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Autore: Kengha    26/05/2013    6 recensioni
Quando Pepper rientrò a casa, quella sera, tutto si sarebbe aspettata tranne ciò che vide.
« Non avevi detto che avresti lavorato con il dottor Banner ad un rimedio per… beh, lo sai per cosa! » Esclamò furibonda, camminando a passo sostenuto verso il televisore.
« L’ho fatto, infatti: ho cercato di ricordare le formule per Extremis tutto il pomeriggio e siamo sicuri di essere molto, molto vicini alla soluzione ». Spiegò Tony inseguendola e posandole le mani sulle spalle, come a tranquillizzarla.
« Noto come questo abbia dato i suoi frutti ». Sbuffò roteando gli occhi cerulei mentre prendeva fiato per proseguire: « Ti ritrovo in mutande a ballare sul divano, con in mano un bicchiere di Vodka, mentre guardi una puttana bionda fare uno spogliarello a… »
« Glee ». Ammise lui, imbarazzato.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Tony Stark, Virginia 'Pepper' Potts
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Sweet Provocations


Quando Pepper rientrò a casa, quella sera, tutto si sarebbe aspettata tranne ciò che vide. Aveva visto Tony litigare con Ferrovecchio per togliersi di dosso l’armatura, aveva trovato conigli giganti fuori dalla porta e anche la Mark 42 vuota pronta a cenare con lei, ma mai…
« Do you wanna touch, yeah! Do you wanna touch, yeah! Do you wanna touch me there, where?»
Tony stava cantando a squarciagola in piedi sul divano, con indosso solo la fantomatica maglietta dei Black Sabbat e in compagnia niente meno che di Bruce Banner, che faceva decisamente la sua parte senza camicia. Un paio di bottiglie di Vodka vuote sul pavimento suggerivano che i due avessero bevuto parecchio, eppure qualcosa rendeva la Potts sicura del fatto che non fossero ubriachi.
« Si può sapere che diavolo sta succedendo, qui? » Domandò la donna lasciando cadere a terra con un tonfo la valigetta da ufficio e posandosi le mani sui fianchi, com’era solita fare quando arrabbiata.
« Posso spiegare! ». Si giustificò subito Stark mettendo il muto al televisore e scendendo dal divano per baciare la sua ragazza che, tuttavia, non rispose a quel gesto di affetto.
« Buon pomeriggio, Pepper ». Salutò imbarazzato Bruce, mentre si riabbottonava la camicia sgualcita.
« Salve dottor Banner, vuole fermarsi a cena? Noto che lei e Tony avete ancora molto da fare ».
« Avevamo appena finito… e poi, non credo sia il caso, stavo giusto andando via ». Balbettò l’uomo accaparrando con fretta e maldestramente le sue cose: delle pile di fogli gli sfuggirono un paio di volte e alla fine si arrese all’idea di doverli portare in mano.
« Buona serata ad entrambi! » Esclamò avviandosi a passo svelto verso l’uscita della villa.
« Domani alla stessa ora, mi raccomando! » Gli urlò dietro Tony, mentre posava il suo bicchiere sul tavolino basso che era tra il divano e la televisione.
« Non avevi detto che avresti lavorato con il dottor Banner ad un rimedio per… beh, lo sai per cosa! » Esclamò Pepper furibonda, camminando a passo sostenuto verso il televisore. Iniziò a respirare profondamente e frequentemente, cercando di non innervosirsi troppo, viste le conseguenze distruttive che un suo raptus avrebbe potuto comportare.
« L’ho fatto, infatti: ho cercato di ricordare le formule per Extremis tutto il pomeriggio e siamo sicuri di essere molto, molto vicini alla soluzione ». Spiegò Tony inseguendola e posandole le mani sulle spalle, come a tranquillizzarla.
« Noto come questo abbia dato i suoi frutti ». Sbuffò roteando gli occhi cerulei mentre prendeva fiato per proseguire: « Ti ritrovo in mutande a ballare sul divano, con in mano un bicchiere di Vodka, mentre guardi una puttana bionda fare uno spogliarello a… »
« Glee ». Ammise lui, imbarazzato.
«Glee?! Ti ritrovo a cantare mentre guardi Glee! Ti sembra un comportamento maturo? » Chiese seccata guardandolo con aria di rimprovero.
« Tu non capisci. Dovevamo sapere come sarebbe andata a finire tra Will ed Holly, non era una puntata che avremmo potuto in alcun modo perdere! » Esclamò Tony, coinvolto, mentre continuava a lanciare occhiate in direzione del televisore per cercare di capire come stesse proseguendo la sua serie tv preferita. Pepper capì quanto la sua presenza fosse  trascurabile, fintanto che il megaschermo sarebbe rimasto acceso e avesse trasmesso immagini di quella donna, dunque avanzò a passo fermo verso il telecomando e premette il pulsantino rosso, così da farlo spegnere con un classico e sonoro “click”.
« Questo è sleale! » Esclamò Tony offeso, mentre andava a sedersi sul divano incrociando le braccia sul petto.
« Io vado a farmi una doccia ».
« Vengo con te! » Propose lui, alzandosi con entusiasmo, mentre un sorrisetto furbo gli si dipingeva in volto e aspettava che l’idea che aveva in mente balenasse anche nella testa della compagna.
« No, ma spero di ritrovarti in condizioni accettabili al mio ritorno ». Ribatté la donna dirigendosi lentamente verso il bagno, lasciando un Tony alquanto deluso di nuovo solo con il televisore. Stark gironzolò per qualche decina di secondi per la stanza, guardandosi intorno e cercando di distrarsi, ma il suo sguardo cadeva sempre sul telecomando abbandonato sul tavolino basso, vicino la televisione.
Quell’episodio era di fondamentale importanza.


Quando Pepper tornò in salotto, un quarto d’ora più tardi, e trovò Tony nuovamente incollato allo schermo e ancora senza pantaloni, capì che la situazione era ben più preoccupante di quanto avesse immaginato e che avrebbe dovuto usare le maniere forti: senza indugi si diresse verso la spina della TV e la staccò.
« Sono degna della tua attenzione, adesso? » Domandò ponendosi davanti il suo fidanzato.
« Potevi almeno lasciarmi finire di vedere l’episodio! ».
« Tony ».
« Holly Holiday è il sogno erotico di chiunque e la professoressa di educazione sessuale che non ho mai avuto! » Sbottò.
« Ah, quindi è questo quello che pensi. Molto bene, bravo davvero, e io che mi ero illusa che avessi aggiustato un po’ la testa da quando stavamo insieme. Ma no, tu stai pensando ad Holly Holiday e alle sue coreografie pornografiche! » Riassunse chiaramente arrabbiata Pepper, che nel frattempo si affrettava fuori dalla stanza.
« Pep, aspetta. Tesoro… ». Tony la inseguì per tutta la stanza e quando fu abbastanza vicino da sentire il calore emanato dal suo corpo, le afferrò una spalla per bloccarla e la tirò verso di sé: era calda, ma come doveva essere, né di più né di meno.
« Tony lasciami, potrei farti molto male se dovessi perdere il controllo della situazione ». Cercò di intimorirlo lei voltandosi a guardarlo con aria severa, ma Stark, invece di indietreggiare, si avvicinò e sorrise.
Sorrise notando che i suoi occhi fossero ancora del colore del mare.
« Toglimi una curiosità, sei arrabbiata in questo preciso istante? » Le chiese senza distogliere lo sguardo dai suoi occhi.
« No, sono felice e spensierata. Mi sembra ovvio che sia arrabbiata! Che razza di domande sono?! » Sbottò cercando di divincolarsi dalla salda stretta di Tony, che non aveva la benché minima intenzione di lasciarla andare.
« Molto bene, sei guarita ». Annunciò lui, aprendosi in un altro sorriso spontaneo.
« Io… che cosa?! » La sorpresa di Pepper era evidente e si guardò addosso un paio di volte come ad assicurarsi che non gli stesse mentendo. Sulla sua pelle non vi era alcun bagliore, nonostante fino a mezzo secondo prima poteva dire di aver provato una sensazione paragonabile a quella durante lo scontro con Killian.
« Ti ho aggiustata ». Disse con semplicità lui, mentre si allontanava a passo lento verso il centro del salotto, con la donna al suo seguito. Si chinò ed afferrò i pantaloni che aveva abbandonato mezz’ora prima sul tappeto e che avevano sicuramente avuto una loro parte nel suo brillante piano.
« Come hai fatto? Quando…? » Il balbettio di Pepper era un buon segno e questo non poté che rincuorare Tony che, dopo essersi tirato su la zip, tornò nuovamente da lei e le cinse la vita con le braccia, lasciandola dondolare dolcemente, senza che nessuno dei due dovesse più temere un’improvvisa esplosione.
« Ieri pomeriggio ho ricordato e perfezionato la formula per migliorare Extremis, un semplicissimo siero da iniettare nelle vene del soggetto affetto. Questa notte ti ho fatto una piccola puntura». Spiegò con dolcezza mentre le posava la testa sulla spalla.
« E non mi sono svegliata? » Chiese lei, scettica.
« Dormivi come un sasso! E poi, non ho mica fatto un prelievo ». Ridacchiò lui.
« Quindi non correrò più il rischio di esplodere? » Domandò poco dopo con tono flebile Pepper e Tony fu commosso dalla nota d’insicurezza presente nella sua voce.
« Non corri più alcun rischio. Sotto ogni punto di vista ». Annunciò lasciandole due piccoli baci sul collo.
« Sai, pensandoci bene, Extremis aveva anche dei vantaggi, quindi ho deciso di non sopprimerla completamente ». Le sussurrò in un orecchio.
Sentì le braccia della donna tentare di allontanarlo e giurò che il suo sguardo fosse in cerca di spiegazioni, che decise di non farle mancare. Dunque aggiunse subito:
« Sto solamente cercando di dirti che non morirai, nel caso in cui dovessi sfuggirmi di nuovo ».
I muscoli tesi di Pepper si rilassarono improvvisamente e spostò appena la testa, così da essere a pochi centimetri dal volto di Tony; sentivano l’uno il respiro dell’altra, mentre le labbra si quasi sfioravano.
« In ogni caso non devi preoccuparti: non ti lascerò mai più cadere ». Confessò lui prima di vincere la distanza tra le loro labbra e baciarla con passione, lasciando penetrare la lingua con dolcezza per permettere alla sua donna di assaporare e godersi a pieno quel momento… in ogni modo umanamente possibile.
« Sai Tony, non ho ancora capito una cosa ». Bisbigliò la rossa, quando si furono appena staccati.
« Che cosa? » Chiese lui, accarezzandola.
« Perché ti sei rimesso i pantaloni?! » Rispose lei con un sorrisetto d’intesa mentre con le mani cercava la cerniera dei jeans.
« In effetti, stavo facendo lo stesso pensiero ». Ghignò di rimando lui, mentre la sollevava prendendola per i fianchi e, ricominciando a baciarla, si dirigeva verso la camera da letto.
I due rotolarono sul materasso ma si ripresero a cercare immediatamente, necessitando l’uno delle labbra degli abbracci dell’altra. Tutto avvenne con estrema dolcezza, era la loro prima vota da quando a Pepper era stato somministrato Extremis e doveva assolutamente essere perfetta.

Lei rimase a lungo stesa sul suo petto nudo, a contemplare i suoi muscoli scolpiti, mentre lui giocava con le lunghe ciocche bronzee che gli solleticavano il collo.
« Perché non mi hai detto ieri di aver trovato la soluzione? » Esordì lei, inaspettatamente.
Lui si tirò appena su con la schiena, e la guardò come se stesse per darle la risposta più ovvia del mondo.
« Non volevo condizionarti o illuderti! L’inconscio gioca brutti scherzi, sai ». Le rispose, sfiorandola come fosse di porcellana.
« Quindi… Holly Holiday era solo una… provocazione? » Volle accertarsi Pepper che era evidentemente intimorita da questa nuova, eventuale, rivale.
Con tutti i soldi che Tony si ritrovava tra le mani avrebbe potuto avere tutte le donne del mondo, anche solamente per capriccio, visto il passato turbolento e la nota fama del soggetto in questione non c’era proprio da stare tranquilli.
Poteva solo fidarsi.
« Certo che sì! Per chi mi hai preso? Mi sto impegnando veramente per far funzionare la nostra storia, non la getterei mai al vento per una ballerina di uno sciocco programma musicale».
Lei sorrise dolcemente e gli lasciò un lieve bacio sulle labbra, poi posò nuovamente la testa sul suo torace e chiuse gli occhi.
“Anche se…”

 

L'angolo di Kengha:
'Sera a tutti! E' la prima volta che scrivo in questa sezione e che mi cimento in una Pepperony, quindi vi chiedo di essere clementi visto che non sono proprio un'esperta in materia! :) Mi sarebbe piaciuto molto fare qualcosa di più fluffoso (che ho visto essere il genere dominante con questi due personaggi) ma, ahimè, vengo da sezioni in cui fiction fluff non sono proprio all'ordine del giorno e dunque dirò con tutta sincerità di non essere stata capace di trattare Pepper e Tony così come avrei voluto e avevo in mente quando ho iniziato a scrivere questa storia.
Questa fan fiction può definirsi più che altro una sorta di "esperimento" e spero sia l'inizio di una serie di altre Pepperony via via sempre un po' migliori e IC. 
Se la storia vi è piaciuta, o vi ha anche solo strappato un sorriso, mi farebbe piacevere qualche commentino :) (sono ben accette anche le recensioni negative e/o ricche di consigli su come rendere al meglio questi due personaggi ^^).

Quasi dimenticavo! Per chi non lo sapesse, Holly Holiday è un personaggio un po' focoso che compare in pochi episodi di Glee... pur non seguendo la serie TV conosco il personaggio perché è sempre interpretato da Gwyneth Paltrow e mi era sembrata un'idea simpatica che -alla fin fine- Pepper fosse invidiosa di sé stessa!
Vi allego a fianco il link del video della canzone che cantavano Tony e Bruce ---> 
DO YOU WANNA TOUCH ME
Credo sia tutto,

Besos a Todos!




PS_ Per chi fosse in dubbio... sì, quello è davvero un preservativo :3
   
 
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