IMMORTALE




Hai sempre corso... più veloce di tutti.
Cercando di non pensare. Non soffermandoti troppo sulla tua anima.
Ne hai sempre avuto paura.
Il tempo non è mai stato tuo. Ti sei illuso di poter fare quello che volevi.
Il tempo sarebbe arrivato...il tuo.
Lo sai...arriva per tutti.
Lo sapevi, quando sei arrivato qui, anni prima...giovane...hai trovato la tua tomba.
Il tempo ti è sfuggito di mano...certe cose, non le puoi cambiare....sono state scritte, indelebili sul tessuto del creato.
E adesso mi guardi, la tua faccia è pallida ed è assai più stanca dell'ultima volta che ti ho visto.
Le tue mani, sono ancora sporche di sangue, e il tuo sguardo, vecchio, infinitamente vecchio è terrorizzato dal futuro. Questo mi fa sorridere...poche volte è capitato.
Indietreggi barcollando.
Nei tuoi occhi vedo la consapevolezza del momento.
Il tuo.
Tra poco morirai.
Questo, lo sai meglio di me...è già stato deciso.

E poi succede...
nei tuoi ultimi istanti di vita...prima della Fine.
Mi guardi.
Conosco quegli occhi. Me li ricordo.
Ritorni in te.

Dottore.

Da quanto non pensavo a te con questo nome.
La violenza e il sangue lo avevano dilaniato e sporcato.

L'imprevisto.

Sei stupito. Fai un debole sorriso.
Avevi sempre pensato di dover morire nel dolore.
Invece.

Un colpo. Un bagliore.
La terra, i campi di Tranzalore tremano. La tua Tardis sta morendo.
Tu stai morendo.

Mi alzo in mezzo a questo nero pianeta.
Abbasso lo sguardo.
Cerco di non piangere.

Tu solo mi potevi capire.
Potevi comprendere l'immortalità...un peso.
Signore del Tempo.

Io...vivrò ancora un altra eternità solo...
e ti aspetterò...
prima di rincontrarti alla fine del mondo...
riguarderò i tuoi occhi azzurri.
E ti saluterò....
mio Signore.