Nel momento in cui Dean Winchester alza le sottili palpebre, con un soave movimento delle ciglia scopre una delle meraviglie più belle del mondo:
occhi di un verde intenso, penetrante, magnetico
occhi di un verde che crea dipendenza;
guardarli diventa un bisogno primario, un'esigenza fondamentale per la sopravvivenza dell'anima.
Come un essere vivente non può vivere senza ossigeno, così l'anima non può respirare senza questa sostanza preziosa.
Hanno un effetto ipnotico, puoi trascorrere ore a fissarli e rimanerne incantata e quando distogli lo sguardo da tanta meraviglia, ogni cosa che ti circonda perde ogni valore, non è più bella come prima;
i colori sembrano sbiaditi, le forme distorte e avverti la necessità di guardarli di nuovo per tornare a sognare e a perderti in quegli occhi senza fine.
Sono sempre gli stessi eppure sembrano cambiare ogni volta;
a volte sono occhi innocenti e dolci, che ti rubano l'anima,
a volte sono occhi irresistibili e provocatori e ti fanno perdere il controllo,
a volte sono occhi rassicuranti e protettivi, preferisci sentirti sicura anche se persa in quel verde labirinto di cui non trovi mai l'uscita, o forse non vuoi trovarla perchè stai bene così,
a volte sono occhi tristi e malinconici, non stanno guardando il presente ma scavano nel passato.
Nessuna descrizione renderebbe mai abbastanza giustizia agli occhi di Dean Winchester e sarebbe impossibile far comprendere a chi non li ha mai visti, l'infinita bellezza di quegli occhi da tigre.