suona la sveglia.
Mi sveglio e controllo l' ora della sveglia: <>.Sento mamma da giù urlare chiedendo cosa succedeva.Era molto tardi,ed ancora una volta la sveglia non è suonata,perfetto.Mi alzo e subito mi metto un Jeans con una maglietta monospalla,dopo corro' in cucina a fare colazione.Saluto mia mamma e corro fuori alla porta,no,non c' era nessuno che mi faceva compagnia,insomma,chi vorrebbe accompagnare me,io non sono figa,come tutte le ragazze a scuola,ormai,le altre vanno con le piu' belle e simpatiche della scuola,ed io non conto niente.
Arrivo fuori scuola e corro sulle scale verso la mia classe,quando sento una voce di un' uomo gridare dietro di me: <> io mi giro di scatto e mi trovo il preside,molto incazzato direi. <> io non seppi rispondere,mi tremavano le gambe ed avevo paura,lui mi fece cenno di muovermi,ed io entrai in classe,dove ricevetti una risata di massa per il mio ritardo.Ovviamente ci si mette pure la prof con le sue sgridate.Mi siedo poggiando la mia borsa sulla sedia,mentre il mio amico di banco,Zac,mi fissava facendo delle tenere risatine a bassa voce sommerso dalle sue mille "ammiratrici".E' solo un' idiota,come tutti gli altri insomma.Io sono l' unica sfigata che ha nove e dieci in tutte le materie.Ovviamente,pero',questo non è una cosa da "fighi" secondo loro.
Mi siedo e sento ancora delle risatine provocanti,allora mi giro alla mia destra e dico a bassa voce: <> dopo diventai tutta rossa.
Bah,forse quel Zac mi piaceva,ma anche no,ahah.Lui mi risponde ridendo ancora piu' forte,e si gira verso Emily,una delle tante sue fidanzate.Odiavo quella scuola,come loro odiavano me,visto che ero "diversa",almeno secondo loro.
No,non avevo una migliore amica,non avevo nessuno con cui confidarmi,non mi drogo,non bevo,sono una brava ragazza di Los Angeles,ormai la' ce ne stanno poche come me.
Finalmente suona la campanella,già tutti sono fuori,io sto finendo di aggiustare tutto nella borsa,ma tanto ci sono abituata,sto sempre da sola.Stiamo solo io e la prof,che è seduta ancora sulla cattedra,io non me ne ero neanche accorta che era lì.Lei mi chiamo' ed io mi girai di scatto. <> io ovviamente le risposi di sì,e lei mi pose una domanda inaspettata: <> Io sobbalzai,era una domanda davvero..strana.Io le risposi che andava tutto bene,e lei mi lascio' andare.
Camminando fuori scuola mi accorsi di una ragazza,piu' a meno della mia età,17 anni,la stavano picchiando,dei ragazzi,un attimo,uno di quelli e'..Zac.
Wow.Non ci posso credere.Quella ragazza veniva picchiata,da dei ragazzi,ed uno di loro era il mio compagno di classe,io mi avvicinai e chiesi timidamente cosa stavano facendo,allora Zac mi disse <> io allora: <> <> il suo discorso venne interrotto dall' urlo del preside,che con loro spavento era ancora lì.I ragazzi scapparono lasciando la ragazza a terra,quasi morta,Zac mi sussurro': <> non riuscivo a capire.
Subito mi fiondai su' quella ragazza chiedendola chi era e se dovevo chiamare il pronto soccorso.Lei rispose di no,e che si chiamava Marie.