Dormiva in piedi, era esausto.
Voleva solo ficcarsi sotto le coperte e riposare sentendosi davvero al sicuro, camminare senza il terrore di incrociare le ombre e morire per mano di un signor sconosciuto che si divertiva a vederli annegare nel terrore, tornare a casa senza dover cercare delle password che potevano anche non funzionare.
Se fosse stato solo il bluff di uno psicopatico che voleva crogiolarsi nella loro disperazione, che ne sarebbe stato di loro? Era terrorizzato da quanto gli accadeva, ma dopo ore a vagare per quei corridoi deserti, Moto non riusciva più a mettere su un pensiero decente, la stanchezza e lo stress accumulato stavano facendosi avanti pericolosamente uniti.
Ad un tratto, qualcosa lo afferrò per il braccio e lo strattonò all’indietro, trascinandolo in una delle classi mentre una mano gli copriva la bocca, lasciandogli scappare appena un gemito di puro terrore.
Un’ombra sfrecciò rapida davanti ai suoi occhi terrorizzati, per poi proseguire la sua folle, orribile corsa, in fondo al corridoio alla sua destra.
Non l’aveva visto, però…
-Vuoi stare attento, Hasekura?!- sbottò una voce ben nota alle sue spalle, mentre la mano gli liberava la bocca.
-Sudou senpai… - balbettò con un profondo sospiro di sollievo, quasi di gioia, nonostante quella voce promettesse vagonate di cazzotti ad ogni sillaba.
-Tsk… se non ti reggevi in piedi, non saresti dovuto venire.- sempre duro e tagliente, sempre incarognito col mondo.
Moto tentò di scusarsi biascicando qualche parola. Sudou aveva ragione, ma piuttosto che aspettare da solo in infermeria che lui e Sumio trovassero la password, preferiva seguirlo.
Almeno se fosse stato attaccato da qualcuno o qualcosa, non sarebbe stato solo. Era più forte di lui, era normale che reagisse così, come cavolo faceva Sumio a restare così calmo e controllato?
Quanto lo invidiava…
-Andiamo!- gli fece Sudou, richiamandolo sulla terra per l’ennesima volta, offrendogli le spalle con un sospiro seccato. -Allora, ti muovi o ti lascio qui?!-
-Eh? N-no no!-
Moto annuì, impacciato, obbedendo a quel comando leggermente rosso in volto. Chi l’avrebbe mai detto che Takemaru Sudou potesse avere anche un lato gentile…
Certo sembrava davvero forte, lo teneva come se non risentisse affatto della fatica. Poi la sua schiena era così ampia e accogliente, unita alla stanchezza, amplificava il torpore che da qualche minuto a quella parte gli pervadeva le membra.
-Ehi! Non ti addormentare!!- protestò Sudou, ma non ricevette risposta. Sbuffò infastidito e provò a scuoterlo, ma senza risultato. Con l’ennesimo sbuffo infastidito, si aggiustò il corpo inerme sulle spalle e riprese a camminare, verso il punto d’incontro.
Niente password, niente indizi e un bell’addormentato sulle spalle… davvero divertente.
L’avrebbe messa in conto ad Enigma quando gli avrebbe spaccato la faccia.




Note: Era da un pezzo che volevo scrivere su Enigma e in particolare su di loro, i miei cucciolini *^* Perché il Take farà anche il duro, ma a noi non ce la racconta giusta, sotto il suo cappotto sgualcito un cuoricino c'è u.u
Non sono sicurissima sulla sezione, suggerimenti?