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Autore: Madnesss    27/05/2013    2 recensioni
Questa settimana, sabato notte, ho avuto un sogno dove sapevo di essere addormentato. Ero fuori di casa, di notte, sotto una pioggia torrenziale, e sapevo che dovevo entrare in casa per svegliarmi.
Genere: Horror | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno
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Questa settimana, sabato notte, ho avuto un sogno dove sapevo di essere addormentato. Ero fuori di casa, di notte, sotto una pioggia torrenziale, e sapevo che dovevo entrare in casa per svegliarmi. Mi avvicinai alla porta principale, e appoggiai le nocche sulla porta finestra, pronto a bussare. Sapevo che la mia prossima azione mi avrebbe portato un passo più vicino alla coscienza. Nel momento in cui bussai, il suono rimbombante del mio bussar era così forte, così spaventoso e così reale che mi svegliò.

BANG BANG BANG

Saltai subito dal letto, e ascoltai in cerca di un lontano bussare alla porta. Stavo cuocendo dal caldo, sudavo e il mio cuore batteva così forte che non sapevo definire la differenza tra il bussare e il suono roboante del battito del mio cuore. Quando ripreso coscienza dei miei sensi, e mi resi conto che la possibilità che il suono alla porta fosse nell’esatto momento del mio sogno era incredibilmente bassa, mi riaddormentai.

Lunedì, qualche sera più tardi, feci lo stesso sogno. Di fronte alla porta di casa ancora sotto la pioggia scrosciante, osservando intensamente la casa. Lentamente avanzai verso la porta d’ingresso, questa volta era aperta. Entrai e andai dritto in cucina. Aprii il cassetto delle posate e tirai fuori il più grosso coltello da carne che avevo. E guardai il mio riflesso sulla lama del coltello.

Se tu fissi direttamente nel tuo riflesso per un tempo abbastanza lungo, probabilmente colpirai quel qualcuno che ti sta guardando. Tu sai che è il tuo riflesso, ma solo per un secondo, te ne dimentichi e diventi cosciente di te, come se ci fosse qualcun altro dietro il riflesso degli occhi. Non ci misi un secondo guardando il mio riflesso sulla lama per rendermi conto che qualcun altro mi stava ricambiando. Nel momento che capii che era qualcun altro a indossare il mio ghigno, chiusi di scatto il cassetto delle posate.

BANG

Di nuovo, mi alzai di scatto dal letto. Il fragore del metallo nel cassetto sbattuto brutalmente era così definito e chiaro che non poteva far parte di un sogno. Inquieto, scesi in cucina. Ero mezzo addormentato e dovevo controllare. Aprii il cassetto delle posate. Mi sentii sollevato quando trovai il coltello ancora nel cassetto. Lo chiusi e tornai a letto. Ci misi un po’ di tempo, questa volta, ma mi riaddormentai.

Martedì notte, il mi sogno iniziò con quel ghigno nel riflesso. Dallo sguardo nei suoi occhi, potevo capire che l’uomo nel riflesso sapeva che stava guardando qualcuno spaventato e confuso. Mi ritrovai a guardare il riflesso sul coltello che avevo in mano mentre ero fuori di casa sotto la pioggia. La porta d’ingresso era ancora aperta. Entrai in casa, diretto alle scale e alla mia camera da letto. Guardai il letto e vidi qualcuno che stava dormendo. Ero io.

Sapevo cosa avevo intenzione di fare, ma sapevo anche che non potevo fermarmi. Invece, continuai a pensare ancora e ancora “Svegliati”. Le mie emozioni erano ai due estremi. Ero terrificato, ma allo stesso tempo ero entusiasta ed eccitato dall’idea di uccidere. “SVEGLIATI!”

Mi rizzai sul letto e mi alzai. Ero completamente fradicio di sudore, accaldato ma sollevato da non trovare nessuno in fronte a me con un coltello. Mi ci vollero pochi secondi per capire di avere qualcosa in mano. Sapevo cos’era ancora prima di abbassare lo sguardo e vedere il mio riflesso. Era il coltello da carne, e questa volta il riflesso era terrorizzato.

Ormai non dormo più.
   
 
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