Mi manca, mi manca tanto, il mio unico vero amore.
Mi manca troppo.
Se n'era andato e ci sto troppo male.
Ho cercato di superarlo, di andare avanti ma è difficile, mi sono chiusa nella mia stanza, rannicchiata su me stessa seduta sulla poltrona. Mi stringo le gambe al petto e piango.
Non ho perso solo Mitchell ma anche George e Nina, i miei migliori amici. E io voglio seguirli ma non posso. Mi hanno affidato Eve e devo proteggerla.
Continuo a piangere, la piccola al piano di sopra piange ma non ho la forza di andare da lei.
Non sono mai stata fortuna, prima vengo uccisa dal mio fidanzato e appena riesco a ricostruirmi una vita, a innamorarmi, a 'vivere', tutto torna a essere l'Inferno in terra.
La mia mente è in preda allo sconforto, mi sento stupida, scema, un'emerita cretina.
Oh Mitchell perchè te ne sei andato? Perchè hai creduto a quella profezia, non era vera! Se solo ti fossi confidato con me. Se solo ti avessimo ascoltato quando avevi deciso di rispedire Herrick all'Inferno.
Non riesco a non pensare che non ho colpe. E' tutta colpa mia.
Forse non ti ho amato abbastanza.
Sento ancora la bambina piangere e Tom che va da lei.
George perchè mi hai lasciato questo fardello non ce la faccio!
Non riesco a superare tutto questo da sola.
Tom è un bravo ragazzo, ma non è te. Non c'è quel legame che ci univa, che ci ha uniti per anni e che ci ha fatto superare ogni situazione, tu, Mitchell e io.
Ma ora è tutto diverso, voi non ci siete.
Non c'è neanche Nina.
Eve è così cara ma non riesco... Ho paura.
Bussano alla porta, non riesco neanche a parlare.
E' Tom
"Hey Annie tutto bene? La bambina piangeva e io..."
Mi guarda, non sono in me, le labbra che tremano e non parlo. Non ho la mia solita vivacità
"Annie?"
Non rispondo, voglio essere lasciata sola, lui capisce
"Porto fuori Eve, se hai bisogno di qualcosa c'è Hal di là."
Annuisco e Tom con un sorriso a mezza bocca se ne va con la piccola tra le braccia.
Proprio un bravo ragazzo, era molto legato a George e Nina e farebbe di tutto per proteggere la loro figlia.
E io cosa sto facendo? Mi piango addosso, penso a Mitchell ma questo non lo porterà indietro.
Io lo amo ancora ma bisogna andare avanti, sarà sempre nel mio cuore. Mi resterà il suo ricordo, ogni sua espressione e caratteristica rimarrà con me.
Tiro fuori da sotto il cuscino della poltrona una foto di Mitchell, l'aveva scattata prima della guerra. Do un bacio al ragazzo nella foto.
Ciao Mitchell!
Si, è tempo di andare avanti.