Un altro goccio di quella sostanza e la nostra bevanda era fatta.Ciao,sono Tom McGrak,ed ho 12 anni.Si,c’è l’avevamo quasi fatta io e il mio nonnino a trovare la formula giusta per quella bevanda che volevamo chiamare C.A(C=Caramello-A=Anidride carbonica) erano quelli gli ingredienti segreti per la nuova bevanda della ditta McGrak,in sede New York e precisamente a Brooklyn .Ma purtroppo mio nonno fù colpito da un infarto,e morì due anni fa,dopo due giorni dall’infarto.Ora la sede di The Chicks-Chocks Company fra pochi giorni sarà in mano agli Speez,che la vogliono trasformare in una sede di birre,invece di lasciarla una sede di bibite analcoliche.Mio nonno aveva lasciato un documento che provava che quando lui sarebbe morto,mio padre avrebbe preso il controllo della The Chicks-Chocks Company.Ma mio padre,troppo occupato con il suo lavoro di Vice-preside  universitario,non ha voluto il controllo dell’azienda,perché già ha un lavoro che lo rende benestante,e per fortuna non manca niente né a lui e mia madre,e né a me,e né a tutta la mia famiglia e quindi ha deciso di vendere l’azienda.Io sono troppo triste,non posso permettere questa cosa.Io sono cresciuto in quell’azienda,sono cresciuto in mezzo a quelle strane macchine e in mezzo a quella gente affettuosa.Mi rendeva felice vedere tutte quelle macchine in moto,mio nonno che sperimentava altre bibite,e mia nonna che era intenta a imbottigliare e sigillare le bottiglie di bibite.Propio ieri sono andato a fare visita a mia nonna,e l’ho trovata con la gentile signora Lennox,che era una dipendente dell’azienda.Loro parlavano del futuro dell’azienda,e così io sono intervenuto:Nonna,signora Medlock,io sono cresciuto in quell’azienda,e in futuro ci vorrei crescere ancora..quindi comprate l’azienda,non possiamo che entri in mano agli Speez,insomma…quanto lavoro ha fatto il nonno per portare avanti l’azienda..noi non possiamo arrenderci così,anche se il nostro lavoro per riprendere in mano l’azienda non ci farà ottenere quello che vogliamo,almeno possiamo provarci,la speranza è l’ultima a morire.Mia nonna è venuta a casa con me,ma niente riuscirà a far cambiare idea a mio padre.Mio padre le ha detto:Voglio  mettere i soldi dell’azienda nei fondi della mia università,per modificare l’università e per creare più stanze dove gli studenti possono alloggiare.Ma non era giusto,l’azienda era la nostra,e lo rimaneva.Così ho deciso  di combinare qualche pasticcio per far cambiare.Ho deciso di chiamare il preside dell’università dove lavora mio padre e gli ho detto che   se avrebbe creato più stanze con i fondi già presenti nell’università,avremmo sponsorizzato l’università nelle etichette della bibita,ma gli ho detto  di non dire niente a mio padre su questa discussione.Così il preside ha accettato  e ha detto:Dovrai mettere nella bibita:Bevete la Chicks-Chocks e frequentate l’università a Queens.Il giorno dopo mio padre scoprì che il preside avrebbe creato delle nuove stanze per gli studenti con i fondi già esistenti.Ma questo non gli fece cambiare idea.Decise di investire i soldi che guadagnava con la vendita  su una lussuosa villa a mare nelle spiagge di Los Angeles,visto che si avvicinava l’estate e quindi anche le ferie.La Chicks-Chocks company doveva essere salvata e solo una cosa poteva salvarla.Mandare in aria il piano degli Speez,cioè quello di comprare l’azienda.Mi presentai a casa degli Speez con tutta la lista di cose che servono per mandare avanti una sede di bibite,ovviamente i prezzi delle cose che erano nella lista io le doppiavo e le  triplicavo per mandare all’aria il piano degli Speez di comprare l’azienda.Gli Speez per esserne sicuri parlarono con mio padre,e mio padre non sapeva bene i prezzi,così decise di cercarli nel PC,e io gli consigliai di cercarli nella ditta più economica,che al contrario era la più costosa,mio padre non capiva niente di bibite e prezzi sugli strumenti che servono per farle.Così gli Speez decisero di non comprare più l’azienda.Ma mio padre,decise di metterla all’asta:come si poteva mettere all’asta un’azienda?Non,non poteva succedere.Dovevo impedirlo a mio padre.Un giorno mi presentai all’università,e sentì mio padre che spiegava la lezione agli studenti,perché lui oltre a essere vice preside era insegnante.Lui gli diceva:Non rinunciate mai ai vostri sogni…e questo lo ha detto il poeta..Così entrai in classe e davanti a tutti dissi:Non rinunciate mai a vostri sogni,e io papà,non posso rinunciare al mio.Io voglio diventare il presidente di una ditta di bibite,e avrò il piacere di farlo,se tu non venderai l’azienda.Mi sono sempre appassionato del lavoro del nonno,e vorrei farlo anche io da grande.Se non la venderai,mi potrai aiutare..la nonna potrebbe essere presidente,è sempre stata vice-presidente..sà come gestire l’azienda..e ti assicuro che l’azienda avrà un gran successone.Dai Papà,non la vendere…a quelle parole mio padre si commosse,e mi abbracciò e disse:Se quello è il tuo sogno,non la venderò,te lo giuro.Mio padre decise di non vendere l’azienda.La nuova bibita che aveva sperimentato il nonno fù imbottigliata e venduta in tutto il mondo,con grandi successi..gli Slogan li creavo io,e creavo anche magliette,cappelli,giacche,scarpe,calendari della nostra azienda,che non erano mai stati creati.Inoltre,in laboratorio con mio padre creammo una nuova bibita(Acqua,Zucchero,Frutta,Anidride carboinica e Caffeina) questa era la composizione e fù chiamata Fazac..ma la nostra bevanda più conosciuta restava di certo la Chicks-Chocks ,una miscela di Acqua,zucchero,spremuta di arance e caramello..o meglio conosciuta al mondo come la bevanda che fa  saltare le galline,per chè così era nato il suo nome:mio nonno aveva dato da bere alle sue gallinelle questa miscela invece dell’acqua,per uno stupido sbaglio,così le galline erano più esaltate che mai,saltavano,correvano,da lì prende il nome la nostra bibita:Chicks(Galline) e Chocks(un nome che è stato inventato perché si adattava bene con Chicks).Io dopo tanti anni di studi  diventai presidente,e inventai tante nuove bibite,che vennero portate in tanti paesi e vendute con grande successo.