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Autore: _matthew_    08/12/2007    5 recensioni
Rivisitazione della puntata "polvere di miele". Tony e la sua malattia visti dal punto di vista di Kate,che cerca di capire cosa la leghi così profondamente all'infantile DiNozzo. Troverà una risposta?
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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E rieccomi qui! con un'altra one-shot,scritta di getto come al solito,dopo aver letto una fic che mi ha fatto tornare in mente l'episodio. Spero vi piaccia! (e che siate clementi con le recensioni XD)


Era tutto così normale,così tipico...forse era proprio per questo che le faceva così male.
Era nel suo carattere,era nello stile di Tony sdrammatizzare in ogni situazione,fare sempre la parte del duro che non si fa piegare da niente,sempre pronto a consolare,a far sorridere ed a incoraggiare -anche se era lui a tossire-.
Gli aveva attaccato il raffreddore; era questo che le aveva detto in quella stanza dalle pareti di plastica,illuminata da quelle luci viola,ingombra di lettini asettici. "Kate,se mi hai attaccato il raffreddore me la paghi".
Ecco cosa le aveva detto,prima di addormentarsi,il volto insolitamente pallido. Come poteva non strapparle un sorriso,con quell'affermazione così sciocca,ma allo stesso tempo così dolce?
Alzò gli occhi verso l'uomo che le stava parlando,era alto,molto attraente,ed indossava il consueto camice bianco che indossano tutti i medici. La sua figura era sfocata,resa quasi evanescente dalle lacrime che le inondavano gli occhi,ma che non voleva versare,era stupido -troppo stupido- piangere per Tony.
Non volle uscire,non volle lasciarlo solo,sfidò tutti i rischi; ma sapeva che per lei non c'era nessun rischio,era lui -e lui solo- a rischiare la vita.
Una lacrima scivolò attraverso le sue palpebre,correndo veloce sulla sua guancia,per cadere infine sulla mano inerme dell'amico...si allontanò,sdraiandosi su un altro lettino. Non poteva rischiare che Tony si svegliasse,vedendola piangere -non se lo sarebbe mai perdonata-
"Kate" la chiamò debolmente lui,la voce ridotta ad un sussurro "Non avere paura,non ti lascerò da sola" continuò.
Era così dolce,nella sua ingenuità -ma era davvero ingenuità?- era impossibile non sorridergli,non volergli bene,non...-non amarlo?- chiese una vocina dentro di lei.
Fuori da quella stanza il mondo andava avanti,come al solito; Ducky passava,per sapere come stava lui,e per consolare lei,Gibbs indagava,per scoprire il colpevole,Tony -il solito Tony- faceva lo scemo con l'infermiera,come se non gli stesse succedendo nulla,facendo finta di non accorgersi che ogni parola era una coltellata per i suoi polmoni...e una lacrima per gli occhi di Kate.
E lei,Kate,cosa faceva li,in quelle ore interminabili,aspettando di rivedere gli occhi castani di Tony posarsi nei suoi,prima di sentire la sua voce che cercava di dirle che sarebbe guarita -anche se era lui il malato-?
Semplice...stava facendo la cosa più difficile del mondo; stava facendo ciò che nessuno vorrebbe fare; stava cercando di capire se la sua vita avrebbe potuto continuare tranquilla senza Tony.
Non aveva ancora trovato una risposta; era piena di dubbi.
Erano amici,certo. Non aveva voluto abbandonarlo,d'accordo. Il sorriso le invadeva il viso ogni volta che lui apriva gli occhi,ogni volta che lui pronunciava il suo nome,ma significava qualcosa? Erano colleghi,amici anche,ma erano diversi...forse troppo.
Lui la faceva sorridere,d'accordo,ma non era quello il loro rapporto. Il loro rapporto era fatto di scontri,piccole liti,battibecchi. Il loro era un eterno conflitto,un conflitto tra due mondi diversi ed inconciliabili.
Stava peggiorando a vista d'occhio -ora tossisce sangue- sembrava ad un passo dalla morte; lo stava per perdere...per sempre. Solo in quel momento si accorse che il loro rapporto,così turbolento e conflittuale,nascondeva qualcosa di molto più profondo -l'amore?-
Si...e lo sapeva perfettamente -da sempre- pensò piangendo. Lei aveva paura di lasciarsi andare,lui aveva paura di ferire...entrambi avevano paura di una cosa sola -di amare-.
Per questo erano così diversi,e nello stesso tempo così uniti.
Le lacrime sgorgarono dagli occhi scuri,scivolando sulla morbida pelle del viso,precipitando poi sulla coperta. Si sentiva così stupida ad averlo capito solo ora...-solo quando stava per perderlo-.
Il sentimento che provava per Tony non poteva essere definito amore...-è troppo riduttivo,definirlo solo amore-
Era un legame profondo,che si era formato in tutti quegli anni passati insieme,che si era rafforzato con tutti i loro litigi,che era finalmente emerso,una volta per tutte. Tony aprì gli occhi; quegli occhi nocciola che si specchiarono negli occhi scuri di lei,non disse nulla,godendo di quel momento di muta comprensione,di quel momento di totale armonia tra di loro.
In quel momento ogni cosa scomparve: la malattia,l'ospedale,i medici che li stavano osservando dall'altra parte del vetro,i sentimenti troppo intricati che provava per Kate...
Erano solo loro due,uniti da uno sguardo,legati da un sentimento.
Sentiva vicino a se il calore del corpo di Tony,lo avrebbe baciato,se non fosse stato un modo troppo banale di esprimere quello che provava per lui -un bacio era qualcosa di troppo semplice per esprimere un sentimento così complesso-
Le lacrime ricominciarono a cadere,ma questa volta la mano di Tony era li,pronta ad asciugargliele.
Aveva capito perfettamente quello che provava Kate -lo provava anche lui- anche lui l'avrebbe baciata -se non fosse stato così maledettamente debole-
Passò un tempo infinito,in cui si guardarono semplicemente...occhi negli occhi,persi l'uno nell'anima dell'altra.
Arrivò Gibbs,che gli fece fare quella promessa; gli fece promettere di non morire -che cosa stupida,capo- pensò divertito. Era inutile che glielo chiedesse...lui quella promessa l'aveva già fatta a Kate -alla sua Kate-.
Seguì con lo sguardo i lunghi capelli neri della ragazza uscire dalla stanza con Gibbs; prima di addormentarsi vide la gioia dipinta sul suo bel volto.
"Non preoccuparti,Kate...Tony è forte,ce la farà" le disse Gibbs abbracciandola. Lei annuì in silenzio; sapeva che era vero. Sapeva che quel giorno tra lei e Tony era cambiato tutto,ed era cambiato in meglio. Sapeva che quello sarebbe rimasto il suo ricordo più bello.
C'era un'unica cosa che non sapeva. Non sapeva che non ci sarebbe stata mai più un'altra giornata normale,insieme a lui. Non sapeva che,quando finalmente i suoi occhi avrebbero rivisto Tony,qualcuno glieli avrebbe chiusi per sempre,segnando la fine...la fine di un amore mai iniziato.


allora...spero che vi sia piaciuta! qualsiasi commento,anche negativo,è il benvenuto,come sempre ;) alla prossima! XD
  
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