Il cappellino di papà

 

Iris Ponte è sempre stata una bambina curiosa. Non stava ferma un attimo e voleva sapere tutto di tutti.

Molte persone dicevano che era una cosa negativa. Alcuni la chiamavano: ficcanaso. Ma, in quel giorno d'estate, non fu una cosa negativa essere curiosa....

 

La soffitta di casa Ponte era la cosa più misteriosa del mondo. Molte volte Iris vedeva sua mamma salire, per poi scendere con ogni tipo di oggetto:dagli strumenti musicali ad album fotografici.

La bimba aveva paura di salire lassù. Anche perché una volta vide il suo papà cadere da quelle scale abbastanza pericolose.

Ma, quel giorno, la nonna gli aveva detto che si potevano trovare tante cose belle.

Così, approfittando dell'assenza dei genitori(e del pisolino della nonna sul divano xD), si arrampicò sulle scale aggrappandosi con le piccole manine.

Quando sentì l'odore di umidità e pagine ingiallite, capì di essere arrivata.

-Che casino!-commentò guardandosi attorno. Pile di scatoloni di tutte le dimensioni erano accatastate alla rinfusa sul pavimento.

L'attenzione di Iris fu attirata da uno scatolone molto grande con su scritto:Ricordi. La bimba si avicinò e lo aprì. Dentro c'erano delle foto con gli zii(lei chiama zii Violetta e company), vecchi spartiti, un vestito da sposa [-Profuma ancora della mamma!-] e un vecchio cappellino verde.

Anche se aveva solo quattro anni,  riuscì a leggere il nome di suo padre sulla visiera. Iris lo prese e lo contemplò ammirata. Aveva parecchi buchi qua e là, ma l'odore di muschio e uomo era ancora impregnato in quel pezzo da museo.

-Iris amore!siamo tornati!-la voce di sua madre Naty gli fece notare che non doveva trovarsi li. Si mise comunque il cappello in testa e scese.

-Mamma!!Papà!!-urlò felice buttandosi tra le braccia protettive dei genitori.

Maxi notò il cappello sulla testa riccia della figlia. La prese in braccio e le disse:

-Dimmi un po', topolino. Dove hai preso questo cappello?-. La bimba sussurrò come se fosse un segreto:

-Nei ricordi-. Questi "  ricordi"   era lo scatolone in soffita, e questo Naty lo sapeva bene

-Ti piace?-chiese alla figlia. Iris annuì contenta. Maxi(se è possibile)sorrise ancora più teneramente

-Allora è tuo!-.

Da quel giorno quel cappellino divenne il suo migliore amico. La accompagnò in ogni fase della sua vita:dal primo giorno delle elementari, l'audizione allo Studio 21, il saggio finale e al suo primo appuntamento. E forse si, anche al suo matrimonio....

 

ANGOLO DELLA SCRITTRICE(o quasi scrittrice):

Lo so, fa davvero pena!ma accetto comunque qualsiasi tipo di commento, sia positivo che negativo.

Dimentico qualcosa...a già!state attenti....un'altra mia storia potrebbe arrivare....ALL'IMPROVVISO!

Ciauuuuu!!!