L'amore è una brutta bestia. Prima ti fa volare quanto più in alto è possibile, poi, all'improvviso, ti scaraventa a terra senza possibilità di salvarsi. Ma non è una novità, già i poeti antichi cantavano le loro pene d'amore. Saffo, Catullo, cosa hanno di diverso da noi? E Dante e Guinizzelli? Assolutamente niente. Perchè quando si perde una persona amata, il dolore che si prova è uguale nei secoli. Sempre.