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Autore: redmangobliss95    25/05/2013    0 recensioni
Squall è furioso con Rinoa per via di una ciambella. Rinoa mangia troppo. Ma in tutto questo, una certa melodia, con l'aiuto di Siren, cerca di far ragionare Squall. Davvero è scocciato per una ciambella rubata? E quella melodia persistente riuscirà a far riconciliare lui e Rinoa?
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rinoa Heartilly, Squall Leonheart
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Disclaimer: Final Fantasy VIII e i suoi personaggi sono proprietà Square-Enix, e vengono qui utilizzati senza scopo di lucro: nessuna violazione del copyright è pertanto da ritenersi intesa.

THAT MELODY THEIR MELODY
scritta da redmangobliss95, tradotta da Alessia Heartilly

My last night here for you
Same old songs, just once more
...

Squall non avrebbe mai potuto dimenticare quella melodia. Anche con la junction ai Guardian Forces, la sentiva costantemente in testa, ancora e ancora. Era persino più insistente dell'Inno del Chocobo di Selphie. Ma ovviamente, dire che era anche più irritante era più che un'esagerazione. Cosa poteva essere più irritante che sentire un sacco di "Choco! Choco!" e "Chocobooo!" cantati ripetutamente in una melodia assolutamente orecchiabile? Gli si era piantata in testa per settimane. Questa, al contrario, era un caso diverso, perché non l'aveva mai davvero disturbato, nemmeno quando era continuata per mesi. Anzi, l'aveva trovata abbastanza calmante, perché gli aveva sempre ricordato lei.

Fino a quella sera. Quando sentì quella melodia che risuonava per tutto il Garden di Balamb attraverso la Radio BG, non sentì altro che vessazione pura e disgusto. Uscendo dal Centro Addestramento, andò velocemente alla stanza audio. Sapeva che era una brutta idea nominare Zell come nuovo DJ della loro radio interna, ma Nida stava davvero accumulando un sacco di inutili pile di lettere di lamentele sulla sua scrivania, perché era un 'disc jockey vecchio e arrogante', come aveva detto uno degli studenti.

Il suo migliore amico non poté evitare di sorridere a quell'intrusione 'inaspettata'. "Ed ecco qui un ospite a sorpresa molto speciale per tutti voi, stasera," disse Zell al microfono, interrompendo la musica, e Squall si portò una mano alla fronte per la deliberata odiosità di Zell. "Scommetto che sapete chi è. Beh, è-"

Spense il microfono prima che Zell potesse finire di dire, "-il nostro presidente del consiglio studentesco."

Squall riuscì a trattenere la rabbia, scuotendo lentamente la testa. Riuscì a dire soltanto "perché lo stai facendo?" Sin dall'ultimo litigio con Rinoa, non era stato altro che freddo come una roccia. Il motivo del litigio non era nulla di serio; un po' insignificante, a dire il vero, ma erano entrambi così testardi che alla fine era diventato un grosso problema. Non si vedevano da una settimana, ormai.

"Semplice. Voglio che tu ti senta in colpa per qualsiasi cosa sia successa tra te e Rin, per non parlare del perdonarla," rispose Zell con calore. "Non dirmi che non ricordi tutti quei bei momenti che avete avuto, quando senti la canzone di sua madre? È piuttosto speciale. Lo so."

"Sai che cos'ha fatto. Non è nulla che nemmeno questo possa aggiustare. Finché non si scuserà, non dovresti aspettarti nulla da me."

"Squall, avete litigato per una ciambella! Ha mangiato la tua parte solo per distrarti da tutto il lavoro che stavi facendo. Non capisco perché ti abbia dato così tanto sui nervi."

"Lei più di chiunque altro dovrebbe sapere quanto sono occupato ogni giorno. Ero esausto e affamato!"

"Allora non avresti dovuto candidarti a presidente del consiglio studentesco. Non avrei mai dovuto votare per te."

"Non ho mai voluto essere il presidente. Siete stati voi a candidarmi a mia insaputa."

"Oh. Giusto."

Sentirono un rumore sordo dalla pancia di Squall. "Me ne vado," disse, e si voltò. "Non osare rimettere quella canzone finché vivo." Si diresse alla mensa, mentre Zell sostituiva l'Inno dei Chocobo ad Eyes on me.

"Scusatemi. Ho avuto qualche difficoltà tecnica. Tristemente, Eyes on Me è stata bandita dalla Radio BG. Cos'è quello? Sento delle lamentele? Beh, so cosa provate. Questa radio continua a peggiorare, e sono io, il DJ, a dirlo! Sentitevi liberi di ascoltare la radio di Timber."

Squall ascoltava a metà, camminando lungo il corridoio circolare. Non gli interessava. Tutto quello che voleva era cercare del cibo. La dottoressa Kadowaki lo aveva avvisato che se avesse continuato con la sua famosa dieta, si sarebbe trovato con un brutto reflusso gastroesofageo. Secondo lei, nemmeno la magia poteva curarlo.

Non sapeva che avrebbe visto Rinoa alla mensa, e lei era un disastro totale. Tutti i loro amici, con cui non parlava da giorni, stavano cercando di aiutarla. Quando entrò lo guardarono tutti sprezzanti, come se fosse un colpevole ignobile. Selphie gli mostrò la lingua, e il resto non gli diede altra attenzione.

Ma Quistis era un'eccezione. Nella storia dei litigi di Squall e Rinoa, non aveva mai preso le parti di nessuno - lei e Seifer, a dire il vero. Seifer le aveva sempre insegnato di non farsi gli affari degli altri, soprattutto quelli di Squall e Rinoa, perché avevano entrambi un passato romantico con ognuno dei due.

Lei gli si avvicinò disinvolta e gli gettò un panino. Dopo tutto era la sua assistente, e conosceva molto bene il carico di lavoro che gli permetteva di mangiare solo due volte al giorno - colazione e cena tardi. "Mi devi cinquecentomila guil per quello. Era l'ultimo. Ho dovuto corrompere la gente in fila per farmi passare."

Lui borbottò un grazie e lo morse. "Che fortuna. Il panino alle uova non è mai stato così fantastico. Le uova devono provenire dagli Shumi. Ma non ho cinquecentomila guil. Dovrai abbassare un po' i prezzi. Forse a cento guil?"

Quistis alzò gli occhi al cielo. "Saresti così fortunato, Principe di Ghiaccio, ma forse lo sei davvero. Puoi averlo gratis se mi hai un favore." Quando Squall annuì, lei continuò. "Porta fuori di qui il tuo tesorino, prima che possa umiliarsi davanti alla stampa scolastica." Indicò Rinoa, che stava vomitando.

"Cosa stava facendo?"

"Tu che ne pensi?"

Lui scrollò soltanto le spalle, continuando a masticare il suo panino. "Sembra molto improbabile che abbia bevuto."

"Ecco dove ti sbagli."

"Ha bevuto?"

"No, Squall, non l'ha fatto." Sospirò. "Ma non dovrebbe sorprenderti se l'avesse fatto. Non è una bambina, e di certo non è, beh, quello che pensi tu: prevedibile."

Lui guardò di nuovo Rinoa, ma era un'occhiata troppo lunga. Lei aveva appena finito di vomitare. Rideva senza fine, come una pazza. "Quindi che ha fatto?" chiese lui di nuovo.

Quistis rise, vedendolo allarmato. "So cosa stai pensando. Non preoccuparti. Non è nemmeno strafatta. È ancora peggio di tutte quelle cose che starai immaginando." Abbassò la voce. "Hamburger," disse.

"Di che cosa stai parlando? Quindi ha mangiato degli hamburger. Come fa ad essere peggio?"

"Mi ha giurato di uccidermi se fosse ingrassata."

"Peggio per te allora," le rispose lui seccamente.

"Mi stai dicendo che ti sta bene avere una moglie grassa? Io la conosco più di te. Quando mangia, non si ferma. L'avrai così per il resto della vita."

"Perché date già tutti per scontato che siamo già sposati? Hyne, siamo solo studenti del Garden."

"'Sarò il tuo Cavaliere, Rinoa'! Non essere sciocco, Squall. Sappiamo tutti che quando l'hai detto lei significava già tutto per te," disse lei.

"Anche se ingrassa, sarò comunque il suo Cavaliere. Lo sappiamo entrambi," grugnì lui.

"Davvero dolce, ma sul serio, Squall? Pensaci molto attentamente. Immagina come saranno le cose per voi due insieme in battaglia, in macchina, su un chocobo, a letto?" lo stuzzicò.

Lui scosse la testa, una volta finito il panino. Pulendosi la bocca, andò dalla sua Strega, che stava gemendo, e ignorando le proteste dei suoi amici e il pestone sul piede che gli diede Selphie, la sollevò dolcemente tra le braccia.

"Essere il suo Cavaliere non è più una scelta, per me, dato che mi sono già dedicato a lei. Qualsiasi cosa le accada, e qualsiasi cosa pensi di lei, sarò sempre il suo Cavaliere," disse a Quistis. "Immagino di non doverti cinquecentomila guil, adesso."

Rinoa stava canticchiando quella melodia, mentre uscivano. Con le dita, gli tirò scherzosa i bottoni della maglia. "Sono come tessere da domino," borbottò. Poi, posandogli le braccia intorno al collo, si rannicchiò contro di lui. "Puzzi," mormorò dopo averlo annusato alcune volte.

Quando lui non rispose, lei continuò a lamentarsi. "Sei un cretino. Non capisci come pensa una ragazza. Pensi solo a te stesso," gridò. Si fermò un attimo ad annusare ancora e grugnì. "E adesso ho un alito terribile."

Tutti nel dormitorio li stavano guardando, e lui rimase comunque in silenzio. Stavolta lei lo guardò in faccia. Sembrava imbronciato, ma non tanto da modificare i suoi bei lineamenti. Sembrava più stanco che irritato, con quegli occhi pesanti. Guardandolo arrivò a fissarlo negli occhi, ma lui li distolse velocemente.

Lei si morse il labbro, frustrata. "Perché fai così?" gli sussurrò infine. "Mi stai nascondendo qualcosa, vero? Non può essere solo per una ciambella."

Lui la guardò, scocciato, e stava per rispondere, ma lei si era già addormentata. Entrò nella stanza di lei e la posò sospirando sul letto. Per un attimo, la guardò intensamente. "Di che cosa stai parlando? Ovviamente era per la ciambella, maialina."

Ma non lo era. E poi risentì quella melodia in mente.

My last night here with you?
Maybe yes, maybe no
...

Lui cercò di respingerla, ma era inutile. Si fece solo più potente.

I kind of liked it your way
How you shyly placed your eyes on me
...

Socchiuse gli occhi. La luce si faceva sempre più fioca.

Oh, did you ever know?
That I had mine on you
...

Alla fine, la musica svanì.

Sembrò che tutto il resto si scuotesse con violenza, ma il tumulto era troppo potente per essere vero. Si accorse che erano i suoi Guardian Forces a giocare con la sua mente. Iniziò a sentire la nausea. Sudava molto. In più non riusciva più a vedere nulla. Ansimando, li tolse tutti dalla junction, e nel farlo collassò proprio accanto a Rinoa.

*~*~*~*~*

"Darling, so there you are
With that look on your face
As if you're never hurt
As if you're never down ... "

"Siren? Cosa stai facendo?"

"Perché vi chiamate ancora studenti del Garden come se aveste ancora diciotto anni? Ne avete ventotto, Hyne! Il matrimonio non è una gran cosa."

"Perché continui a cantare quella canzone nella mia mente?"

"Sai il perché. Perché tu fai così lo sciocco?"

"Anche tu sai il perché. Perché mi hai portato qui?"

"Perché?"

"Perché."

"Perché, perché?"

"Perché? Perché."

"Perché, perché, perché?"

"Ok, se mi vuoi qui solo per divertirti un po', allora dammi almeno da mangiare."

"Sei sciocco, Squall, e ti stai spazientendo. Noi Guardiani non giochiamo con la vostra mente senza un motivo. A meno che proprio non ci piacciate, il che mi fa venire in mente... devi dire a Zell che sembra che a Shiva non piaccia il suo calore. Metterla insieme a Ifrid non è mai una buona cosa. Si beccherà una malattia seria se non fa qualcosa."

"Sei stata tu a cantare per tutto il tempo."

"Beh, non avresti mai fatto niente se non ci fossi stata io con quella melodia."

"È una scocciatura."

"Stai bluffando. Sai quanto desideri sentirla ogni giorno."

"Chissenefrega."

"Squall, l'hai fraintesa. Non sa cosa avevi in mente. Quindi deve essersi mangiata tutto. Ha riso per farti ridere. Non era affatto una presa in giro."

"..."

"Se non farai nulla, lo farò io... lo farò io... lo farò io... lo farò io."

*~*~*~*~*

Shall I be the one for you
Who pinches you softly but sure
...

"Squall. Squall. Squall!"

Aprì gli occhi. C'era già la luce. Grugnì per il mal di testa che si aspettava. C'era sempre dopo una visita all'arco temporale di Siren. Si era coperto il viso con le braccia, e sentendo che qualcuno gli tirava la maglia, ricordò di essere nella stanza di Rinoa.

"Hey," gli disse lei.

Lui si voltò a guardarla. "Hey," mormorò per tutta risposta.

"Oh, quindi adesso mi parli. Il mio fedele cavaliere non è più arrabbiato con me?"

"Non lo so. Mi hai detto scemo."

"Mi dispiace, Squall," disse Rinoa, con voce roca. Si strinse immediatamente la pancia. "So che ero io ad avere torto. Sin da quella ciambella il mio stomaco è strano. Penso che sia karma, ma forse non lo è nemmeno. Perché mi sono già scusata con te, e mi fa ancora male."

Squall rotolò sul fianco, così da poter essere faccia a faccia con lei. Il suo cuore di ghiaccio si sciolse a quella sua ultima frase. Ora si sentiva in colpa. "Non so come dirlo con delicatezza, ma ho una buona e una cattiva notizia per te," mentì. Erano solo notizie cattive.

"Qual è quella buona?" chiese.

"Uhm, forse vorresti sentire prima quella cattiva."

"Che c'è, Squall?"

"Potresti aver mangiato più della ciambella che avevo comprato per la nostra cena."

"Che vuoi dire?"

"Ecco dove arriva la buona notizia," rispose lui. Si passò una mano tra i capelli e fissò il soffitto. "Era un anello di fidanzamento."

Lei spalancò la bocca per la sorpresa e lo colpì sul braccio. "Squall Leonhart! Come hai potuto? Per chi era?"

Lui stava arrossendo. "Era per te. Dovevo chiederti di sposarmi quella notte, ma tu hai mangiato la ciambella con l'anello dentro. Doveva essere una sorpresa. Mi sono infuriato perché pensavo che lo sapessi e fingessi di non averlo fatto apposta. Hai persino riso di me, dopo," disse. La guardò con sincerità. "Scusami."

"Non so cosa dire. Non riesco a pensare lucidamente perché penso mi stia venendo un'influenza intestinale. Quello che doveva essere così dolce è diventato piuttosto, beh, schifoso."

Lui scrollò le spalle. Si tirò su a sedere e sollevò anche lei. Le mise dolcemente una mano sulla pancia e disse, "l'anello deve essere qui da qualche parte."

Lei annuì. Stava sorridendo.

Lui fece un respiro profondo. Stava per fare una mossa stupida presa da una delle bizzarre lezioni di Laguna nel caso una fidanzata mangi per sbaglio l'anello. "Rinoa Heartilly," disse con una mano sulla sua pancia, e l'altra che le teneva una mano. Si mise in ginocchio sul letto. "L'anello che hai nella pancia è il mio-" Si fermò un attimo per ricordare cos'aveva detto Laguna. "-è il simbolo del mio amore per te che - ehm, ugh! Chissenefrega. Rinoa, mi sposi?"

Lei incrociò le braccia e socchiuse gli occhi. "Squall Leonhart, sei stato uno scemo, un cretino insensibile, mi hai quasi fatta ingrassare ieri sera con tutti quegli hamburger, e ora mi fai la più strana proposta di matrimonio di tutti i tempi. Ma anche io ho una notizia per te.... aspetto un figlio da te."

"Davvero?"

"Ovvio che no, idiota! Ora portami dalla dottoressa Kadowaki, così possiamo tirare fuori questo anello! Voglio l'anello al dito, non nella pancia!"

Sorrisero felici, e lui la baciò sulle labbra.

Mentre la portava fuori, sentirono di nuovo quella melodia alla Radio BG, e Siren la cantava.

"Non so cosa sta succedendo. Ero perfettamente sana e seguivo la dieta giusta, ma penso di essermi presa un raffreddore. Etciù! In momenti come questo, voglio suonare una canzone che mi calma. Non mi interessa se è bandita. Probabilmente lui dorme ancora adesso, comunque. Sarà il nostro piccolo segreto."

If frown is shown then
I will know that you are no dreamer
...

Non era più solo una melodia qualsiasi. Non era più solo il promemoria irritante o consolante di lei. Era quella melodia che li aveva spinti insieme fin dall'inizio, ed era quella melodia a unirli alla fine. Era qualcosa di più speciale.

Era quella melodia.

Era la loro melodia.

*****

Nota dell'autrice: per la challenge Where I Belong. Spero di averla pubblicata in tempo. È ancora agosto da qualche parte nel mondo. L'ho messa insieme all'ultimissimo minuto, quindi mi scuso di errori grammaticali e di battitura. Apprezzerei che qualcuno me li indicasse, soprattutto quelli dei verbi. L'ho scritta d'istinto, e per quando sia trita e ritrita, spero vi piaccia. Mi sembrava di essere di nuovo bambina a scriverla. Vorrei ringraziare Eternal Tiet (secondo nick di Ashbear, ndt) per avermi ricordato la challenge. Cercherò di leggere le altre storie appena avrò tempo. Grazie per aver letto! Le recensioni sono adorate. :)

*****
Nota della traduttrice: questa storia era segnata come AU su fanfiction.net, ma a me non sembra poi così AU... per questo ho omesso l'avvertimento. Come sempre, grazie a Little Rinoa per il betareading e ogni commento sarà tradotto e inoltrato all'autrice. Eventuali risposte alle recensioni saranno tradotte e inserite dove possibile come risposta nei vari siti.
Inoltre, piccolo momento di "promozione" personale: ho aperto anche una pagina Facebook mia, dove segnalo gli aggiornamenti delle traduzioni - tutte, anche di altri fandom - e delle mie storie (i cui aggiornamenti sono più rari, ma vabbè...): la pagina è questa :) Alla prossima! - Alessia Heartilly

   
 
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