24/05/2013
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Obviously
«Dobbiamo assolutamente eliminare elfi ed angeli. Sono creature demoniache, non lo vedete? Gli elfi sono troppo belli, troppo portati per le arti per esserne dotati naturalmente. Gli angeli poi, con quelle ali! Devono aver chiesto ai demoni di avere le ali degli uccelli e dei Draghi!»
La sala rimbombò del fragore degli applausi e delle urla di approvazione. Il Ministro era un uomo tarchiato, dal viso rubicondo e la pelata lucida, molto amato dalla nobiltà che lo vedeva come difensore dei loro diritti, nobile e puro d’animo, mentre tra il popolo si vociferava che almeno tre volte a settimana facesse una capatina ai bordelli della periferia dove praticavano le ragazze più giovani e belle.
«Quanti bambini sono scomparsi per aver giocato troppo vicino alle foreste degli elfi e lungo il confine del territorio degli angeli? Alcuni bambini, pochissimi, scampati a quelle creature malefiche affermano di aver assistito alla morte dei propri compagni», urlò nuovamente il Ministro, fermandosi un attimo per riprendere fiato.
«Come sono morti, vi chiederete! Ebbene, quelle infime creature se li sono mangiati!». A quelle parole si levò più di un gemito strozzato di ribrezzo o paura.
«I bambini hanno raccontato che li han mangiati tutti insieme, come se fosse una scampagnata, preferendo gli organi interni, cotti col rosmarino!», più di una donna svenne.
Il Ministro fece una smorfia. Non si capì se di ribrezzo o divertimento ma si optò ragionevolmente per la prima.
«Dobbiamo fare qualcosa!» «Non si può andare avanti così!» urlarono molti degli astanti, soprattutto grassi e ricchi conti che a stento si reggevano in piedi.
«Esattamente!», rincarò il Ministro. «Per questo ho parlato a lungo con Sua Maestà il Re e gli altri Ministri. La maggioranza ha deciso di invadere il regno angelico!», la folla lo acclamò, gli uomini si sgolarono, le donne svennero, i servi piansero da tanta misericordia.
Nel frattempo, anche nel regno angelico si stava tenendo un’assemblea d’emergenza.
I governatori delle cinque provincie sedevano su degli alti scranni attorno ai troni regi, mentre la folla occupava il resto della sala, enorme, ma riempita da poche centinaia di angeli a causa delle grandi ali multicolori, tanto che numerosi altri si libravano, pigri, davanti alle grandi vetrate per assistere. I troni regi erano occupati dal Re e dalla consorte, due angeli dalla bellezza celestiale nonostante avessero alcune centinaia d’anni. I due indossavano una candida veste ricamata d’oro e i capelli, lunghi e bianchi come la neve, si confondevano con le vesti. Se non fosse stato per la folta barba del Re, li si sarebbe potuti scambiare per gemelli. Sui cinque scranni sedevano altrettanti angeli apparentemente più giovani: tre maschi e due femmine dalle vesti e dalle ali sgargianti.
«In questo momento», esordì il Re, «gli umani stanno discutendo su di noi e sui nostri fratelli elfi. Il loro Ministro Nohen gli sta mettendo in testa idee estranee alla realtà. Ad esempio, che mangiamo i loro bambini col rosmarino», l’intera sala scoppiò a ridere. «Tutti sanno che con pancetta e finocchio sono una delizia!»
Sì, ok, niente di speciale.
All'inizio volevo scrivere qualcosa di serio e profondo, basandomi leggermente su "L'ultimo elfo" ma poi, arrivata a quel punto... Non ce l'ho fatta xD
Niente da dire, fa pena, ma ho voluto postarla, magari a qualcuno piace xD
Keimi.