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Autore: Only Mars_    26/05/2013    1 recensioni
"Buonanotte, Joe."
"Buonanotte Jenny."
"...Joe?"
In risposta un qualcosa di simile ad un lamento. Era stanca.
"Posso stringerti per tutta la notte?"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Joe Jonas, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il silenzio cominciava a farsi opprimente.
Lo spazio dava l'idea di diminuire e il divano cominciava a farsi scomodo.
All'improvviso, tutto cambiava. 
Restare soli nell'ultimo periodo li sfiniva emotivamente. C'erano troppe cose non dette, troppi gesti trattenuti, troppe idee represse. 
E faceva male, ogni volta era un supplizio. 
“Jenny?“ 
Doveva rompere il ghiaccio o non avrebbe retto oltre.
Il suo cuore gli implorava d'essere liberato da quel peso. 
"Diglielo. Confessagli tutto." Sembrava dirgli ad ogni battito. 
“Mh?“ 
Joe la guardò sorridendo, fingendo di star bene quando in realtà era talmente teso da poter cedere da un momento all'altro. 
Ma questa volta era sicuro di sè per una volta, come probabilmente non lo era mai stato.
Deglutì e con coraggio incontrò gli occhi scuri e lucenti che aveva di fronte. “Io voglio proteggerti.“ 
Jenny inclinò la testa, confusa. “Cosa...significa?“ sorrise nervosamente senza muoversi di un centimetro. Rimase lì, accanto la soglia della sua camera. 
Non un rumore. Un clacson in lontananza, la tv, la radio, i rumori della strada. Assolutamente nulla. 
Joe si liberò dalle coperte che lo tenevano al calduccio sul divano e distrusse la distanza fra loro avvicinandosi.
Fece combaciare le loro fronti, fissandola dritto in quei pozzi brillanti. 
Jenny però indietreggiò. “No.“ Disse e scosse la nuca. “Non...“ di nuovo ma ancora una volta stette in silenzio.
Perché un altro bacio lo voleva. Per quanto volesse e potesse negarlo bramava quel contatto con ogni più piccola parte di sè. 
E non voleva un bacio confuso, un lieve contatto scambiatosi in un attimo di incertezza come la volta precedente bensì un bacio vero. Voleva sentirsi ricambiata. Anche erroneamente. 
Non erano più amici, ne era quasi del tutto certa. Non più ormai.
Non era amicizia quel continuo cercarsi silenziosamente, quel bisogno di non allontanarsi troppo e di stringersi. 
Joe gli prese le mani. 
Intrecciò le loro dita, una per una. 
“Tutto il male, lo prenderò io per te. Tu non sentirai nulla.“ 
Jenny continuava a non capire, eppure gli occhi gli si velarono. Era una cosa davvero profonda. 
Joe era noto per i suoi strani ragionamenti, per i suoi viaggi mentali. Chissà in quella particolare circostanza la sua testa cosa era stata capace di produrre. 
“E...perché?“ domandò con voce incrinata. Non gli venne nient'altro da dire.
Le sue mani, strette in quelle di Joe, bruciavano. 
Tremavano, ma sperava che non fosse una cosa troppo evidente. 
“Perché sei la miglior cosa che mi sia successa.“ 
Era una dichiarazione? 
Jenny non se ne intendeva molto di cose come quella, ma quello strano formicolio infondo allo stomaco la faceva riflettere. 
Vide Joe avvicinarsi, con tanta di quella lentezza che il cuore sussultò.  
Le sue labbra la sfiorarono, la percorsero lasciandola senza fiato fino ad arrivare alle labbra. 
Lo lasciò fare. 
Erano buone. 
Cominciò a ricambiare. 
Ti voglio. 
Era tutto fermo; 
I loro cuori, il tempo, il mondo intero. 
Ho bisogno di te. 
Quella volta Jenny non si ritrasse, non provò minimamente a scansarsi. 
Sorrise. 
Sciolse le loro mani e gliene posò una sul collo avvicinandolo maggiormente. 
Joe si chinò un po' senza comunque interrompere quel loro contatto passionale, e la sollevò facendogli avvolgere le gambe attorno la vita. 
La tenne ben stretta. 
"Tu non sentirai nulla...tutto il male, tutte le cattiverie di questo mondo non sfioreranno neanche lontanamente il tuo essere così pura e dolce. Starò in piedi, davanti il tuo corpo e prenderò il colpo. "
Joe, mentre con stupore si rendeva conto di quanto quel bacio si stesse facendo profondo, si domandava se un giorno sarebbe riuscito a rivelargli quei pensieri. 
Jenny invece, non pensava. 
Non ci riusciva. 
Semplicemente, sorrideva sulle labbra di Joe stringendogli le braccia al collo. 
 
Si ritrovarono stesi sul letto, sotto le coperte a scambiarsi coccole e parole tenere. 
Le loro mani si intrecciarono e non si separarono nemmeno quando il sonno cominciò ad arrivare offuscando con flemma la mente. 
 
"Joe?" 
"Dimmi, Jenny." 
"...Cosa siamo io e te?" 
Silenzio. Un secondo che parve un infinità. 
"Qualcosa...qualcosa di simile agli amanti." 
"Quindi, mi ami?" 
Le guance gli si imporporarono. Abbassò gli occhi alle coperte, sperando queste potessero inventarsi qualcosa. 
Tuttavia, non era più tempo di finzione. C'era bisogno di verità. 
Che senso aveva continuare a fingere? Ormai i giochi erano fatti anche se, certo, avrebbe potuto ancora tirarsi indietro. 
"Sì." 
Secco, deciso, categorico. 
Joe si sciolse in un sorriso, e lasciò andare la testa all'indietro, facendola liberamente affondare nel cuscino. 
Il cuore ora gli picchiava il petto.
Le cose sembrarono mutare per la millesima volta.
Il soffitto che si ritrovava a guardare sembrava più alto e non più opprimente mentre l'aria gli diede l'idea d'essere all'improvviso più pulita, respirabile. 
Jenny, imbarazzata, rimase seduta a fissare il pavimento. 
Passarono pochi secondi, poi le braccia di Joe l'avvolsero. 
Quando i loro corpi si sfiorarono, un brivido percose entrambi. 
Nella stanza risuonò lo schiocco di un bacio. 
"Non potrei esserne più felice." 
"E perché? Tanto ... non ti piaccio." 
Jenny voleva piangere, voleva chiudersi da solo in una stanza scura e dar via libera alle lacrime. 
Joe però la trattenne e gli baciò la guancia.
Gli accarezzò i capelli con una mano mentre l'altra la tenne ferma sul suo fianco. 
"Hai ragione , Io ti amo." 
Jenny sollevò la nuca di scatto. Si voltò a osservare Joe negli occhi. 
La gioia era enorme, incontenibile. 
Lo strinse istintivamente e lo baciò con foga, facendolo finire steso sotto di lei. 
Si allontanò ansante, le labbra schiuse e arrossate. 
Se le morse. 
"Joe, non prendermi in giro." 
Era seduta sul suo bacino, gli bloccava le mani ai lati delle spalle. 
"Non lo sto facendo." 
"Tu ami me?" 
"Esatto, amore." 
Jenny arrossì di nuovo. "...Posso baciarti ancora?" domandò con un filo di voce. 
Joe tirò su gli angoli della bocca. "Tutte le volte che vuoi.." mormorò, senza dover attendere troppo prima di essere zittito. 
 
Sì, non erano amici. Ora era certo, era chiaro ad entrambi. 
 
"Buonanotte, Jenny." 
"Buonanotte, Joe." 
"...Jenny?" 
In risposta un qualcosa di simile ad un lamento. Era stanca. 
"Posso stringerti per tutta la notte?" 
Jenny scosse il capo, quasi impercettibilmente. 
Sebbene la stanza fosse buia, Joe la vide ugualmente. 
"Fallo per tutta la vita." Sussurrò la ragazza prima di cadere in un sonno profondo. 
Joe rimase un attimo impalato, schiacciato dall'enormità di quella richiesta. 
Tutta la vita. 
Era davvero molto tempo. 
Lui ce l'avrebbe fatta? 
Ma certo che sì. 
Si avvicinò maggiormente all'esile corpo di Jenny e la strinse con amore. 
Inspirò il suo profumo, gli sfiorò i capelli con le labbra. 
"Non preoccuparti." Bisbigliò. "Io devo proteggerti, ricordi?" 
Jenny lo sentì in qualche modo, ne fu certo. Quel lieve sorrisetto non gliela contava giusta. 
  
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