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Autore: Kastel    26/05/2013    0 recensioni
“Non ti sembra di essere duro con te stesso?”
[AkaKuro/Akacest]
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Shoujo-ai | Personaggi: Seijuro Akashi, Tetsuya Kuroko
Note: Nonsense | Avvertimenti: Triangolo
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 “Non ti sembra di essere duro con te stesso?”
-Che intendi?-
Tutta quella gentilezza che mostri nei confronti dei tuoi compagni di squadra... non ti sembra eccessiva?”
-Se per te essere severo significa essere gentile allora significa che non sei molto sano di mente.-
In pratica ti stai dicendo di essere pazzo?”
-Sai com'è... il solo fatto che sto parlando con te (e di conseguenza con me stesso) mi fa venire parecchi dubbi.-
. . . “
-Non prenderti gioco di me ridacchiando.-
No, scusa. E' che stavo pensando che probabilmente sei nella ragione.”
-Come sempre, oserei sottolineare.-
Comunque non hai risposto alla mia domanda.”
-E' perché non la capisco. Io non sono affatto duro con me stesso.-
Come no! Dai, ti stai comportando in maniera gentile con Kuroko... ovviamente considerando i tuoi standard, che non è che sono molto alti.”
-Solo perché gli ho dato quel suggerimento? Pff.-
Stavolta sei tu a ridere, non io.”
-E' che penso che sei assurdo.-
Ah si? Allora chi dei due lo è maggiormente? E' questa la domanda giusta.”
-Direi tu. Pensi che io abbia aiutato Kuroko per gentilezza o per altre sciocchezze di questo genere? Lui è uno strumento. Quello più interessante e più prezioso. Quello da forgiare con maggiore cura, perché si rischia di romperlo in pezzettini così piccoli da non poterlo più rimettere assieme. E' solo un mezzo per ottenere la vittoria e basta.-
. . .”
-... Perché stai ridendo, ora?-
Perché stai mentendo in maniera così palese che è comico vederti.”
-Non è vero e lo sai.-
Io non lo so? Ma ti sei ascoltato? Lo hai lodato, lo stai considerando un tesoro. E quando mai ti è successo, prima? Non hai mai parlato di una persona in maniera così entusiasta.”
-Menti.-
E' che non vuoi ammetterlo che ti sei...”
-NON E' VERO!-
Tsk... sei assurdo e lo sai. E proprio per questo divertente da ascoltare.”
-Se hai abbastanza tempo da perdere potresti tacere e lasciarmi in pace.-
Non ne ho intenzione. Anche perché sono venuto a portarti la soluzione.”
-Cioè? Quel tuo sorriso non mi piace affatto.-
Semplice. Permettimi di aiutarti. Io ti porterò alla vittoria, usando e sacrificando chiunque per ottenerla. In pratica mi sporcherò le mani per te.”
-Perché lo faresti?-
Perché è ciò che desideri.
Qualsiasi cosa ti dirai io ti ascolterò.
Qualsiasi cosa penserai io ti darò ragione.
Qualsiasi cosa desidererai io la esaudirò.
Perché solo io posso farlo.”
-. . . Anche se significherebbe sacrificare Kuroko?-
Soprattutto quello.”
-E se non volessi?-
Perderesti con gli altri. Saresti debole, come ogni persona di questo mondo. Non saresti assoluto o perfetto. Saresti umano. E io so che non vuoi questo.”
-Smettila di accarezzarmi il viso.-
Senza di me perderai, Seijuro. Senza di me sarai nulla. E ti conosco abbastanza per sapere che non è quello che desideri.”
-Io...-
Dì di si. Solo un si e io ti porterò alla vittoria, senza mai fallire.”
-. . .-
Dillo.”
-Si.-
Magnifico.”
-Perché mi copri gli occhi? Togli la mano!-
Smettila di agitarti.
E apri gli occhi.”

 

 

Ed è quello che ho fatto.
I miei occhi hanno incrociato uno specchio, così perfetto da farmi quasi paura.
Poi l'ho visto. Ho visto il mio sguardo. E ho rischiato di rompere la superficie riflettente con un pugno.
I miei occhi sono di due colori diversi.
Uno rappresenta ancora cosa sono, il mio essere, caldo come il sangue che scorre fra le mie dita.
L'altro è l'incarnazione della vittoria, la mia perfezione, fredda come il sole che nel cielo.
Uno è umano, l'altro è una divinità.
Ed è inutile che provo a passarci sopra le dita e a sporcarlo di una rossa imperfezione, il Dio che è in me non sparisce.
E' dentro di me.
Adesso anch'io sono Dio.

 

Qualsiasi cosa ti dirai io ti ascolterò.
Qualsiasi cosa penserai io ti darò ragione.
Qualsiasi cosa desidererai io la esaudirò.
Perché solo io posso farlo.
Non di certo un ragazzo con gli occhi immensi come il cielo.
Non di certo la persona che potrebbe salvarti.
Perché essere degli Dei significa essere egoisti e soli, che si limitano a desiderare il cielo senza ottenerlo.

 

Ehi, Akashi-kun.”
Si, Tetsuya?”
Cosa si prova a ferire gli altri?”
... E' quasi divina, come cosa.”
Allora smettila di piangere.
Oppure smettila di essere un falso Dio e ama come un essere umano.”
Perché dovrei farlo?”
Perché il cielo è troppo grande, per una persona sola. Non che due persone possano riempire il vuoto di un azzurro troppo chiaro.
Però possono provarci, almeno un poco.
Non credi?”

 

 

Forse è vero, tu sei l'unico che possa stare con me.
Ma non potrai mai rendermi libero di scoprire il cielo. Quello un Dio non potrà mai farlo.
Sono gli essere umani a desiderarlo. Anche se ciò è sbagliato, anche se ciò porta solo dolore.
Alla fine, però, non è così importante.
Vero?
Hai ragione, Akashi-kun.

 

 

 

 

 

Note.

Si vede che io adoro gli occhi? Sul serio, è la parte del corpo umano che amo di più.
Il vero trauma è stato finirla. Sul serio, non riuscivo a trovare una chiusura adatta. Non che questa sia bella, però è qualcosa.
Spero che vi piaccia come fic.


 

   
 
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