Anime & Manga > Full Metal Alchemist
Ricorda la storia  |      
Autore: Riza_chan    05/12/2007    5 recensioni
Nel tuo mondo…lì ci sono la mamma e il papà ma…la strada per arrivarci è lunga e non la conosci, hai tenuto gli occhi chiusi perché hai sentito tutte quelle manine che ti accarezzavano e ti tiravano i bei capelli biondi...
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Riza Hawkeye
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Disclaimer: Tutti i personaggi presenti nella ficcy appartengono ai loro legittimi autori. A tal proposito ringrazio Arakawa-sensei per averli inventati!!!
                     
Altra ficcina triste. Dopo aver scritto di Roy, non potevo lasciare indietro Riza ma vi prometto che la prossima sarà totalmente diversa, io sono per gli happy ending! E più sono happy e meglio è!!!
Ciao!!!! ^___^



Before everything begins



Quegli occhi non puoi dimenticarli, quella voce, e le braccia che ti sollevano, mentre nei tuoi occhi sgorgano le lacrime.
Non vuoi lasciarli, non capisci perché.

La mamma si arrabbierà se al mattino non ti ritroverà nel lettino, si arrabbierà molto e quando tornerai ti sgriderà perché la mamma si preoccupa per te e non vuole che ti succeda qualcosa di brutto,quindi devi ubbidire.
Se ne sentono di storie su bambini scomparsi, questo è un periodo oscuro.
Il papà ti racconta sempre di quando era stato in guerra e con espressione malinconica ti dice che è solo questione di tempo, che la guerra tornerà, perché lì, in Germania, le persone sono scontente e non hanno i soldi per mangiare.
Così ti racconta sempre e dice che qualcuno sistemerà le cose, anche se non sarà bello, ma prima o poi succederà.
Tu non capisci molto di quello che dice, ma ti vengono i lacrimoni perché pensi a tutti i tuoi giocattoli e pensi che ci sono tanti bambini come te che non hanno niente; non possono giocare perché i genitori spendono i loro pochi soldi per comprare da mangiare.
Hai chiesto alla mamma se potevi regalare qualcuno dei tuoi amici a quei bimbi che vedi per strada, pensi che almeno potrebbero passare il tempo a giocare, invece di stare seduti a terra avvolti da una coperta. La mamma non ha risposto, ti ha detto di stare buona e di non lasciare mai la sua mano perché se ti portano via, anche tu dovrai stare lì a sedere, senza giocare, ti ha detto che sei una brava bimba ma non hai potuto fare a meno di lasciare il tuo orsacchiotto lì sul marciapiede.
Quel bimbo ti ha sorriso e anche tu hai risposto, prima che la mamma ti trascinasse con sé.

Adesso sei stata scoperta, è come il gioco delle belle statuine, non devi muoverti o ti squalificheranno, invece ti sei mossa, ti hanno vista; hanno pensato che se ti avessero portato via, i tuoi genitori avrebbero regalato tutti i tuoi giochi, pur di riaverti indietro.
Perché hai disubbidito alla mamma? Non lo sai, non pensavi che non l'avresti più potuta vedere.
Adesso loro dormono, e tu vieni portata via da quell’uomo magro; parla di qualcosa che non conosci, parla di alchimia, ti tiene la bocca chiusa per non farti gridare, parla di un portale da attraversare, che tu sei la prova che i suoi studi sono giunti alla meta.
Perché tu? Perché una bimba?
“Ti crescerò come se fossi mia figlia, non posso creare una vita umana… ma tu, sarai la testimonianza vivente del mio potere.”

La sua casa è buia, polverosa, fredda, non ti piace e piangi perché vuoi tornare dalla mamma, prima che si arrabbi.
“Dal portale si può tornare, solo un grande alchimista può farlo!”
E’ così felice di averti lì, non ti tratta male. Ti dà da mangiare, ma proprio non riesci ad abituarti a quella casa.
La tua aveva un grande camino, il fuoco ti scaldava e il papà ti raccontava le sue storie di quando ancora non conosceva la mamma. Qui, ciò che più senti è il freddo e la sua mancanza.

Non hai nemmeno il tuo orsacchiotto perché lo hai dato a quel bambino che ha fatto la spia e per questo ti viene da piangere.
Quel signore non è cattivo ma non ti consola, non ti compra le caramelle e ti da degli abiti strani, non sono belli come quelli che ti metteva la mamma, sono troppo grandi e hanno dei colori troppo seri, come se tu fossi già grande. Ma tu non sei grande, non vuoi essere grande, vuoi solo tornare dalla mamma e dirle che ti dispiace, che non disubbidirai più.
Lui parla di un paese che si chiama Amestris, parla della guerra di Ishbar e tu gli dici che il papà non ti ha mai raccontato quelle cose, che è un bugiardo, che lui non è il tuo papà.
“Monaco di Baviera, dovresti essere nata nel 1889, o giù di lì, quando è il tuo compleanno?”
Non glielo dici, non glielo vuoi dire, lui non è il tuo papà.

Passano i giorni, le settimane, i mesi…ti parla poco, quasi come se non ci fossi. La cosa non ti dispiace, con lui non vuoi parlare. Ti ha detto di non disturbarlo quando è nello studio, lui è un alchimista…
“Che cos’è l’alchimia?”
Gli hai chiesto un giorno, disubbidendo al suo ordine.
“L’alchimia è una scienza! E’ la più grande espressione dell’intelligenza umana! E’ il potere di creare e di modificare ciò che si è creato, a proprio piacimento, è un’arte divina, dall’enorme potere!”
“Il papà non mi ha mai parlato di questa cosa, lui dice che gli scienziati studiano le macchine, dice che possono costruire cose che possono volare e forse un giorno potranno andare nello spazio!”
“Nello spazio…ho visto quelle cose di cui parli, la meccanica e l’ingegneria…Nel tuo mondo sono state sviluppate quelle perché gli uomini hanno perso la capacità di sfruttare l’enorme potere della mente!”
Nel tuo mondo…lì ci sono la mamma e il papà ma…la strada per arrivarci è lunga e non la conosci, hai tenuto gli occhi chiusi perché hai sentito tutte quelle manine che ti accarezzavano e ti tiravano i bei capelli biondi.
Però, un giorno riuscirai a trovarla e tornerai a casa, lo sai, non possono essersi dimenticati di te.
Hai visto una carta geografica nella biblioteca. Non hai riconosciuto la Germania, c’erano dei nomi strani…Xing, Reole, East City…non le hai mai sentite nei racconti di papà, però forse la Germania è in alto e non sei arrivata a vedere il tuo paese, Monaco.
Hai paura di chiedergli come arrivare a casa tua, hai paura che si arrabbi perché lui non ha nessuno e vuole che tu diventi sua figlia.
Puoi fargli compagnia per un altro po’ ma poi devi proprio tornare a casa.
Sono mesi che ti chiama con quello strano nome…Riza. Non ti piace, il tuo nome è Elizabeth. Glielo hai detto tante volte ma lui ti chiama sempre così. Riza Hawkeye.
Hawkeye è il suo cognome e se devi fare finta di essere sua figlia, devi chiamarti come lui ma perché Riza?
“Il tuo nome è strano, da queste parti non si usa. Riza è il nome della donna di cui ero innamorato e che mi ha abbandonato quando ho deciso di dedicare la mia vita all’alchimia”
Però non puoi dimenticarlo, tu ti chiami Elizabeth von Frau-Liendeberg, diceva così la mamma quando ti presentava alle sue amiche.
Lo hai scritto ovunque, per paura di dimenticarlo, lo hai scritto in quella stanza vuota, eri sicura che non l’avrebbe mai usata nessuno e invece, quel ragazzo…
Hai inciso il tuo nome sotto il piano del tavolo, quando ti nascondevi perché quel disegno era brutto, sulla tua schiena sfigurava. Non ti ha fatto male ma quando ti sei svegliata era lì. Lui era felice, diceva che tutto il suo sapere era racchiuso in quel disegno, solo un bravo alchimista l’avrebbe decifrato e che tu avresti scelto la persona giusta.
Ma a te proprio non piaceva, come non ti piacevano i capelli corti.
Quando li avevi lunghi, la tua mamma li spazzolava ogni sera e poi ti faceva una bella treccia, prima di mandarti a dormire ma ora, avevi paura che non ti avrebbero riconosciuta e così hai scritto di nuovo il tuo nome e sei andata a scuola per diventare una brava signorina, come sarebbe piaciuto alla mamma, e sarebbe stata felice di rivederti, di vedere che eri prorpio diventata grande.


“Tu lo sai chi è Elizabeth von Frau-Liendeberg?”
Era simpatico, in fondo ma non ti fidavi molto.
Gli portavi da mangiare. Ti ricordavi come aveva fatto quel signore quando tu eri arrivata lì, senza più potertene andare.
“No…non lo so”
“E’ scritto quasi ovunque, anche camuffato, o solo le iniziali. E’ un nome strano però è bello…Elizabeth…Riza…sembra quasi che sia un’abbreviazione…però il tuo cognome è Hawkeye”
Aveva detto che era un bel nome, ti era scappato un sorriso, un sorriso traditore ma lui non se n’era accorto, o forse aveva fatto finta di niente.

Ormai, dopo anni, eri riuscita ad abituarti a quella vita e custodivi il tuo passato in fondo al cuore, come se fosse stato solo un sogno dal quale eri stata risvegliata.

Mi dispiace, Signor Mustang, ha dovuto prendersi cura di tutto, perfino del funerale di mio padre.”
Non potevi chiamarlo papà, non si poteva, te lo avevano insegnato a scuola ma per te, lui era davvero solo un padre. Il tuo papà ti aspettava chissà dove o forse non c’era, forse lo avevi davvero sognato. Come la mamma, che ti comprava gli orsacchiotti e ti regalava i vestitini. Eppure, quel nome e il tuo paese, come avevi potuto inventare tutto quanto? Come avevi potuto provare affetto per una persona che ora, nel tuo mondo, non esisteva più e forse non era mai esistita. Il tuo cuore lo sapeva, quel tuo mondo esisteva; forse lontano nel cielo e forse, proprio lui avrebbe potuto riaprire quella porta e farti tornare a casa; ma ora che quel signore era morto, ora che parlavi con quel ragazzo, forse ti rendevi davvero conto, per la prima volta, che in fondo, non volevi davvero tornare in un posto che non sapevi se esistesse davvero. Forse il tuo mondo era quello.
Non hai nessun altro oltre tuo padre? Qualche parente?
No. Forse era meglio così, forse era meglio mentire a lui e a se stessi…”Mia madre è morta molto tempo fa” Non ricordi neppure il suo volto “Sembra che sia lei che mio padre si fossero allontanati dalle proprie famiglie. Per questo non ho mai sentito parlare di parenti” Come poteva capire che i tuoi parenti non erano di questo mondo…?

“ Scusami, ho finito per annoiarti parlandoti dei miei stupidi sogni
Anche lui aveva un sogno custodito nel cuore, forse ti avrebbe capita.
I suoi sono sogni meravigliosi…Quei sogni… posso affidarle la mia schiena?
Un segreto per uno…Ti fidavi…allora sì, ti fidavi e hai continuato a fidarti…e lui… non ti ha mai tradita.
Ehi, Elizabeth, come stai?
Oh, Signor Roy, grazie per avermi chiamata…!”

“Riza… sei ancora sveglia?”
Le mani grandi che ti avvolgono le spalle con una coperta... Ti eri di nuovo fissata a guardare la luna.
“Stavo solo pensando…”
“A quest’ora di notte? Devono essere dei pensieri molto conturbanti…”
Riesce sempre a farti ridere.
“Stavo solo pensando a Ed”
Ti volta verso di lui e ti stringe a sé, scaldandoti.
“Lo so…avresti voluto essere al suo posto, lo so…quella luna ti ha sempre ipnotizzata; da qualche parte, lassù, c’è la strada che ti riporterà a casa tua, nel mondo da cui vieni, alla tua vera vita, Elizabeth…”
“No, pensavo solo che avrà trovato il modo di andare avanti…più o meno felicemente”
“Sei felice Elizabeth?”
“No…”
Ti stringe di più, quelle parole gli fanno male.
“Elizabeth è andata via…da molto, molto tempo ormai, lei poteva essere felice solo nel suo mondo, ma era solo una bambina”
“E adesso?”
“Riza, lei è felice, ha una vita vera, ha una casa e una famiglia.”
“Noi non siamo una famiglia…”
“Siamo la cosa che più le assomiglia…e Riza è felice di questo, è felice di essere qui, è felice di averti vicino”
“Hai dei rimpianti, Riza?”
“Sì, la pioggia…nel mio sogno la pioggia non scendeva così spesso come nella realtà”
Un bacio leggero, le sue labbra sulle tue guance per fermare la pioggia.
Non sai perché piangi. Sai solo che Riza è felice che ci sia qualcuno che possa fermare la pioggia e lasciare che la piccola Elizabeth torni a dormire.






Ringraziamenti per "Madre"

*______* Uauuuu! Siete stati davvero troppo karinissimi!!! ^_^ Non mi aspettavo di avere tanti lettori, e soprattutto non mi aspettavo di ricevere dei commenti....così buoni!!!! @_____@ Grazie!!!

Inuyasha94: Grazie mille!!!!! Addirittura hai inserito la mia storia tra i preferiti!!! ^^  Grazie!!!!

Elyxyz: Che belle parole, il mio cuore è colmo di felicità!!!! Ti ringrazio moltissimo....coinvolgente....ahhhhh! Grazie!!!!   Anche se bellissima mi sembra un po' troppo...ma sai com'è, a caval donato.... >_____^   Bacioni!!!!!!!!!!

Shatzy: Hu Hu Hu!!!! Commentone!!!! Potrei recensire la tua recensione.....Quando l'ho letta mi sono chiesta se davvero ero stata io a scrivere la ficcy.... Mi fa piacere che ci siano in giro degli estimatori di Pascoli...il mondo è davvero piccolo, per fortuna!!!! Uauuuuu...la tua ammirazione, addirittura!!! Beh, credimi...dopo aver letto le tue Opere, credo che tu sia perfettamente in grado di eguagliarmi e superarmi!!!! Non ci vuole poi molto. Devo ammetterlo, quando ho letto la poesia originale, mi è subito venuta in mente...forse se è uscito qualcosa di buono lo devo principalmente alla fonte di ispirazione. Potrei dire che in un modo o nell'altro Roy è sempre circondato dall'amore delle donne (giusto per smorzare un po' la seriosità della trattazione) Bene!!!! Non so più che altro aggiungere, sono troppo frastornata @____@

Ringrazio di nuovo tutti, anche chi ha solo letto, dedicandomi qualche minuto di attenzione. Grazie!!!!!! ^^   (inchino)



Campagna di Promozione Sociale - Messaggio No Profit:
 
Dona l’8‰ del tuo tempo alla causa pro recensioni.
Farai felice milioni di scrittori.

... e di lettori!!!! >____^
 



  
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Full Metal Alchemist / Vai alla pagina dell'autore: Riza_chan