Black

“Cosa vedi?” chiese Blaine curioso mentre con una mano teneva stretta quella di Kurt.

“Nero” rispose questo “Blaine non vedo niente, nero assoluto. Hai presente quando dormi e non vedi nulla?” chiese Kurt con la voce tremolante” Ecco io ora vedo il nulla”.

…Qualche mese prima...

 

 

Kurt Hummel è un ragazzo di 17 anni che vive a Lima, Ohio, sin da quando era piccolo.

Ha perso la madre alll'età di 8 anni e da quel giorno cambiò.

Cambiò non perchè divenne costantemente triste o capiriccioso o chiuso, anzi, in quel senso continuò ad essere lo stesso bambino di prima, cambiò perchè ebbe un dono.

Non sa spiegare come ma dalla notte della morte della madre lui potè prevedere piccoli pezzi del futuro di tutti, tutti tranne di se stesso.

Un anno fa previde suo padre in ospedale per un infarto che alla fine grazie alle premure di Kurt fu evitato.

Inizialmente non ci credeva, pensava che erano solo coincidenze ma quando avenne più volte capì che non erano semplici coincidenze.

Cercò di dirlo al padre, Burt, che lo prese come un gioco di un bambino facendo finta di crederli, ma non durò per molto. All'età di 11 anni il padre li disse che era impossibile prevedere il futuro, che solo Dio sapeva cosa ci aspettava domani, ma Kurt non credeva in Dio, credeva solo in se stesso e nelle sue visioni.

 

 

Era la fine di agosto, tra un po' sarebbe ricominciata la scuola, Kurt era a casa da solo mentre finiva di guardare la 5 stagione di Doctor Who. Quell'estate i suoi amici erano andati fuori città, cosi rimanendo solo, Kurt si immerse nel mondo dei telefilm. Vide Merlin, Supernatural, Sherlock e ora stava finendo di vedere Doctor Who, il miglior telefilm di sempre. Cosi mentre la piccola Amelia Pond disegnava un cielo stellato un rumore che proveniva dalla strada dovette farli mettere in pausa la puntata. Il ragazzo si affacciò fuori dalla finestra e vide 2 grandi camion dei traslochi parcheggiarsi davanti a casa sua.

Probabilmente erano arrivati i vicini della casa accanto.

Quella casa era vuota da 2 anni ormai se non di più ma qualche settimana fa il padre gli disse che una famiglia di Westerville l'aveva comprata e che tra poche settimane avrebbero avuto dei nuovi vicini.

Kurt sali velocemente le scale entrando nella sua camera da dove poteva avere una visione migliore. Era curioso di sapere chi fossero.

I camion erano fermi e nessuno usciva fuori finchè pochi minuti dopo non arrivò una macchina nera dalla quale prima uscì un signore non molto alto, capelli scuri, vestito d'ufficio, dopo di lui una donna, che se la vista non lo ingannava aveva dei lineamenti leggermente asiatici,alta quanto il marito anche lei mora seguita da un ragazzo, il figlio probabilmente, un ragazzo alto quanto il resto della famiglia con dei ricci scuri in testa. A prima vista sembrava dell'età di Kurt cosi quest'ultimo esultò pensando di diventare suo amico in futuro finchè  le aprole di David non li rimbombarono in testa " Sei un piccolo frocio che rimarrà per semrpe solo".  Inizialmente Kurt fu tentato di vedere il futuro del ragazzo per scoprire che tipo era e se satenne potuto diventare suo amico in futuro ma poi non lo fece. Decise che quella volta le cose sarebbero andate senza che lui sapesse niente. Tanto non aveva niente da perdere. Odiava quella scuola, non vedeva l'ora di andare a New York. Ogni giorno si beccava i peggio insulti per il suo orientamento sessuale e le uniche persone che gli stavano vicine ernano Mercedes e Rachel. Ma non riusciva a sentirle molto vicine. Grazie al suo dono sapeva che Rachel prima o poi l'avrebbe abbandonato per la troppa fama mentre Mercedes gli sarebbe rimasta vicino ma non troppo. Questa cosa lo faceva sentire piu solo che mai .A volte odiava poter prevedere il futuro.

Cosi, chiuse quelle tende, scese giù e continuò con la visione della puntata.

Questa volta Kurt non voleva vedere chi era quel ragazzo, voleva conoscerlo e scoprirlo da solo.

 

 

 

Ciao :)

Allora non so cosa si dice in questi casi, non ho mai scritto ff prima d'ora ma pensavo a questa storia già da mesi ormai.

So che il prologo è abbastanza corto ma appunto è il prologo.

Spero che la trama vi abbia incuriosito almeno un po' e niente, alla prossima!

 

P.s. Volevo dire che ho messo il righting arancione perchè nonostante la storia in se ha in programma scene di sesso non sono sicura di saperle scrivere. Credo che scrivere le scene “smut” sia un arte che in pochi sanno fare bene. Ovviamente ci proverò e se ne sarò soddisfatta cambierò il r. in rosso altrimenti rimarrà cosi.

 

Baci, Luna