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Autore: Freyjadour    21/05/2013    0 recensioni
Il mondo vede un lato di Squall, io ne vedo uno diverso. Tutti lo conoscono come l'eroe, l'uomo che ha salvato tutti. Il suo estremo coraggio davanti alla morte è d'ispirazione per tutti. Beh... dov'è quel coraggio mentre cerca di chiedermi di sposarlo, perché io proprio non lo vedo.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rinoa Heartilly, Squall Leonheart
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: Final Fantasy VIII e i suoi personaggi sono proprietà Square-Enix, e vengono qui utilizzati senza scopo di lucro: nessuna violazione del copyright è pertanto da ritenersi intesa.

SQUALL'S SOFT SIDE
scritta da Freyjadour, tradotta da Alessia Heartilly

Il mondo conosce Squall Leonhart come un eroe, come il campione del mondo. Era il ragazzo che ha guidato un esercito di SeeD nella battaglia per salvare il mondo. È diventato il Comandante del Garden di Balamb a diciassette anni, e ha tenuto tutti insieme. Quando la speranza sembrava perduta, con i missili in viaggio contro l'edificio, ha scoperto un segreto dimenticato nel Garden, e ha salvato tutti. Quando una Strega ha minacciato il mondo che conosciamo, non ha mai vacillato. Ci sono letteralmente statue di lui in ogni nazione del mondo. La gente sa che cos'ha fatto per il mondo. Ha fatto discorsi, firmato autografi, e e ha persino partecipato a delle parate. È l'immagine di questa generazione. È una leggenda vivente che i bambini di tutto il mondo prendono ad esempio. La sua storia di orfano è conosciuta da tutti, e dà a quei poveri bambini senza famiglia un nuovo eroe da seguire. È l'immagine del SeeD, dato che le richieste di immatricolazione sono schizzare nei mesi successivi alla guerra.

Squall ha cambiato il mondo da solo. Cosa più importante, non ha mai accettato le lodi. Fa parte del suo comportamento, che lo ha fatto amare da tutti. È un vero soldato, i suoi discorsi sono monotoni, gli autografi rari, ed è stato stoico ad ogni parata a cui ha partecipato. Ecco perché piace alla gente; sanno che è un vero soldato. È tutto d'un pezzo e senza paura. Attira tutti. I genitori dicono ai loro bambini di non avere paura ed essere coraggiosi come il Comandante Leonhart. Le ragazze sono pazzamente innamorate del misterioso ragazzo che di rado borbotta più di tre parole. È la sua durezza a farlo amare dal mondo. Si sentono sicuri, se c'è lui. C'è la sicurezza nell'aria che Squall si occuperà di tutti, perché ha la forza di farlo.

Io di certo lo credo per quello che ha fatto per me. Ci sono alcune parti tagliate dalla storia del Comandante Squall Leonhart, soprattutto le parti che riguardano me. Al mondo non interessa, al mondo interessa solo di come abbia impedito che si distruggesse. Ma a me importa, so a che punto è dovuto arrivare per me. Ha camminato per chilometri su tutta la ferrovia tra Fisherman's Horizon ed Esthar... portandomi sulla schiena. Ha lasciato il Garden, i suoi amici, tutti, per me! Ha implorato, pregato, e si è fatto strada a forza a Esthar perché mi aiutassero. È andato nello spazio... lo spazio! Dopo, è persino saltato nel nulla dello spazio per prendermi, aspettandosi completamente di morire. Non sapevamo che ci fosse la Lagunarock, quella è stata pura fortuna. Era disposto a morire per me... lo ammetto, un po' troppo presto nella nostra relazione perché si possa considerarlo normale, ma lui non è un ragazzo normale. È uscito ben oltre i confini della sua zona di sicurezza solo per riavermi, e anche dopo aver saputo che sono una strega, proprio ciò che la SeeD è addestrata ad uccidere, non mi ha comunque lasciata. Ok... c'è stata esitazione e gli ci è voluto un po' per capirlo, ma alla fine l'ha fatto. Non potrei immaginare cosa sarebbe successo se lui avesse tardato solo di qualche minuto.

Il punto è che Squall ha un lato che posso vedere solo io. Il mondo vede un soldato che li ha salvati, un eroe forte e robusto. Non è quello che vedo io. Io vedo Squall per quello che è davvero, solo un uomo. Era un ragazzo, e pure piuttosto timido. Ma siamo insieme da sette anni ormai, quindi non posso più esattamente chiamarlo ragazzo. Ci sono stati molti momenti difficili da quando siamo insieme. Non è esattamente un fidanzato perfetto, dato che non è mai uscito con nessuna prima di me, quindi non sa esattamente cosa fare. Si è dimenticato il mio compleanno... spesso. Non ha capito che il mio dirgli 'non voglio niente' in realtà significava 'sarà meglio che mi compri qualcosa di grosso'. Non aveva idea che quando dicevo 'non voglio parlarne' doveva solo abbracciarmi. Ma come tutte le donne... ho reso il mio uomo come dovrebbe essere. Ok, forse non tanto, dato che non è ancora cambiato così drasticamente. Supera se stesso, di tanto in tanto. I fiori a caso che mi porta durante il giorno, o i nuovi regali per Angelo; quel povero cane è alla fine della sua vita. Per essere una persona a cui non piacciono i cani, di sicuro si è affezionato al mio.

Questo è il lato di Squall Leonhart che conosco. Anche se ammetto che quel ragazzo duro e misterioso è ancora lì, da qualche parte, e ne sono enormemente attratta. Eppure non è ciò che sono arrivata ad amare di lui. Al lavoro è duro e severo. La gente ha paura di parlargli a volte, e capisco. Ma dopo il lavoro diventa la persona che conosco. Amo che, dopo una lunga giornata di lavoro, entra nel nostro appartamento e viene dritto verso di me per un abbraccio. Se per caso sono stesa sul divano, mi si butta addosso, nascondendo il viso sul mio seno, e spesso si addormenta così. Non sembra da lui, ma quando il mondo non lo guarda, cambia completamente in un gran tenerone. Dice raramente 'ti amo', anzi, è incredibilmente adorabile quando ci prova. Io sto lì ad aspettare pazientemente che lui raccolga il coraggio di dire quelle paroline che riescono sempre a fermarsi sulla punta della lingua. A volte non ci riesce, e lo copre pateticamente con qualcos'altro, come 't-ti auguro una buona giornata', o il mio preferito, 't-ti... chissenefrega'. Tutti vedono un soldato, io vedo un adorabile giovane uomo che cerca di controllare la sua vita sentimentale. Può sembrare difficile da gestire, ma sono arrivata ad accettare questo aspetto di lui.

È per questo che adesso sono seduta a cena con lui che si guarda nervosamente la pancia, e io sorrido felice. Ha giocato con il cibo tutta sera, e ha mangiato a malapena. È il nostro settimo anniversario, e mi ha portata nel ristorante più costoso di Balamb. È un posticino meraviglioso proprio vicino al mare. Dato che è così piccolo, è sempre al completo, e sono sicura che Squall abbia giocato molte carte per farci avere un tavolo. Sta imparando; gli ho detto che volevo solo stare a casa a guardare un film. Lui ha rifiutato, mi ha comprato un vestito, e poi mi ha portata qui... oh, sì, sta imparando. Ha ordinato un vino molto costoso, e ha indossato persino la sua divisa da SeeD. Dovrei smettere di pensare ai soldi che sta spendendo, o potrei sembrare frivola. Ma è difficile non farlo, soprattutto quando succede tutto questo.

Normalmente non è così nervoso a cena, ma so perché. Sorrido un poco, ripensando a qualche settimana fa. Volevo sorprenderlo pulendogli il gunblade. Ho aperto la custodia e nello spazio dei proiettili c'era una scatolina nera. Mi sono detta di non toccarla... come se funzionasse davvero. Pensavo che fossero orecchini o qualcosa di simile, non pensavo che fosse un anello di fidanzamento. Sin da quando si sono sposati Selphie e Irvine, non ho potuto evitare di volere la stessa cosa per me stessa. Mi sono detta di non pressare Squall, lo spaventerebbe e allontanerebbe soltanto. Quindi ho aspettato, sperando che un giorno avrebbe avuto il coraggio per cui era così famoso e mi avrebbe chiesto di sposarlo. Anche se lo aspettavo, non pensavo che succedesse davvero. C'era persino un biglietto, e non ho potuto evitare di leggerlo. Era una lista! Ha fatto una vera lista! È stato così carino leggerla. Si è appuntato la data, di far pulire la divisa, il vestito che Selphie gli aveva detto che volevo, la mia taglia, cosa che ammetto non mi piace che lui sappia, la prenotazione al ristorante, persino di fare il pieno alla macchina. C'era tutto, ed è difficile non ridere adesso ripensandoci. Ma si tratta di Squall, il Signor Meticolosità. Quello che conosco, l'uomo senza speranza che cerca di capire le cose.

Quindi sto seduta, perfettamente felice che lui sia troppo nervoso perché so perché. Se fossi una brava fidanzata, parlerei di quanto il matrimonio di Selphie sia stato carino al punto da sperare che il mio lo sia altrettanto. Sarebbe un indizio che non vedo l'ora di sposarmi, ma... se fossi una brava fidanzata. Oh no, è troppo divertente guardarlo agitarsi per la cena mentre cerca di comportarsi normalmente, come se non lo notassi. Ha persino rovesciato del vino, non molto, i suoi riflessi hanno preso il bicchiere, ma ho comunque riso sotto voce a guardarlo. Lo so, lo so, lo sto torturando, ma è l'unica possibilità che avrò! Non intendo dire no, non glielo farei mai. Anche solo pensarci mi eccita al punto da aver paura di rovinare tutto. So che non appena lo chiederà urlerò di sì e mi butterò su di lui sopra il tavolo. Quello che succederà dopo potrebbe non essere appropriato per essere visto dal resto del ristorante. Ma questo quando lui raccoglierà il coraggio.

"Allora, Rinoa," dice all'improvviso.

Oh, lo fa! Bevo un sorso di vino per coprire il mio sorriso e faccio la disinvolta. "Sì Squall?"

"Ovviamente questo è il nostro avversario." Ha gli occhi incollati sul piatto.

Ovviamente. "Sì, il settimo credo."

"Non è esattamente uno di quelli importanti... non come... cinque, o tipo... ehm-"

"Dieci?" finisco al posto suo.

"Sì, esattamente." Lui fa una mezza risatina. "Ma, beh, stasera è speciale a modo suo."

Oh, niente balbettio, sta prendendo coraggio. "Come mai, caro?" Piego la testa, fingendomi curiosa.

"Beh... tutto ha un inizio e una fine, ma dopo qualche fine... ci sono altri inizi." Ha ancora gli occhi bassi.

E questa sembrava il messaggio del biscotto della fortuna che ho preso l'altro ieri. "È bellissimo."

"Beh, vedi." Per la prima volta alza gli occhi e fissa i miei. "Ho qualcosa da dirti, o meglio... chiederti."

"Qualcosa non va?" domando fingendomi preoccupata, giusto perché, beh... è divertente.

"No, niente," risponde lui in fretta.

"Squall, ti comporti in modo strano." Poso una mano sulla sua cercando di non ridere. "Puoi dirmi tutto, non mi arrabbierò."

"Non c'è nulla che non va!" esclama a voce alta, facendomi sobbalzare all'indietro. I clienti del ristorante ci guardano scocciati. È una cattiva idea, dato che nessuno può contrastare lo sguardo duro di Squall. Lancia un'unica occhiata fredda alla gente e loro tornano velocemente al loro cibo, troppo impauriti anche solo per guardarci di sfuggita.

"Mi dispiace, Squall, non volevo farti arrabbiare." Faccio un po' la voce lamentosa. La sua espressione dovrebbe farmi sentire in colpa, ma di nuovo... è troppo divertente.

"No, no, non sono arrabbiato," mi rassicura in fretta, posando la mano sulla mia. "Ho solo una cosa da dirti e da chiederti."

"Ok," annuisco.

Lui si raddrizza sulla sedia. "Beh, sai che si considerava di nominarmi Preside al Garden?"

"Sì." Metodo indiretto, Squall, ma mi adatto.

"E che... beh, avere quel posto aumenterà il mio stipendio e mi permetterà di stare al Garden più tempo." Si gratta la testa prima di abbassare in fretta il braccio. L'ha fatto abbastanza da farmi capire che si è appena accorto di imitare Laguna, cosa che per lui è un concetto orrendo.

"Sì." Capisco, aspettava a chiedermelo di avere una maggiore sicurezza economica. Al contrario di quanto si pensa, essere Comandante non paga quanto si crede. Essere Preside di certo aumenterà il suo stipendio. Per non parlare del fatto che il Preside raramente lascia il Garden e quindi non dovrà più partire in missione. Sarà sempre a casa la sera, quindi ci ha davvero pensato. Sono piuttosto impressionata.

"Beh, Rinoa." Mette entrambe le mani sulla mia. Anche se so cosa sta per succedere, mi trovo comunque senza fiato. Mi raddrizzo, dato che non riesco nemmeno a sbattere le palpebre tanto sono eccitata. Mi guarda negli occhi, ma sembra che abbia problemi a trovare le parole. Dai, Squall! Dillo e basta, sto morendo. Ci sei dentro troppo ormai, dillo e basta così possiamo cominciare con la nostra vita. Voglio uscire da qui ufficialmente fidanzata. "Rinoa." Ripete il mio nome e io trovo difficile restare calma.

"Sì," riesco a dire, ancora un po' e potrei rovinare tutto.

"Rinoa... Heartilly."

"Dillo e basta!" sbotto. Lui sembra completamente spaventato e io arrossisco un po'. "Mi dispiace," mi scuso in fretta. "Dicevi?"

"Rinoa." Respira profondamente. Oh Dio, ci siamo. "Ho avuto la posizione da Preside."

Ci sta arrivando. "Congratulazioni," gli dico, ancora in attesa.

"Quindi adesso voglio chiederti..."

Oh dai, dai, sto impazzendo. Perché i ragazzi sono così lenti!

"Ti dispiacerebbe trasferirti nell'ala est del Garden?" Mi lascia le mani ed espira.

"...Scusa?" sussurro, completamente confusa.

"Lo so, lo so, non sarai più così vicina alla mensa, e so quanto ti piacciono gli spuntini notturni," spiega lui in fretta. Ha capito la mia confusione, ma cavolo, l'ha capita nel senso sbagliato. "Onestamente non sarà così male, certo sarà più lontano, ma avremo un appartamento più grande. Il nostro soggiorno non sarà una cosa unica con la cucina. Non è grandioso? Le cose finalmente iniziano ad andare bene."

Mi sgonfio sulla sedia. "È questa la grande notizia," dico in tono piatto.

"Sì, non è grandioso?"

"Oh, certo." Comincio a ridere per l'ironia, sono sicura che comincerò a piangere presto, ma viene prima il ridere di amarezza.

"Non riesco a immaginare che la vita migliori più di così."

Non l'ha appena detto. Balzo in piedi, buttando il tovagliolo sul tavolo.

"Qualcosa non va?" mi chiede innocente.

Non ho mai pensato all'omicidio, ma potrei iniziare stasera. Il problema è che non posso dire di aver visto l'anello. Uno, vorrebbe dire che ho frugato nelle sue cose, e lui questo lo odia. Due, prima o poi mi chiederà di sposarlo, non voglio rovinarlo ammettendolo adesso. Potrebbe nascere un litigio che potrebbe rovinare seriamente la nostra relazione di fiducia l'uno nell'altra. Tre, cosa più importante... sembrerei una psicolabile folle e infantile. Quindi rimango calma ed esprimo la mia preoccupazione il più educatamente possibile. "Fottiti tu e il tuo stupido nuovo appartamento!" grido più forte di quanto si dovrebbe gridare... mai.

Marcio fuori dal ristorante il più in fretta possibile. Mi sono messa completamente in imbarazzo e non posso spiegare il perché a nessuno. Devo solo arrangiarmi. Potrei inventarmi qualcosa, ma adesso devo solo andare via. Dato che il ristorante è proprio sulla spiaggia, vado direttamente lì. Sono contenta che non ci sia nessuno, mentre fatico sui tacchi alti. Mi siedo sulla sabbia, con il mio vestito nero e costosissimo. Mi sono praticamente strappata di dosso le scarpe, e le tengo in mano. È orribile, ne ero così sicura... così certa che mi avrebbe chiesto di sposarlo. C'era una lista, per Hyne! Volevo andare da Selphie, mostrarle l'anello senza dire niente e lasciare che impazzisse del tutto. Poi andare da Quistis, che mi avrebbe abbracciata con congratulazioni di cuore. Diamine, l'avrei mostrato a chiunque mi passasse accanto per caso. Volevo essere fidanzata, fuori dalla piazza. Appartenere a qualcuno, poter guardare Squall, l'eroe del mondo, e dire 'quello è mio marito'. Ma non posso dirlo, non posso dire niente di tutto quello.

"Rinoa!" Vedo Squall che scende in spiaggia e mi fa dei gesti. "Che c'è che non va?"

Mi alzo in fretta e comincio a correre via. Proprio non posso vederlo adesso.

"Rinoa, per favore, che c'è che non va!" mi grida.

"Ho le mie cose!" gli grido di rimando.

"No, non è vero, le hai avute due settimane fa!"

Mi blocco e mi volto per guardarlo. "Come diavolo fai a saperlo!"

Lui mi raggiunge, senza nemmeno avere il fiato corto grazie al suo addestramento SeeD. "Vivo con te, è difficile non notarlo."

"Non osare tenere il conto!" gli grido picchiandolo sul petto con un dito. "È personale!"

"Devo averci a che fare, è personale anche per me."

"Oh, è averci a che fare adesso, eh?" grido. "Perfetto, non sapevo di essere così orribile."

Sono del tutto sorpresa quando lo vedo ridere. Pensavo di confonderlo con le mie azioni. Non è mai riuscito a starmi dietro e cose così, e normalmente dovevo spiegare tutto. Ma da come mi sorride furbo, come se avesse capito tutto alla perfezione... È la prima volta e non ci sono affatto abituata. Poi alza un dito, indicando le stelle. È un segnale tra di noi, un ricordo di come ci siamo incontrati. Per abitudine, guardo il cielo. Il cielo di Balamb è sempre limpido in maniera spettacolare, al punto da vedere le linee della galassia. Girano a spirale con sprazzi di stelle, che ti fanno facilmente pensare all'esistenza e al valore. Non mi stanco mai di fissare il cielo, e alcuni dei miei migliori ricordi sono stare coricata con Squall sul nostro balcone, a guardare il cielo per ore. È qualcosa di magico tra noi, il conforto che condividiamo. Stanotte è ancora più incredibile, dato che c'è una pioggia di meteoriti. Apro la bocca per la meraviglia, vedendo l'universo che prende vita. Il cielo luccica di scie luminose. Capisco che anche se Squall non ha il coraggio di chiedermi di sposarlo stasera, un giorno lo farà. Devo solo essere paziente e aspettare. Mi ama, so che è così, e non posso immaginare la vita senza di lui. Un giorno staremo insieme, come lo siamo stanotte, quindi non c'è bisogno che io la rovini.

Abbasso gli occhi per scusarmi per come mi sono comportata, ma non lo vedo. Mi serve un attimo che capire che è più in basso... in ginocchio. Stavolta sono del tutto senza parole, fissandolo con quella che, immagino, sia un'espressione del tutto stupida sul viso.

Lui tiene una scatolina di velluto nero. È una cosa piccola che contiene qualcosa di ancora più piccolo, eppure estremamente di valore. Non in senso materiale, di questo non mi potrebbe interessare meno. Il simbolo di ciò che questa scatolina contiene va oltre ogni comprensione. L'amore infinito di una persona per l'altra, che saranno insieme letteralmente fino alla morte. Un cerchietto al dito che rappresenta qualcosa di compreso in tutto il mondo. Non dovrebbe importare perché il messaggio è chiaro per l'oggetto stesso, ma poter mostrare apertamente un anello prova quanto sia fortunata quella persona. È impagabile, è indescrivibile, ed è qualcosa che voglio portare al dito più di ogni altra cosa. Ma non un anello qualsiasi, voglio quello di Squall, sapere che lui mi ama davvero quanto io amo lui. Flash del mio futuro mi passano veloci in mente. Tenere Squall per mano, un anello al dito di entrambi, così semplice ma così perfetto. Fino ad essere vecchi e pieni di rughe, seduti sul nostro portico, a guardare le stelle mano nella mano fino al nostro ultimo respiro. Questo è reale, questo è quello che voglio.

"Rinoa, sono saltato nello spazio per te." Squall non balbetta né è nervoso come al solito; è completamente calmo. Mi colpisce più di quanto voglia ammettere vederlo così controllato. Mi porto la mano al petto, sopraffatta dall'emozione. "Ho attraversato il mondo per te, ho fatto tutto quello che potevo per te. Quando mi sei stata portata via ho provato la sensazione peggiore della mia vita. Anche dopo tutto questo, sento di non meritare un secondo della tua vita."

"Certo che lo meriti," piagnucolo tra le lacrime che iniziano a scendere; cerco di trattenerle, ma non funziona. Questo sta succedendo davvero, ed è proprio quello che voglio.

Squall ha il sorriso più luminoso che gli abbia mai visto. "Non so perché lo faresti, ma devo comunque chiedertelo perché non posso immaginare un altro giorno senza di te. Rinoa, vorresti sposarmi?"

"Sì, sì, certo che sì!" grido. Lui si alza e io mi lancio contro il suo petto. Le sue braccia forti mi avvolgono. Sto cercando di non piangere, ma è impossibile. Faccio un passo indietro e allungo la mano. "Veloce," lo incoraggio; sento che ogni secondo senza quell'anello al dito sarà la fine del mondo. Lui lo infila e io gli sorrido. Mi alzo sulle punte per baciarlo a lungo sulla bocca, prima di tornare a mettergli la testa sul petto. Questo momento è perfetto.

"Pensavi davvero che non avrei notato che hai frugato nella custodia del mio gunblade."

"Cosa?" borbotto facendo un passo indietro.

Lui mi lancia un'occhiata d'intesa. "Pensavi davvero che io, signor meticoloso, non avrei notato che qualcuno aveva frugato nella custodia del gunblade? Seriamente, Rinoa, pensavo che mi conoscessi meglio."

"Lo sapevi," boccheggio. "Allora perché-"

"Ho lasciato lì l'anello?" Ridacchia. "Beh, vedi, comincia tutto con io che scopro che nascondi il lucido per il gunblade. Sapevo che avresti cercato di pulirlo per me, sei così carina. Volevo togliere l'anello per assicurarmi che tu non lo vedessi, ma poi ho avuto un'idea. Avrei lasciato che tu lo vedessi, avrei persino fatto una lista finta, così avresti saputo tutto quello che volevo che sapessi. Poi, quando avresti pensato che stava andando tutto secondo i tuoi piani, che avevi il controllo e sapevi tutto, ti avrei tolto il tappeto da sotto i piedi, per così dire."

Socchiudo gli occhi. "L'hai fatto apposta."

"Hai visto la cena che abbiamo appena lasciato?" Squall indicò con il pollice il ristorante dietro di lui. "Stavi cercando di mettermi in difficoltà."

Merda. "Non stavo - no, non è... no, ti sbagli." Stavo cercando di inventarmi risposte in fretta.

"Ah ah." Lui sorride. "Hai cercato di fingere quando io ho finto per tutto il tempo. Balbettavo a destra e sinistra, ma tu mi hai aiutato? No, hai peggiorato le cose, e ti ho vista quando cercavi di nascondere che sorridevi." Cavolo, mi ha davvero beccata. "Avresti dovuto vedere la tua faccia. Tutta compiaciuta come se sapessi cosa stavo per dire. Poi ho proprio dovuto aggiungere alla fine, 'come potrebbe migliorare la vita'. Quella t'ha davvero scocciata."

"Sei... sei... terribile!" esclamo.

"Lo so." Sorride. "Eppure adesso hai un sorrisone sulla faccia."

Mi volto dandogli la schiena, così non può vedermi in faccia. È vero, non ho ancora smesso di sorridere. "Non è questo il punto."

Lo sento abbracciarmi e mi posa il mento sulla testa. "Lo sai che ti amo."

"Sì," rispondo felice, posandogli le mani sulle braccia.

"Rinoa Leonhart." Ride. "Mi piace."

"A dire il vero, pensavo a Rinoa Loire."

"No."

"Oh, che velocità."

"No."

"Ma io amo papà Laguna," mi lamento.

"Smettila o mi riprendo l'anello."

Rido. "Nemmeno per sogno." Lo sollevo, così possiamo guardarlo entrambi. "Lo ammetto, mi hai davvero ingannata. Ma sono felice che non dobbiamo trasferirci, camminare così tanto fino alla mensa sarebbe terribile."

Sento che Squall si irrigidisce, e so che quello che sta per dire sarà brutto. "Rinoa... tutto quello che ho detto è vero. Ci trasferiamo."

"Cosa!" esclamo voltandomi. "Ma è così lontano dal cibo!"

"Abbiamo un frigorifero."

"Ma... ma... cibo!" insisto.

"Avremo comunque il cibo."

"Ma... e i miei gelati notturni," mi imbroncio. "Conosci la mia dipendenza dal cibo. Sono impotente davanti alle voglie."

Lui ride apertamente, cosa rara; è felice come me stanotte, il che è una cosa buona. "Possiamo comunque prenderli."

"Si scioglieranno mentre torniamo indietro."

"Ti comprerò una gelatiera," mi dice Squall mentre mi attira al petto. "Ti comprerò tutto quello che ti serve, Rinoa Leonhart."

"Rinoa Loi-"

"Non dirlo nemmeno."

Rido contro il suo petto, mentre gli permetto di abbracciarmi. Ho tutto quello che desidero, e anche di più. Non penso che potrei mai essere più felice, e so che è solo l'inizio. Probabilmente potrei essere così per il resto della mia vita. Tutti dicono che Squall è un soldato freddo, ma non è quello che vedo io. Nemmeno simile. Io vedo solo il lato tenero di Squall.

*****
Nota dell'autrice: il mio contributo alla challenge Where I Belong.

Nota della traduttrice: In questa storia, ho avuto la stessa difficoltà che ho riscontrato nell'altra storia di questo autore per la stessa challenge; l'autore passa infatti dal presente al passato a volte nello stesso paragrafo, per cui ho dovuto adattarmi e scegliere un solo tempo verbale (anche perché realmente aveva poco senso altrimenti). Ho scelto il presente perché è il tempo che ricorre di più nella storia. Se trovate frasi con i tempi sbagliati, quindi, è per questo motivo... ho riletto e corretto dove serviva, ma non vorrei mi fosse sfuggito altro.
Come sempre, grazie a Little Rinoa per il betareading e ogni commento sarà tradotto e inoltrato all'autrice. Eventuali risposte alle recensioni saranno tradotte e inserite dove possibile come risposta nei vari siti.
Inoltre, piccolo momento di "promozione" personale: ho aperto anche una pagina Facebook mia, dove segnalo gli aggiornamenti delle traduzioni - tutte, anche di altri fandom - e delle mie storie (i cui aggiornamenti sono più rari, ma vabbè...): la pagina è questa :) Alla prossima! - Alessia Heartilly

   
 
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