giorno potevo andare a pallavolo. Era lì che l’angelo si presentava ogni giorno sempre più perfetto.