Storie originali > Giallo
Segui la storia  |       
Autore: Mattiuz93    18/05/2013    0 recensioni
Si dice che la nostra vita sia già scritta, e che quindi il giorno, il luogo, l’ora e, il come della nostra morte, sia già stato prestabilito anche quello. Ma se ci fosse qualcuno su questo pianeta, qualcuno in grado di poter prevedere la morte della gente, in modo tale da poterla salvare? Un angelo custode, ma non di un singolo cittadino, bensì di tutti. A tutti potrà sembrare strano, eppure è tra noi…
Genere: Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
23 DICEMBRE
Dopo aver passato un po’ di tempo a studiarmi tutte le informazioni trovate sul sito, pensai che era ora di ripartire. Ringraziai tutti quanti per l’aiuto e l’ospitalità, poi partii. Tornai a Tokyo con un taxi: ora era il momento di sistemare un po’ di cose. Mancava un giorno all’arrivo della droga e, intanto passai da Shiro, per dargli altre informazioni utili. Quella giornata fu storica, ci furono un sacco di controlli nella polizia, con vari successi. Il nuovo eroe Koza Yagami, era anche lui membro dell’organizzazione e, venne arrestato insieme ad altri 4 agenti. Le informazioni prese non erano molte, anche perché poi fummo intercettati e dovemmo interrompere con le intrusioni quotidiane. Non dissi niente su ciò che sarebbe accaduto il giorno seguente, perché avevo già in mente un mio piano. Per festeggiare il mio ritorno, quella sera organizzai una cena fuori casa con Sara. Prima però, passai a salutare i miei vicini di casa che non vedevo da un po’. Raccontai ciò che mi era accaduto, ma senza entrare troppo nei dettagli. Come vi dissi poco fa, quella sera dovevo uscire con Sara. L’appuntamento era fissato per le 19. Il pomeriggio andai a comprarle un regalo e le allegai una lettera in cui le spiegavo un po’ di cose e, la lettera era anche parte del piano per domani tra l’altro. Devo essere sincero, ero molto contento del fatto che ci saremmo visti, perché dopotutto, era più di una settimana che non ci vedevamo. Passai da lei per le 18:45, con capelli ingellati, camicia bianca e un’aria tranquilla. Per ora dovevo solo consegnarle il regalo, mentre la lettera, andava consegnata a fine serata. Andammo a mangiare in un localino piccolo, non molto costoso, nei pressi del centro. Era un posto tranquillo, rustico, ma con un tocco un po’ “raffinato”. La cucina non era male, ricordo che venivo coi miei per mangiare sempre dell’ottimo misto di gamberi alla piastra con funghi e bambù. Visto l’occasione speciale, ordinai dell’ottimo vino giapponese e presi il tavolo in centro alla sala. Il locale è in stile montanino, con mura in sassi e travi di legno con un caminetto. Passai a salutare lo chef che era molto tempo che non vedevo e, mi fermai a parlare 2 minuti del più e del meno. Poi tornai da Sara che mi chiese dov’ero stato in tutto questo tempo. Gli risposi che ero andato a trovare dei parenti, ma in realtà la verità l’avrebbe saputa tramite la lettera che, le consegnerò, a fine cena. Quella sera, c’era la serata latino-americano e, invitai Sara a ballare.
<< Non farci caso al mio ballo da schifo ahah >>
<< Ti conosco Kurosaki e.. tu balli benissimo tranquillo! >>
Decidemmo anche di partecipare alla gara di ballo, non molto ottimisti però.
Nonostante tutto, però arrivammo secondi, poi continuammo la nostra cena.
La cena era di 7,953 yen e, i suoi  3,976 li misi io. Finita la cena, uscimmo e andammo a bere un caffè in un bar li vicino. Parlammo un po’ di svariate cose, come ad esempio situazione scolastica, vacanze di natale e altro. Più la guardavo e più mi convincevo che era davvero una ragazza fantastica. Una volta usciti dal bar, le chiesi se voleva uno strappo a casa e mi rispose di si. Arrivati alla bicicletta, però ci accorgemmo che avevo una ruota bucata e il tempo sembrava non essere clemente, cominciando a versare pioggia. Passarono una ventina di minuti prima che potemmo partire, ed entrambi, dovevamo andare in bagno (particolare non molto importante, però!). Giunti a casa sua mi ringraziò e io le diedi una lettera, raccomandandole però, di aprirla solo domani. Sara mi giurò che avrebbe fatto ciò da me richiesto e io mi fidavo di lei, al 100 %. Io tornai a casa per prepararmi per domani.
GIORNO SEGUENTE – 24 DICEMBRE: STANZA DI SARA
Ascoltando le parole di Kurosaki, non avevo ancora aperto la lettera, ma visto che oggi era un nuovo giorno, ero intenzionata a farlo. La aprii lentamente, poi iniziai a leggere:
“ Ciao Sara,
ci sono molte cose che ti ho tenuto nascoste e che avrei dovuto dirti prima, ma che non ho avuto il coraggio. Perché te le dico solo ora? Perché forse noi non ci vedremo mai più!
Vedi, io ho un potere speciale che mi permette di vedere quando una persona morirà, quindi posso salvargli la vita. Il problema è che iniziando a salvare vite, sono finito per imbattermi contro l’organizzazione del cigno nero e ora mi vogliono morto. Questa sera si incontreranno in un magazzino abbandonato appena fuori Tokyo Sud i 15 grandi boss e io, ho deciso di andare la per arrestarli: l’incontro è fissato per le 22:50. Come prima cosa volevo ringraziarti di tutto. Quando ti ho conosciuto non avrei mai pensato che tu saresti mai voluta uscire con me e, quando lo facesti, ero contento come un bambino con la sua caramella. Sono stato davvero bene in questi anni, molto bene. Sei una persona fantastica, senza difetti, ma soprattutto sei Sara, e il nome dice tutto! Mi hai insegnato molte cose, come amare. Mi hai dato molti consigli, stata vicino nei momenti bui. Per qualsiasi cosa, c’eri sempre tu a confortarmi. Io sono davvero orgoglioso di avere avuto una persona del genere al mio fianco, davvero non so come avrei fatto senza. Forse ho fatto qualche errore, magari ogni tanto avrò rotto un po’ le scatole, ma credimi, se ho sbagliato in qualcosa, ti chiedo davvero scusa. Ora io andrò a morire e non ti rivedrò mai più.. ho già guardato dentro di me con il mio potere e nemmeno Dio può salvarmi. Se c’è qualcosa che posso rimpiangere di tutto questo, è solo il fatto che non ci vedremo mai più. Ti lascio il mio appartamento, voglio che tu ci vada ad abitare con una persona che ami, qualcuno che ti faccia sorridere sempre e, che a differenza mia, sia più presente di quanto lo sono stato io in questo ultimo periodo.. sarai sempre nel mio cuore.. addio,
Kurosaki Yoshida”
   
 
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Giallo / Vai alla pagina dell'autore: Mattiuz93