Il terrore era nulla in confronto a ciò che sentivo
realmente, sentivo il mio battito perforare la cassa toracica, sentivo il
cuore..e la sua incommensurabile voglia di fuggire da quella trappola mortale.
Michele lasciò il palcoscenico ed i riflettori puntati su
Lucifero, la debolezza che gli ricopriva lo sguardo e il volto, mi fece
comprendere..che in uno scontro..tra lui e Lucifero, Ben sarebbe stato quello a
volar via per primo.
Non desideravo il contrario, Iris era da sempre stata
essenziale..tanto quanto in quel momento era..agghiacciante.
Si avvicinò..seducente, ammaliante..un vestito che non
credevo che la mia piccola potesse indossare. Lessi il terrore nello sguardo di
Sam, lo lessi e me ne impossessai, aveva stipulato il suo accordo..ma perchè
non riuscivo a dire nulla? Ero terrorizzato per lui..per quello che quel
bastardo dall'ego molto gonfiato gli potesse fare del male..e forse, non mi
sbagliavo più di tanto.
Davvero? Avevo davvero trattenuto il respiro per tutto il
tempo, le dita delle mani erano diventate armi, erano serrate tra di loro cosi
saldamente da penetrare i palmi delle mie mani e renderli sensibili.
Sam, annuì. Eravamo pronti ad indossare quelle maschere, ero
pronto..ad essere uno dei più potenti arcangeli della volta celeste.
Guardai mio figlio...guardai mia nipote...guardai mio
fratello..nulla di normale..e di giusto..ci apparteneva..destinati..o
predestinati forse ad un qualcosa più grande di noi.
Abbassai il capo, inspirai. Quando lo sollevai, mio figlio
era li. Le mani sulle mie spalle.
" E' la cosa giusta, Dean. Io devo combattere mio
fratello..devo ristabilire l'ordine delle cose..in nome di Dio. "
Afferrai le mani del mio bambino, i suoi polsi, il suo volto
era martoriato, mangiato vivo.
- Ho delle condizioni anch'io, se vuoi anche solo
minimamente avvicinarti a questo gran pezzo di culo. Persone. Persone che
devono essere perdonate.. e alle quali va data una seconda possibilità. -
"Se ti accontento, dirai di si? "
Guardai mio fratello e Lucifero, intento a sorridere..per la
grande lotta che gli spettava.
Annuii.
" Allora..dimmi pure, Impavido Dean Winchester. "
Fissai il mio sguardo nel suo, per qualche istante riuscii a
scorgere la vera natura che abitava ora gli occhi di Ben.
Michele. Il Grande Michael. Il gran figlio di puttana.
- Pretendo che mio figlio...ritrovi la sua serenità...che
dimentichi tutta la merda che è stato costretto a vivere, che dimentichi il
male che lo ha abitato..ed anche il "bene. " Voglio che sia un
ragazzino normale..l'unico problema che dovrà avere sarà un brufolo. -
Michele sorrise. - Puoi farlo? -
" Posso fare molto di più. Lo armerò dello stesso
coraggio del padre.. e lo purificherò da ogni male..Siamo d'accordo?"
- Un'altra cosa.. -
Cominciò ad infastidirsi. - Voglio che Lisa, la madre di
Ben, torni la Lisa umana di sempre..priva di qualsiasi sofferenza. -
Posò la mano sulla mia spalla. " Consideralo Fatto.
"
Guardai Sam, ora di nuovo in preda al panico, mi aggrappai
ai suoi occhi rinunciando ai miei.
" Si. " pronunciammo entrambi, prima d'essere
abbagliati da una luce intensa più del sole.