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Autore: Sel Dolce    21/05/2013    4 recensioni
Dal testo:
«No, li avrà rosa come la zia» intervenì Pop mentre faceva avanti e indietro davanti alla porta della sala parto, non riusciva a stare ferma nemmeno un secondo e la discussione inutile sui capelli del futuro nascituro la stavano facendo impazzire.
«Allora avrà i miei occhi» intervenì Ken alzando solo per un secondo lo sguardo dai suoi compiti di matematica. Lui era quello più tranquillo, sapeva che sarebbe andato tutto bene e che in nipotino sarebbe stato in ottima salute. Tutti erano in ansia e i loro continui passi – singhiozzi da parte di Haruka – lo stavano facendo distrarre da quello che stava scrivendo.
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Doremi Harukaze, Tetsuya Kotake
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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«Rossi, vi dico che il bambino avrà i capelli rossi»

«Zitto Keisuke, ti dico che avrà i capelli blu. Come i miei» rispose Katsu, il sudore che gli imperlava la fronte. Erano ormai più di due ore che i due uomini, ormai quasi nonni, litigavano sul colore dei capelli che avrebbe avuto il nipotino.

«Ma per favore, avrà i capelli castani come i miei» disse Haruka tra i singhiozzi, era seduta sulla scomoda sedia di plastica azzurra da troppo tempo e il fatto che nessuno uscisse dalla sala operatoria da più di un'ora e mezza l'aveva portata a pinagere senza sosta «Esatto, castano come le nonne» le diede man forte Yurika, seduta accanto a lei intenta a sminuzzare in pezzettini un foglio di carta che aveva rubato a Ken quando si era distratto.

«No, li avrà rosa come la zia» intervenì Pop mentre faceva avanti e indietro davanti alla porta della sala parto, non riusciva a stare ferma nemmeno un secondo e la discussione inutile sui capelli del futuro nascituro la stavano facendo impazzire.

«Allora avrà i miei occhi» intervenì Ken alzando solo per un secondo lo sguardo dai suoi compiti di matematica. Lui era quello più tranquillo, sapeva che sarebbe andato tutto bene e che in nipotino sarebbe stato in ottima salute. Tutti erano in ansia e i loro continui passi – singhiozzi da parte di Haruka – lo stavano facendo distrarre da quello che stava scrivendo.

Passi, passi, singhiozzi, passi, passi, singhiozzi. Ken stava per urlare, ma quella fatica gliela fece risparmiare Yurika «Basta! Sembra che stiamo aspettando un verdetto di morte. Katsu e Keisuke fatela finita di litigare su quale sarà il colore dei capelli del bambino. Pop, per l'amor del cielo, stai ferma. Haruka smettila di piangere o giuro che ti darò un valido motivo per farlo!» disse tutto d'un fiato trattenendosi dal strangolare qualcuno.

Tutti si fermarono, Pop con un piede a mezz'aria, i due futuri nonni con le bocche mezze aperte e Haruka con il fazzoletto tra il naso e la bocca «Ma... io...» tentò di giustificarsi la signora Harukaze alzandosi – dopo due ore – dalla sedia.

Un breve momento di silenzio, uno che guardava negli occhi l'altro.

Ma tutto è destinato a finire, anche quel silenzio innaturale « Avrà capelli rossi, come la mia bambina» disse Keisuke sicuro di sé, non avrebbe accettato se il nascituro avesse avuto i capelli blu. Avrebbe perso la scomessa con Katsu.

«Harukaze» Katsu era passato ai cognomi, pessimo segno «Mio nipote sarà un bellissimo maschietto con bellissimi capelli blu e dei grandi occhi blu. Sarà più bravo di mio figlio a calcio e più bravo di tua figlia a scuola – e non ci vuole molto dato che Doremì non se la cava per niente bene a scuola – questo è tutto. Discussione chiusa» concluse puntando l'indice addosso al consuocero, picchiettandolo di tanto in tanto.

Keisuke aprì la bocca scandalizzato, il suo consuocero stava delirando «No, no. Sarà una bellissima feminuccia con bellissimi capelli rossi e dei grandi occhi rossi. Sarà un'ottima musicista e tutte le domeniche verrà a pescare con me, per quanto riguarda la scuola sarà certamente più intelligente di tuo figlio perchè prenderà dalla mia bambina» disse gesticolando, stava per aggiungere altro ma Pop gli schiacciò il piede «No, la mia nipotina tutte le domeniche starà con me e sarà intelligente quanto me. Se dobbiamo affidare sull'intelligenza di quei due possiamo solo sapere che verrà bocciato un anno sì e l'altro pure!» squittì Pop ghignando, non ce la faceva a non deridere quei due.

«Pop!» la richiamò Haruka, le mani sui fianchi e – finalmente – aveva smesso di piangere « 4ab² – x³y²!» urlò Ken cercando concentrazione, ma l'unica cosa che ricevè furono sguardi straniti «Ken, tesoro, non potresti un attimo pensare a tuo fratello e il suo futuro figlio?» chiese Yurika sbattendogli una rivista sulla testa, proprio non riusciva a capire come potesse pensare alla matematica in un momento come quello. Cavolo, stava per dinventare zio!

«Scusate» dietro la famiglia un gruppo di ragazze stava lanciando loro sguardi un po' imbarazzati, dietro di loro c'erano dei ragazzi. La ragazza che aveva parlato aveva capelli biondi miele legati in due strani codini circolari, si poteva sentire nel suo modo di parlare un forte accento americano «Doremì-chan e Tetsuya-kun sono ancora dentro? » chiese sentendosi un po' stupida, che domanda inutile aveva appena fatto.

«Sì, è in travaglio da più di due ore» rispose Haruka ri-iniziando a piangere, il fazzoletto di pezza premuto contro il naso. Yurika alzò gli occhi al cielo esasperata, proprio non riusciva a capire perchè stesse versando tutte quelle lacrime.

«Signora Harukaze, si calmi. Sono sicura che va tutto bene» la rincuorò Akatsuki battendole leggeri colpi sulla spalla.

«Ragazzi» li chiamò Keisuke «Qui sono aperte le scomesse sui colori degli occhi e dei capelli del bambino. Chi vuole partecipare?» domandò prendendo carta e penna, tutti i ragazzi emisero una breve risata.

La situazione era questa: Keisuke, Hazuki, Leon, Fujio e Momoko avevano puntato sui capelli e occhi rossi.

Katsu, Aiko, Onpu, Akatsuki, Hana e Touru sui capelli e occhi blu.

La posta in gioco era molto alta, 13.222,978 ¥ e nessuno aveva intenzione di perdere.

Il tempo passava, l'orologio sopra di loro continuava a segnare il lento scorrere del tempo. Tutti facevano qualcosa pur di impegnare il tempo, Keisuke e Katsu continuavano a litigare, e gli altri chiacchieravano del più e del meno – Haruka singhiozzava senza sosta e Yurika la rassicurava – finchè il silenzio fu interrotto dal stridulo rumore di un pianto infantile.

Katsu nemmeno il tempo di riuscire a realizzare quello che era successo cadde a terra svenuto, sotto lo sguardo divertito del suo amico. Un'infermiera uscì tutta sorridente e fece cenno loro di entrare «Mi scusi, qui abbiamo un uomo con poco fegato. Lo può rianimare?» domandò Yurika indicando con un'occhiata di fuoco il marito steso a terra, la giovane infermiera faticò a trattenere le risate ma fece cenno con la testa.

Doremì era seduta sul letto bianco con un bambino tra le braccia, aveva un aspetto orribile: i capelli scombinati, il viso completamente bagnato dal sudore, gli occhi rossi e le gote in fiamme. Aveva l'aria stanca, il fiato ancora irregolare ma aveva un sorriso stampato sul viso.

Tetsuya accanto a lei non riusciva a staccare gli occhi da dosso dai suoi due tesori più grandi, non si era nemmeno accorto dell'entrata dei famigliari e dei numerosi amici.

Durante il parto era rimasto lì accanto a lei stringendole la mano, la incoraggiava a non mollare ed era lì quando il frutto del loro amore aveva visto per la prima volta la luce. C'era da ammettere che aveva rischiato più volte di svenire, l'emozione era troppa, ma alla fine era riuscito a starle accanto senza trasmetterle ansia.

Katsu quando entrò nella sala fece fatica a vedere il suo nipote, tutti erano intorno a Doremì e Tetsuya. Si fece spazio a gomitate e finalmente li vide.

Il bambino aveva già un ciuffo rosso ma quando aprì gli occhi scoprì delle bellissimi iridi blu contornati da piccole lacrime « A quanto pare non ha vinto nessuno» commentò sconsolato, quando avrebbe avuto la possibilità avrebbe fatto una ramanzina a Tetsuya «Ma io ho azzeccato più particolari» aggiunse ghignando, la smorfia di Keisuke era da fotografare.

«Date il benvenuto a Ikuto Kotake»

~~~~♥~~~~**~~~~♥~~~~ ANGOLO AUTRICE (LA SCEMA IN POCHE PAROLE ) ~~~~♥~~~~**~~~~♥~~~~

Ciao,
eccomi qui con questa One-shot.
Potete considerlarla un ipotetico futuro di Will we save the world and our love? 
Spero vi sia piaciuto, lasciate un recensione se vi va.
Grazie ancora per aver letto ^_^ 
   
 
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