"Entra, Halbert," non era bastato, così,-con qualche minaccia e molta insistenza- il maggiore si stava togliendo la tunica, per poi entrare con riluttanza nell'acqua.
"Ho una bella notizia," cominciò il più giovane appoggiandosi al bordo della vasca con i gomiti.
"Devi farmi un'armatura."
Il maggiore si immerse fino alle orecchie, sebbene la vasca fosse profonda poco più di un metro, imbarazzato. Il tedesco mosse verso di lui qualche passo, portando il viso alla sua stessa altezza. Riusciva a vedere, nella stanza senza finestre illuminata solo dalle lampade, la pelle diafana del fratello come se fosse madreperla. Rimasto a fissarlo fino a che l'acqua era diventata una superficie scura e uniforme.
Un sorriso soddisfatto si stampa sulle labbra del tedesco, prima di mettergli una mano dietro la nuca e rubare un bacio possessivo dalle sue labbra.
"Puoi andare."