Era lì, seduto sul suo "letto", o meglio, materasso riconciato.        Pensava se fosse stato meglio non eliminarla, lei non gli rivolgeva più la parola, lo guardava,gli leggeva l'aura, e poi tornava a meditare. Comunque lui rimaneva dietro a qualcosa per nascondersi e continuava a fissarla, anche se già sapeva che lei se n'era già accorta dall'inizio.

Gli piaceva, gli piaceva il suo modo che aveva di ignorarlo, fino a che un giorno si decise a parlare...

-mi dispiace...- disse con un filo di voce, lui sapeva che l'aveva sentito, per pochi secondi taquero, poi Dawn si alzò e gli andò incontro, dicendo:

-Non sei stato corretto, sei stato solo spaventato di perdere, lo sapevo che alla fine mi avresti eliminato, ma non in quel modo...-

Gli rispose, poi se ne andò dal parco, come se lui non avesse detto niente. Lui si alzò, ormai distrutto mentalmente, in testa gli frugavano mille domande, risposte, e frasi dei compagni che lui stesso aveva eliminato; lo sapeva, lo sapeva che era stato ingiusto, ma lui voleva vincere il milione a tutti i costi, così tanto che non sembrava il solito Scott, era diventato tutto il suo contrario, e non era riuscito a togliersi di dosso quel comportamento, sapeva che se si sarebbe comportato meglio avrebbe avuto forse anche un lavoro, ma lui credeva che se avesse vinto il milione non gli fosse servito, "bastardo!" gli risuonava in mente quella parola, detta da Zoey quando lui aveva eliminato Mike...