Autore: Kira 16
Fandom
scelto:
Death Note
Personaggi
principali: L
Lawliet
Genere: Introspettivo
Rating: verde
Avvertimenti:
Introduzione: One-shot
dedicata unicamente al personaggio di L e ai suoi pensieri su
sé stesso e il
caso Kira.
Note
dell'autore: l’intera fan-fiction è basata sulla citazione di Cesare Pavese
“Il
sogno non è
che una costruzione dell'intelligenza, cui il costruttore assiste senza
sapere
come andrà a finire”. Il titolo significa
“Grigio fantasma”.
Prompt
scelti: Luna
nuova
Haiiro
no yūrei
L
Il
mio nome è vuoto, non dice nulla di me, è una
lettera gotica stampata su carta
o visualizzata su schermo, un simbolo che non ha fatto altro che
crescere e
prosperare sotto la mia tutela, ma una volta sopravvenuta la mia morte
esso
passerà ad un altro, io non sarò più L
e cosa mi rimarrà a quel punto?
Osservo
quel che è
rimasto della mia torta,
nulla direi, giusto una fragola con ancora un po’ di panna
sulla cima, prendo
con la punta delle dita quel piccolo e delizioso dolce e in un attimo
sparisce
anche quello, come tutto del resto.
Avvolgo
le mie ginocchia tra le braccia, vi
poggio la testa e aspetto che il computer finisca di ricevere
aggiornamenti
sulle ultime novità riguardanti il serial killer conosciuto
come Kira.
Ho
un momento di pausa finalmente, di riflessione.
Uno
dei casi più complicati sui quali abbia mai indagato, ma per
cosa l’ho fatto?
Chiudo
gli occhi e incrocio lo sguardo cremisi dell’assassino, mi
sorride sicuro, mi
sfida.
Apro
gli occhi, sono nella mia camera, il mio volto è illuminato
dalla luce
tremolante del monitor; per la giustizia forse?
Le
palpebre sono pesanti, ci sono alte probabilità che mi
addormenti senza nemmeno
rendermene conto e sia, diamo alla mia debole carne ciò che
desidera.
Giustizia?
Sì,
giustizia.
E’ intollerabile che qualcuno
si metta al di
sopra di un altro, considerandosi migliore e quindi capace di deciderne
le
sorti, ma personalmente non dovrebbe importarmene perché non
ho nessuno da
proteggere, non ho nessuno da amare, qual è
l’utilità di fare qualcosa per terzi?
La giustizia è una
motivazione più che valida,
ma ahimè insufficiente per la quale possa giustificarmi e
sentirmi in pace con
me stesso.
Kira
mi guarda, mi combatte, così vicino ma al contempo lontano.
Ho
giudicato il suo operato, egli non è un dio, ma solo un
individuo prettamente
infantile, uno stolto, un pazzo visionario.
Quell’uomo
crede veramente di poter raggiungere un’utopia, ma usare il
male per recidere
altro male come può portare l’umanità
al raggiungimento di uno stato idilliaco?
Il
tutto è semplicemente assurdo, il male continuerebbe a
perdurare mentre l’odio
e la rabbia, assieme al desiderio di vendetta, si propagherebbero
all’infinito,
perché per quanto possa essere inverosimile, i criminali non sono soli.
Vedo
spesso famiglie unite ma divise dalle sbarre di una squallida cella,
vedo il
pentimento che molti tra i miei catturati hanno dipinto sul volto.
Sbagliare
è umano, il rimorso è umano e questi sentimenti
dovrebbero proprio farsi mostra
sui tuoi lineamenti Light Yagami, ma perché non lo fanno?
Fino
a quanto sei disposto a pagare ragazzo?
Chi
sei propenso a mettere a rischio dei tuoi parenti o amici per arrivare
alla
realizzazione del tuo sogno?
Hai
forse preferenze?
Ma
la logica m’induce a pensare ad altro, tu non hai ancora
compreso che non stai
facendo altro che appesantire le tue spalle con fardelli che nessuno ti
ha
chiesto di portare, sei troppo giovane per capire
l’importanza di cosa ti
circonda e giochi …
Giochi
con la gente che ti sta intorno, la usi come pedina e a tuo piacimento
la
sposti, non ti affezioni, ti adatti alla situazione e vedi cosa fare,
chi non
ti serve più e chi puoi ancora sfruttare, già,
perché in fondo non è proprio
questo che devi fare in modo tale da permettere l’avverarsi
di un mondo che è
lo specchio della tua concezione?
Sì,
perché alla fine il sogno non è che una
costruzione dell'intelligenza, cui il
costruttore assiste senza sapere come andrà a finire, ma
Light è questo il
punto, chi ti dice che alla fine del tuo gioco non sarai tu stesso a
rimetterci? Chi ti dice che riuscirai ad accomodare ogni avvenimento a
tuo
favore?
Ecco
cosa mi ha spinto a presentarmi alla polizia giapponese, una psicologia
così
complessa si cela sotto quel nome tanto temuto e per me essa
è incredibilmente
attraente, uno scontro tra menti estremamente intrigate, geniali,
quanto
contorte.
Il
ronzio della sveglia mi strappa di soprassalto da quel momento di
pausa, svogliatamente
mi alzo dalla sedia e faccio entrare nella stanza la luce triste e
malinconica
del tramonto che sta via via scomparendo assieme alla luna, nuova come
quel
mondo che mai verrà.
Ed ecco il giudizio del contest :D
Quattordicesima classificata
Kira16 ~ Haiiro no yūrei
Il mio nome è vuoto, non dice nulla di me, è una lettera gotica stampata su carta o visualizzata su schermo, un simbolo che non ha fatto altro che crescere e prosperare sotto la mia tutela, ma una volta sopravvenuta la mia morte esso passerà ad un altro, io non sarò più L e cosa mi rimarrà a quel punto?
Grammatica e sintassi: 7.6/10 punti
La maggior parte degli errori nella tua storia riguardano la gestione della punteggiatura.
Quando si tratta di punteggiatura, tendo a dare la maggiore libertà possibile e a evitare di considerare errori quelle scelte stilistiche che spesso possono non coincidere col gusto del lettore. Però nella tua storia c’erano parecchi vocativi privi di virgole e altri errori. Ti faccio qualche esempio:
questi sentimenti dovrebbero proprio farsi mostra sui tuoi lineamenti Light Yagami, ma perché non lo fanno? //Qui prima di “Light” avresti dovuto mettere una virgola.
Inoltre, invece di “farsi mostra” (che è una forma dialettale) avresti potuto scrivere mostrarsi, o ‘far mostra di loro’.
ma Light è questo il punto, chi ti dice // anche qui ci va una virgola prima e una dopo ‘Light’, inoltre al posto della virgola avresti fatto meglio a mettere i due punti, perché è come se L nel sogno parlasse a Light.
E’ intollerabile // Si scrive È (puoi usare il tastierino numerico e premere ALT+212, oppure cercare e copiare il simbolo), sono in molti a fare questo errore.
Stile: 7/10 punti
Lo stile della storia è semplice e sintetico, uno stile adatto alle instrospezioni, soprattutto quando si ha a che fare con concetti intricati.
Il problema è, come ti ho detto, nella sintassi, che in alcuni punti appare migliorabile.
Il lessico è vario, ma alcune scelte non sono state proprio le migliori, secondo me. Ti faccio un paio di esempi:
molti tra i miei catturati // “Catturati” non è un sostantivo, puoi scrivere ‘molti tra quelli che ho catturato’ piuttosto.
Giochi con la gente che ti sta intorno, la usi come pedina e a tuo piacimento la sposti, non ti [...] // la gente, qui, è vista come un’unica pedina. L’ho trovata una scelta interessante dal punto di vista concettuale: una massa di persone che fanno da pedina a Kira. Il fatto è che la frase suona un po’ male perché non è facile considerare ‘la gente’ qualcosa di definito: è una specie di massa indefinita.
In ogni caso il tuo stile di base non ha molti problemi, manca soltanto una fase finale per raffinare il testo, rileggendo magari a mente fredda.
Originalità e attinenza al tema: 12.5/15 punti
È sempre molto complicato valutare l’originalità delle introspezioni, questo perché tendono a raccontare pensieri e non avvenimenti veri e propri. In ogni caso penso che tu abbia saputo gestire bene L, che è comunque un personaggio difficile, e attraverso i suoi pensieri mi hai guidato lungo la strada che probabilmente gli ha dato l’input per sospettare di Light.
L’attinenza al tema c’è, perché è solo quando L si addormenta che pensa che Light sia Kira.
A essere sincera, la prima volta che ho letto la storia non avevo capito che L stava dormendo, solo alla seconda lettura ho colto lo stacco, che in effetti si nota poco perché il ragionamento non si ferma tra la veglia e il sonno.
Caratterizzazione dei personaggi: 14.2/15 punti
La caratterizzazione di L è convincente.
Mi piace il modo in cui l’hai presentato, mentre mangiava una torta con le fragole, mi piace anche il modo in cui hai fatto scorrere i suoi pensieri. La parte introspettiva della storia tocca molti punti interessanti: a partire dalle considerazioni di L su se stesso, fino alla sua ricerca delle motivazioni che lo muovono e che l’hanno convinto a essere lì, e poi il sogno, nel quale scopre chi è l’assassino.
Brava.
Sviluppo della trama: 10/10 punti
La trama è sviluppata in modo lineare e il filo logico dei pensieri è ben definito.
Gradimento personale: 2/3 punti
Questa introspezione mi è piaciuta per molti motivi: prima di tutto perché mi ha fatto piacere leggere di L, per il quale provavo un po’ di nostalgia, visto che non frequento più di tanto il fandom; in più mi è piaciuta proprio per come hai caratterizzato i personaggi.
Utilizzo dei prompt: 3/10 punti.
Hai inserito un solo prompt e purtroppo a causa di questo il punteggio è più basso di quello che avresti meritato.
Mi dispiace, la storia mi è comunque piaciuta.
Grazie per aver partecipato.
Totale: 56.3/73 punti