LA PROMESSA




Sorride.
Davanti a una platea severa, occhi che indagano su ogni minimo errore. Quegli sguardi che sembrano quasi dei muri, cercano di scoraggiarlo, di bloccarlo...sguardi che diventano giudizi. Inutili, superficiali giudizi. Limitano e uccidono qualsiasi potenziale.
Lui è giovanissimo...un bambino, quasi. Vent'anni.
E vent'anni per un Signore del Tempo sono un soffio...la loro prima vita...davanti, l'infinito.
Quando si è così giovani e si è costretti a far vedere quello che si è realmente...le gambe tremano e la voce balbetta.
Theta...
Lui ha sempre balbettato...la paura gli si fermava in gola, come un sasso.
E' sempre stato un suo problema e se n'era vergognato molto.
Un bambino magro e solo. Spaventato...questo era stato lui.
Ma in quel momento...il suo volto dolce, ragazzo, sorride.
Come se sapesse che ogni emozione negativa prima o poi sarebbe passata...adesso, riesce a stringere, tenere saldamente in mano il suo futuro.
Un futuro che ha già visto...dentro a quel vortice.
E fa male sapere quello che diventerai...da quando lo scopri, lotti contro te stesso per cambiare...per riuscire a smentire quella voce, come un sussurro che ti dice cosa fare o non fare...perchè lo sai, dove andrai a parare.
Quello è il tuo destino. La tua indole.
Quello che veramente sei tu.
Tutti aspettano.
Pendono dalle sue labbra.
-Dottore...-
E la dice...la sua promessa.
Una promessa che va contro se stesso...impegnativa.
Da quel momento, quello sarà il suo nome...Dottore, colui che cura.


Quando scende dall'immenso Masso della Gioia nota il suo amico...il Maestro.
Lui lo guarda, sembra contrariato.
-Perchè Theta? perchè quel nome?- domanda.
Il Maestro sa cosa ha visto l'amico...
Lui sorride di nuovo.
-Eliminato l'impossibile, ciò che resta, per improbabile che sia deve essere la verità-




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