Era una giornata come le altre nella foresta di Sherwood e, al forte dei fuorilegge, Robin Hood si era svegliato decisamente presto per un motivo ben preciso, che nulla aveva a che fare coi Nottingham... Infatti avrebbe accompagnato in una lunga cavalcata Lady Marion Fitzwalter, sua fiamma più o meno segreta.

"Eccomi, sono pronto!"

"Bene...! Possiamo andare..."

"Dove hai intenzione di andare?"

"Beh... Lo vedrai! Spero che tu non l'abbia però dimenticato..."

"Il posto in cui stai per portarmi?" Chiese il giovane e la castana annuì, quindi i due montarono a cavallo e Robin lasciò il campo a Little John e Fra' Tuck, che guardarono i due amici uscire dal forte con sguardi tipici di chi sa tutto.

Infatti i due sapevano benissimo quali sentimenti provassero Robin e Marion l'uno per l'altra, ed erano costretti a reprimerli temporaneamente, almeno fino alla fine della guerra contro lo Sceriffo di Nottingham ed il ritorno di Re Riccardo.

Intanto i due eterni innamorati stavano costeggiando il fiume e presto arrivarono in una sorta di radura, piena di bellissimi fiori e Marion smontò da cavallo, legandolo ad un albero e Robin fece altrettanto, pronto a seguire la sua Lady.

"Ricordi questo posto, Robin...?"

"Ci venivamo da bambini... Perchè è così importante, per te?"

Marion mosse ancora qualche passo, prima di voltarsi e rispondere "Qui... Qui mi hai fatto una promessa..."

"Una promessa?"

"Si... E l'ho sempre portata nel mio cuore..."

"Immagino! Sto solo pensando a cosa potrei averti promesso...!"

La Lady sorrise appena, sperando che il suo amato non avesse scordato quanto detto quando lui aveva nove anni e lei sette "Quando arriveremo a quella quercia, forse lo ricorderai..."

"Lo spero proprio! Mi serviva solo un piccolo indizio!"

Ripresero a camminare e, in una decina di minuti, arrivarono ad una serie di quercie e Marion si diresse verso quella più grande di tutte e poi la castana si sedette su un piccolo masso alle pendici della pianta, posando la mano su un punto preciso della pianta e Robin, sedutosi accanto a lei, guardò ove la ragazza gli stava indicando e scorse un'incisione.

Robin & Marion per sempre, inciso sulla corteccia all'interno di un cuore.

"Ricordi...? Qui tu mi chiedesti in sposa ed io ti dissi che prima avremmo dovuto crescere... Ci siamo ritrovati qui prima che tu partisti per le Crociate e mi hai detto..."

"Ti dissi che, quando sarei ritornato, il nostro amore sarebbe stato molto più grande di questo albero e che avremmo fatto ingelosire tutti gli astri del firmamento!" La interruppe lui, sorridendo dolcemente e lei fece altrettanto.

"Sapevo che ti saresti ricordato...!"

"Si... Perchè ora sono pronto a mantenere quella promessa!"

"Non pensavo l'avresti detto!"

"Invece si... Io ti amo, Marion, più di ogni altra cosa!" Le disse il fuorilegge, baciandole con eleganza la mano destra.

"Anch'io... Anch'io ti amo, Robin!"

E s'unirono in un bacio dolcissimo e pieno d'amore, consacrando la loro unione in un piccolo capanno lì vicino, lo stesso nel quale andavano a giocare quando erano bambini... Sempre insieme, inseparabili, con lui che affrontava con determinazione e coraggio ogni ragazzino che provava a soffiargli Marion da sotto il naso e lei ribadiva il suo amore per lui alle ragazzine che lo avrebbero voluto come sposo, stroncando i loro sogni sul nascere.

E mentre Robin e Marion si amavano, al forte Little John e Fra' Tuck annunciarono a tutti che avrebbero cenato senza i due amici, certi che non sarebbero ritornati prima del giorno seguente.

Ovviamente avevano ragione. Ma un amore, quando è vero ed indissolubile, va sempre vissuto senza rimpianti, proprio come Robin e Marion stavano facendo e come avrebbero sempre fatto.