While a werewolf sleeps.

A Robs, che mi sopporta ancora

nonostante in meno di un mese

le abbia rifilato almeno una

cinquantina di prompt.

– Ho finito! – Stiles chiuse violentemente il libro di biologia, lo gettò dall'altro lato della stanza e si lasciò andare ad un gesto di esultanza, facendo ruotare la sedia su se stessa fino a ritrovarsi col viso rivolto verso il suo letto - Hai visto Derek, ce l'ho...

Si interruppe bruscamente nell'accorgersi che il ragazzo si era addormentato sul suo letto.

Era venuto a trovarlo subito dopo cena – passando dalla finestra, altrimenti che gusto ci sarebbe stato a presentarsi fuori di casa come una persona qualunque? – e, nell'attesa che Stiles finisse di studiare si era disteso sul letto a leggere un giornaletto a fumetti.

Stiles si era sentito un po' in imbarazzo nel sentirsi osservato in quel modo mentre ripeteva, ma non era riuscito a trovare il coraggio di chiedergli di tornare un'altra volta. Così aveva persino sopportato stoicamente la fastidiosa abitudine di Derek nel correggerlo ogni volta che sbagliava, ripetendogli almeno una decina di volte che studiare un po' di più – e soprattutto non settanta pagine la sera prima del compito in classe non lo avrebbe di certo avvelenato.

Stiles non si era reso conto che, ad un certo punto, gli interventi di Derek si erano diradati del tutto, troppo concentrato a cercare di ricordare almeno il necessario per strappare una sufficienza a quel compito e ad evitare una sfuriata da parte di suo padre.

Per essersi addormentato così di sasso, pensò quando si rese conto di quello che era successo, Derek doveva aver avuto una settimana pesante, forse per la caccia, forse per la fatica di dover tenere a bada un branco di lupi combinaguai.

Da un paio di giorni non si era nemmeno fatto sentire – beh, di solito non lo faceva quasi mai, in effetti - tanto che Stiles aveva valutato persino l'ipotesi di provare a telefonargli, pur sapendo che il licantropo avrebbe potuto urlargli contro, come era proprio del suo caratteraccio.

Però quando dormiva era quasi... beh, sì, era quasi tenero. Il suo respiro era calmo e regolare, i suoi lineamenti distesi e la sua posizione fetale faceva pensare a qualcuno che avesse bisogno di essere difeso.

Occupava metà del letto di Stiles, tanto che il ragazzo arrivò alla conclusione che avrebbe potuto mettersi a dormire senza rischiare di svegliarlo, bastava solo che facesse attenzione.

Si mise il pigiama cercando di fare il più silenziosamente possibile, e poi si distese accanto a lui.
Derek mugugnò qualcosa nel sonno, come se fosse in procinto di svegliarsi, ma Stiles fu bravissimo a non muoversi per qualche secondo, fino a quando l'altro non smise di agitarsi.

– Dai, facciamo che stanotte dormiamo così, okay? - mormorò, in direzione di Derek, come se questi potesse sentirlo.

Stiles gli sorrise, gli mormorò un buonanotte a mezza voce, chiuse gli occhi e, dopo qualche minuto, stremato dalla sessione disperata di studio, si addormentò profondamente.

La mattina dopo, senza sapere come, la prima cosa che percepì quando aprì gli occhi fu la sua mano stretta a quella di Derek, seguita poi dalla sensazione di calore che la pelle del ragazzo emanava a contatto con la sua. Aspettò che anche Derek si svegliasse e, prima che il ragazzo potesse borbottare qualcosa col suo solito fare scorbutico, si sporse verso di lui e gli diede un lieve bacio sulle labbra.

____

Io stavo studiando, giuro. Avevo anche staccato internet per non distrarmi. Ho acceso solo cinque secondi, sono andata in chat da Robs e ho cominciato a scrivere random.

Questo frammento è brevissimo, banale ed insulso, però mi andava proprio qualcosa che fosse un po' fluff. Prima o poi voglio buttarmi nello smut è__é *parola di boyscout!*

E nulla, spero vi abbia strappato almeno un sorriso,

Aika.