Libri > Eragon
Segui la storia  |       
Autore: PuCcIaFoReVeR    27/05/2013    2 recensioni
Nasuada, ventiquattro anni e ragazza madre, abita con i suoi due figli gemelli in un’abitazione che cade letteralmente a pezzi. Murtagh, il padre dei due bambini, pensa che la ragazza sia emigrata in Brasile per farsi una nuova vita, mentre lei abita casualmente poche case dopo la grande villa della famiglia del ragazzo. Ignaro della sua paternità, si trova i due bambini sulla porta di casa, che cercano di vendere biscotti per racimolare qualche soldo per aiutare la madre a pagare le bollette. Intanto Nasuada conoscerà Eragon, il fratello minore di Murtagh, del quale non era mai venuta a conoscenza. Il ragazzo s’innamora della giovane donna e versa anonimamente tutti i mesi una modesta somma di denaro nel conto corrente della fanciulla. A causa di un incidente, il padre di Nasuada è sottoposto ad una difficile operazione e lei è costretta a lasciare i figli ad Eragon per un po’ di tempo. Proprio nella stessa dimora dove vive Murtagh...
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Murtagh, Nasuada, Nuovo Personaggio, Un po' tutti | Coppie: Selena/Morzan
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Pov Selena
Non aveva neanche fatto in tempo ad entrare che era già sparito.
«Donna, va’ a vedere tuo figlio...»
«Morzan... lo sai che non mi piace quando mi chiami in quel modo... sono tua moglie...» risposi a mio marito con aria seccata, ricevendo in risposta uno sguardo in cagnesco.
Mi alzai da tavola, seguendo il mio cucciolo nello studio dove lo trovai accasciato a terra con l’aria sconvolta. Mi sedetti accanto a lui, prendendogli la testa e portandomela al petto. Si lasciò cullare per qualche minuto, poi alzò lo sguardo fissandomi con quei suoi occhi penetranti che aveva preso dal padre.
«Mamma... io... io t-ti devo dire una cosa...» mormorò sbiancando.
«Shht... tranquillo... si sistemerà tutto...» risposi accarezzandogli i capelli corvini come ero solita a fare quando piangeva da piccolo.
Anche ora, a quasi trent’anni, riusciva a calmarsi solo accoccolandosi tra le mie braccia. Rimanemmo abbracciati per diversi minuti finchè non si alzò in tutta la sua statura. Mi tese una mano, tirandomi in piedi.
«Mamma...» mi chiamò debolmente. Scossi la testa, spingendolo in cucina di peso. A metà corridoio si aggrappò con le braccia al muro, bloccando il passaggio e non muovendosi. «Murtagh...» mi lamentai cercando di spingerlo, ma lui era una statua.
«Loro...», iniziò scuotendo la testa, «sono... mi dispiace...»
Sorrisi, con sua sorpresa, e gli baciai la tempia.
«Lo so...» gli dissi cercando di essere incoraggiante il più possibile. Lui mi guardò quasi impaurito per poi abbassare lo sguardo come faceva quando suo padre lo sgridava da piccolo. «Amore... lo so... lo so e non m’importa. Non sono delusa. Voglio che tu sia felice, tutto qui.» dissi, stavolta riuscendo nel mio intento. Sorrise rilassato e annuì. «Sei la migliore, mamma.»
Vederlo in quel modo mi strappava sempre un sorriso. Non era mai stato un ragazzo dal carattere facile, fin da piccolissimo. Lo spinsi nuovamente e lui entrò in cucina salutando la famiglia. Ero riuscita a togliergli un peso dalla coscienza, ed ero fiera di me. Ma soprattutto di lui.
  
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Eragon / Vai alla pagina dell'autore: PuCcIaFoReVeR