Caro amico,

Se mi fermo a pensare, sento ancora il dolore stringermi il petto.
Sono passati tanti anni da quando ci siamo conosciuti, ma quello che tu non sai è che io ti conoscevo già da prima.
Ti guardavo, ti spiavo e con le mie amiche annotavamo ogni tuo singolo particolare. Per noi era solo un gioco, un passatempo per ammazzare il tempo in quella scuola in cui i maschi erano una rarità.
Il tempo è passato e non so come ci siamo conosciuti e sempre per caso siamo diventati amici.
Ormai eravamo un gruppo, eravamo sempre insieme, scherzavamo e ridevamo, litigavamo e io... non so come, non so quando, ho trasformato quel mio "passatempo" in amore. Un amore alquanto impossibile non è vero?
Tu avevi in testa un'altra. Dio se ci penso, quante cazzate ho fatto per te. Per mettermi in mostra ai tuoi occhi, per farti vedere che c'ero anche io.
Ero la tua amica speciale, ero quella che non storceva il naso ogni volta che facevi battute sconce, perché non mi scandalizzavo tanto per ogni cosa e non emettevo assurdi gridolini per ogni insetto che passava sulla mia via.

Mi ricordo ancora la sensazione di quando sfiorai per la prima volta le tue labbra, erano così morbine, se ci penso mi batte ancora il cuore.
Per te era solo un gesto d'affetto, un gesto comune, un semplice bacio. Cosa importava?
Ma per me era importante, ti volevo tutto per me, volevo che tu fossi solo mio e che ti dimenticassi di quella ragazza che ti faceva solo soffrire. Lei non ti voleva. Lei era troppo presa da altro, cosa non so.
Ho sbagliato lo so, sono io quella che ha preso le decisioni sbagliate. Ho commeso innumerevoli errori, ero sempre io a difenderti, a proteggerti, ma io ero l'unica a pensare che per te, io contassi qualcosa. Dagli errori si impara e io ho capito la lezione

A volte ti odio, mi sale una rabbia e vorrei picchiarti, ma mi rendo conto che tu, nella tua ignoranza, non hai colpe. Idiota come sei non hai mai capito i miei sentimenti.

Il tempo passa e non perdona. Ci siamo allontanati, io ho cambiato casa, città. Avevo bisogno di te sai? Sola in una città lontana da tutto ciò che conoscevo. Famiglia, così ci definivamo. Quando avevo bisogno di te tu non c'eri, dicevi che ero importante per te, ma in pochi mesi mi avevi già dimenticato. Ho imparato a mie spese che è meglio non aspettarsi nulla dagli altri.
Sono stupida lo so, potevo scegliere di non farmi ferire, ma non l'ho fatto, potevo almeno dichiararti il mio amore, ma non ne avevo il coraggio.

Grazie amico mio, grazie per avermi insegnato tante cose, le cose belle e anche quelle brutte. Al non dare troppo alle persone troppo presto, al non illudermi, ma anche per avermi insegnato a ridere nelle situazioni più drammatiche.

Credimi amore mio, quando ti dico, che per me eri tutto e ti chiedo di credermi ancora quando ti dico che un giorno incontrerò una persona che merita il mio amore e che non lo butterà via.Credimi quando ti dico che ti ho amato con tutto il mio cuore.
So che non ti invierò mai questa lettera, a che scopo ormai? La vita va avanti e questa è la mia lettera di addio, un addio alla vecchia me stessa, ragazza ingenua e sciocca, bisognosa di amore, che voleva solo il tuo amore.
                                                                                                                                                                       
                                                                                                                                                                                                                               Sempre tua S.

Una ragazza dai lunghi capelli castani e ferma davanti al camino, osserva un pezzo di carta bruciare, sul suo viso, ormai sereno, scivola una lacrima solitaria.