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Autore: Re i    14/12/2007    1 recensioni
[The GazettE] "Non sono bravo a suonare il piano ma, spero che ascolterai. Sono solo tre accordi, però, spero che ti raggiungano." Ruki, vorrei solo che mi guardassi..
Ancora una volta
Genere: Malinconico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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bb

Ma ciao gioie mie *_*

Ho scritto questa one-shot qualche mese fa e solo ora ho deciso di pubblicare
E’ dolce, è cattiva, è distorta..è un pezzo della mia persona in miniatura
Gemy grazie per averla commentata in anteprima (soprattutto per il come), mi hai appiccicato un sorriso sulle labbra, e io ti adoro sopra ogni forma logica *un violino suona in lontananza*
Benissimo..basta sparare cagate *seee ciao* a voi..<3

Onpu no Tegami

 

Non faccio in tempo a mettermi gli occhiali da sole che sento una presenza sulla mia schiena..
Indovina un po’?
-Tu..levati subito che ti spezzo- sibilo a denti stretti sulla porta dell’hotel
-Sono stanco..hai una sigaretta?-

-AOI IDIOTA MALEDETTO LEVATI CHE TI RUTTO IN FACCIA!!LEVATILEVATILEVATIII- urlo come un’ossessa facendo voltare una ventina di passanti
-Degna della corte inglese- spara Ruki mentre ci sorpassa nella sua mise non-mi-beccherete-mai (ossia occhiali da sole enormi,cappello,sciarpa e giaccone fino alle ginocchia)
Mi limito a scoccare un’ occhiata al fagotto umano per ritrovarmi Uru che mi sorride e scuote la testa
Quando è cominciato esattamente tutto questo casino?
Prima o dopo di finire alle mani con Aoi a quella partita di cricket?(che poi a me il cricket fa cagare..ero solo ad accompagnare una tizia che si spacciava per mia cugina..una lunga storia inutile)
Credo più che altro sia quando mi ha chiamato “nana senza la minima idea del fashion”
dio che soggetto che era allora..no mi correggo..è peggiorato…
-Hari?- mi scuore Uru e io mi giro a specchiarmi nelle sue lenti viola
-Hn?-
-Hai i pantaloni al contrario- si limita a dire con quella sua arietta che tanto mi piace
-Sono così Barbie..se vuoi controlla-

M’è scappata.

 

Kai si volta con gli occhietti sbarrati e Reita mi sussurra qualcosa che mi suona come “Hari go..”
Sorrido nella maniera più casta e pura che riesco con Uruha davanti e vedo le belle labbra di Barbie, incresparsi in un sorrisetto che la dice lunga -Ma non ti piaceva Rukisan?-
E lui si spaccerebbe per il mio confidente..domanda inutile quanto insensata..
-Ma non dite stronzate..quì il più figo resto sempre io-
C’è bisogno davvero che dica da chi è partita?
Ci giriamo tutti contemporaneamente verso Aoi (tranne Ruki che ci è davanti almeno un metro insieme al regista del loro prossimo video) con una faccia schifata (mi correggo..Kai lo guarda e basta)..
-Oddio che sparata..passatemi qualcosa di forte..una donna nuda..qualcosa- pronuncia Reita mentre mi passa un braccio intorno alla nuca -piccola Hari?ti offri?-
Mollo un pugno sulla spalla muscolosa del maniaco e percepisco la presenza di Uruha che si ferma davanti ad una vetrina di Luis Vitton
-Ragazzi potete affrettare il passo?non abbiamo tutto il giorno- ci ammonisce Kai da brava mammina qual’ è..
Così io e i due tizi (con Aoi al seguito cagnolino-mode) ci incamminiamo verso la meta..

-Nooo che palleee-
-Aoi falla finita- gli urliamo tutti (insieme ad un mio calcio nel culo) quando la primadonna esce per la trentesima volta dal camerino con un vestito diverso
-Ma mi ingrassaaa- piangnucola piazzandosi davanti allo specchio (e dandomi una gomitata in pancia)
-Che checca- sparo, col risultato che Uru cade sul divano e Ruki trattiene un sorrisetto, dal muro a cui è appoggiato da una mezz’ora..

Il gasato (ancora con le mani sui fianchi) si gira,facendo roteare la sua gonna di seta, per prendermi a mazzate..grazia vuole che Reita accorra con un’uscita sui cosmetici alle alghe marine e tutti restiamo stupiti (o quasi) a vedere Aoi che comincia a correre in direzione del dito del bassista
-Sono stupefatta da tanta idiozia- sussurro a mezz’aria mordendomi un’ungia smaltata di bordeaux
-Dovresti vederlo in profumeria..- mi volto verso la voce più sexy del creato..

HA PARLATO!!!

Uru posa una mano sulla fronte del vocalist e fa finta di rianimarlo con delle botte al torace, mentre Reita lo prende a manate dietro la nuca..
Io sono letteralmente shockata,tra poco esploderà..lo sò..
L’ apoteosi della pazzia arriva nel momento in cui Uruha comincia a spogliarlo con lo stetoscopio in mano e Reita blatera qualcosa su una possibile prostata

-LEVATEVI DAL CAZZO DEFICENTI- esplode Ruki con un’ urlo che tira giù le fondamenta , falcando il suolo nella direzione più lontana da noi tre
-Ha sbroccato?- mi sibila Reita mezzo impaurito
-Na..sarà andato a cercarsi il costume..poi torna- dico più a mè stessa che a lui, annuendo in modo intelligente
Siamo ancora tutti mezzi imbambolati (per motivi differenti) quando il mio manager sbuca da un angolo prendendomi per un braccio

-Harino!!!si può sapere dove cavolo eri finita???Dio santo ho avuto un collasso quando non ti ho vista in camera..te lo ricordi che tra un’ora abbiamo l’intervista per il nuovo singolo?- spiattella mentre io mi ficco una lecca lecca in bocca e penso beatamente al mio gatto che è strippato l’estate scorsa, al criceto morto suicida, e alla mia sorellina che ancora è convinta che siano in paradiso a giocare a bridge insieme per l’eternità..

Beata innocenza..

-Arrivo..però piantala di urlare che ho mal di testa- sbotto facendo ciao-ciao ai miei compagni di giochi e dirigendomi verso la mia band che mi aspetta davanti al furgone
-Hari!!eretica maledetta!!dove cristo eri finita ehh??- mi urla addosso Yui, il bassista della mia band, mentre tutti mi fissano furiosi
-con i GazettE a scegliere i costumi per il prossimo video..- spiattello ormai sul patibolo con aria scocciata
Yui si avvicina alla mia faccia in maniera preoccupante e vedo un filo di bava colare dalla sua bocca..oh Kami..è impazzito
-i GazettE dici?piccola finchè sei con quel sesso di Uruha puoi fare quello che vuoi..hai la mia benedizione- spara entrando in macchina mentre tutti quelli che non sanno che Yui è segretamente (ma dove?) dell’altra sponda, si guardano sconcertati
Saino, il primo chitarrista, alza gli occhi al cielo e mi fa sedere sulle sue ginocchia, mentre il manager sgasa per arrivare in orario a quell’ intervista del cazzo.


-Dunque Harino-chan è stata il founder della band?- chiede quella sgallettata dal sorriso falso come la merda scarabocchiando qualcosa sul block notes
Ignoro prontamente il “chan” mordendomi un’ unghia e concentrandomi sulle coscie di Uruchan..funziona sempre..un calmante naturale..
-Hari..- sussurra Saino che già ha capito che cazzo mi stò sparando mentalmente
-Ah..se..più o meno..- sbotto incazzata senza un motivo alla cozza ambulante che non la pianta di sorridere..che abbia la mascella finta?boh..

-Più che altro tutti l’ hanno creduta la leader per mesi, solo perché è la vocalist, quando alla fine quello che comanda è Yui- ride Jiro passandosi una mano fra la cresta blu
-Si ma è quella che fa più casino..senza dubbio- annuiscono tutti mentre io mi gratto un braccio incurante della pocanzi affermazione
-La PSC credo si sia pentita di aver preso una ragazza..si insomma..Hari- spiattella serissimo Tami (batteria)
-Si vabbè..quello che sembra più che altro..- tutti annuiscono di nuovo..

Saranno a corto di argomenti?
-Harino-chan..- sento che stò per mandarla a cagare -abbiamo saputo che lei passa molto tempo in compagnia dei GazettE..anche perché la PS Company vi ha alloggiati nel medesimo hotel- sorriso infame -cosa ci può dire al riguardo?-
Cosa vorrebbe insinuare il clone di Lady Oscar?
-Aoi è un cretino- sputo la frase prima che passi per il cervello..come sempre insomma..
Yui sbotta a ridere come un demente,Saino si passa una mano sulla faccia e Jiro con Tami si guardano sconsolati..
-No ma è veramente un deficiente..roba che se non fosse così stupido non potrebbe andare d’ accordo con Fascetta Man- l’ho rifatto di nuovo..

Sono un caso archiviato

La bionda ossigenata mi guarda con gli occhi sbarrati mentre la sua mano si muove da sola, frenetica, nell’ appuntare ogni sparata che mi esce dalle labbra..per lei deve essere un miraggio il fatto che qualcuno parli senza peli sulla lingua..
E’ che non ha ancora capito che io potrei andare avanti per ore
-E cosa mi dice degli altri componenti?- continua quella con una faccia da impossessata
-Chi?quei dementi patentati?allora c’ è Reita che è un depravato mentale..nonchè il mio bodyguard contro gli attacchi di cosmetici di Aoi poi cè..- Yui inzia a fischiettare Oh Susanna ad un volume sopra i 90 decibel e io comincio letteralmente a urlare -LA MAMMA DI TUTTI CHE E’ KAICHAN..UN CASO DI UOMO SI DIMENTICA TUTTO!!!LO SCOSCIATO INVECE E’ IL MIO PORNO DIVO NONCHE’ MIGLIORE AMICO E..- e..e poi c’è lui..
Mi fermo in tempo prima che possa uscirmi qualcosa riguardo al suo culo da giro-budella e torno nel mio mutismo perenne, in braccio a Saino che gioca con i miei capelli, completamente tranquillo..
-Sai mi sono rotta..andiamo a giocare ai video games?- dico tranquilla alzandomi e chiudendo di colpo la porta, lasciando tutti i presenti a guardarsi..

E allora?me ne sbatte qualcosa?

Apro la porta della mia stanza con aria semi-distaccata dal mondo..
Cazzo..se penso che Ruki e Reita stanno nella camera di fronte mi prende una sincope..
mi levo gli anfibi con uno scatto di caviglia e mi butto sul frigo-bar..ma si..diventerò una grassona ultralcolizzata..non me ne frega una maz..

-Hariinooooooo????- un urlo dietro la soglia mi fa rovesciare sul letto insieme alla tequila
-Reita cre-pa- sillabo senza accennare a muovermi
-Hari amore mio fammi entrareeee- supplica
-Voglio un motivo convincente- fisso il soffitto in crisi mistica
-Il tuo innamorato basta?-
Non fa nemmeno in tempo a cominciare a sfottermi che sono davanti a lui con la porta aperta
-Stà zitto e entra- dico scaraventandolo letteralmente in camera
-Insomma?- incalzo io
-Cosa?-
-Reita santo Mana devo ucciderti?-

Reituz mi guarda con la testa inclinata e mi passa una mano fra i capelli rossi, piano, come se avesse paura di farmi male
-Come va?- sussurra quasi..non smette per un’ attimo di scivolare con le dita sulla mia testa
Sospiro e mi accoccolo nel piumone..
E’ già inverno..e io non mi sono accorta di niente..del tempo che è passato..delle foglie che hanno smesso di frusciare..concentrata sull’ album e immersa nel mio stupido amore per qualcuno che forse non và bene per me.
-Cosa vuoi?- punto le lenti verdi nelle sue

Stacca le sue dita dalla mia fronte e si accende una sigaretta..
Io mi volto a guardare il paesaggio, fuori..la montagna che si staglia davanti ai miei occhi, la neve, il freddo che entra nelle ossa..

Il mondo fuori da questa stanza.
-Perché non glielo dici?-
Il colpo mi arriva secco, fino al cervello..la testa rimbomba, le arterie esplodono..
Reita continua a fumare..nella stanza l’ aroma delle Marlboro Mentol impregna ogni oggetto..
-Esci..subito-
La voce che mi esce non mi appartiene..

Il tono?Nemmeno.

Non mi volto nemmeno quando si alza dal letto e chiude la porta dietro di sé..
Tengo lo sguardo fisso sulla montagna..sul paesaggio..
Stavo davvero fingendo di stare bene?

Non vedo più niente..

-SEI UN PORCO!!UN MANIACO!!!!!ESCI DALLA MIA STANZA O CHIAMO IL 911!!-
Aoi strilla come una gallinella in calore, con il viso rosso e il dito puntato contro Ruki, che se ne stà beatamente appoggiato al muro, indifferente..
Ci riesce sempre benissimo..comincio a pensare sia la sua espressione naturale
-Aoi ti prego rilassati..- supplica Kai -gli ho detto io di prendere la piastra che è in bagno..la mia è rotta..guarda che non è come pensi..-
-NON ME NE FREGA UNA MAZZA!!QUESTO DEPRAVATO MI HA VISTO NUDO!!NU-DO!COMPRENDI???- la voce si fa stridula tanto da rompere l’ impassibilità del vocalist e fargli assumere un’ espressione schifata
-Ti prego..come se mi fosse piaciuto-
Incredibile come una frase detta così a bassa voce possa produrre effetti devastanti..
E’ un secondo e quell’ altro comincia a elencare le sue qualità fisiche (decisamente ignote al mondo), nonché il suo rinomatissimo sex-appeal e i nomi delle partecipanti al suo fan club..
Uru e Yui (per un momento ho i brividi..cosa ci fanno nella stessa camera?) mettono la testa fuori, per poi guardarsi sconcertati e rientrare..
Chiudo il mio cervello ad ogni possibile posizione del kamasutra e mi dirigo verso la fine del corridoio, dove mi aspetta, prima delle scale, lui..
Gli lancio uno sguardo veloce, gli occhi grandi, desiderosi di scovare una reazione che tarda a manifestarsi..

Deficiente..sono una deficiente..

Scendo i gradini, lo sguardo basso, giro l’angolo, mi fermo..
Appoggio la schiena al muro e chiudo gli occhi
Un senso di gelo mi invade la trachea, come se mille spifferi taglienti mi invadessero il tronco..

Ho la nausea.
Una mano mi impedisce di pensare oltre, chiudendo le dita sul mio polso
Credo di aver sbarrato gli occhi quando me lo sono trovato davanti..
Le ciocche nere gli scendono fino a coprirgli le palpebre, setose, crudeli.

-Che hai?-
Tutti co stà domanda oggi?

Alzo lo sguardo fino a bucarmi le pupille, sbattendendo contro le sue..sostengo lo sguardo..
Avrei voglia di piantargli il coltellino svizzero con cui giro nel polso
-Stò bene lascia..- non faccio in tempo a finire che con un gesto secco mi libera la mano ed esce fuori dall’ albergo..senza una parola..
Esattamente come volevo io..no?

Sento gli occhi diventare umidi e sbatto la testa all’ indietro, contro l’ intonaco..

Sei una merda.

La serata procede da schifo..
Il manager mi ha cazziato per 40 minuti..il corpo del reato: le risposte che ho dato all’ intervista..
Come lo sa?
Elementare Watson..il giornalino da quattro soldi gli ha appena inviato la bozza dell’ articolo che verrà pubblicato domani..così tutti potranno leggere che razza di “leader” (secondo lui continuano a considerarmi tale) indisponente, gasata e maleducata sono..
Cerco per un secondo di riportare i pensieri sulla mia carriera..

Se..divertente..
Mi accendo un’ altra sigaretta e mi limito a starlo a sentire..
E’ il minimo che posso fare dal momento che la casa discografica se la prenderà con lui..E’ il diretto responsabile delle cazzate che giornalmente combiniamo.

Detta in breve della nostra immagine pubblica..
E come non si stanca mai di ricordarmi, sono quella che gli dà più problemi
Abbozzo una leggera scusa e mi defilo, diretta ai parcheggi..
Delle ragazzine strillano appena mostro il mio culo nella reseption, la sicurezza fa in tempo a trattenerle per permettermi una boccata d’ aria..
Più che aria di cherosene..sono sotto terra..
Mi siedo per terra e mi abbraccio con le mani le ginocchia..

Onpu no Tegami..

 

Tra lo stridio dei freni, delle portiere che sbattono, dello spazio chiuso che mi si stringe addosso, mi risuonano nel cervello le note della canzone di Miyavi..
Non l’ ho mai incontrato..anche se siamo nella stessa compagnia
E’ uno dei pochi artisti che possiede la mia completa stima..
Yui dice spesso che non abbiamo il permesso di accedere alle Star..siamo ancora un gruppo giovane.
Io invece sono convinta che sia giusto non averlo mai incontrato, pur non conoscendo il motivo di questa mia convinzione

Ad ogni modo mi rendo conto di essermi messa a cantare solo quando due piedi si fermano davanti alla mia testa..
Rei mi si siede accanto senza dire una parola
Sembriamo due deficenti..all’ angolo di un parcheggio..zitti..

Chi inizierà a parlare?

Due ragazzi abbracciati ci passano davanti..sembrano felici..


-Non sono affari miei..lo sò..- la voce baritonale del mio vicino rimbomba tra le mura di cemento -ma io odio vederti così..- non mi guarda nemmeno in faccia..come me del resto..
-E’ passato un anno..un anno Harino..-

Le immagini di 12 mesi mi si piantano davanti il cervello, susseguendosi, in una danza folle..
Veloce, frenetica..
Sorrisi..dischi..vaffanculo..pianti..feste..abbracci..porte sbattute, mi violentano il cervello..

Stringo i denti imponendomi di tornare al presente..

Con uno sforzo disumano mi appoggio a lui, la testa scivola fino all’ incavo del suo collo..
Il battito rallenta..una macchina sgasa e schizza via..
-Devi mettere le cose in chiaro con lui-
Lo so..Reita LO SO’.
C’ è stato un tempo in cui le cose sembravano andare bene..c’ è stato il tempo in cui credevo provasse qualcosa per me..

Poi..poi..nessuno lo sa cosa sia successo dopo

Un clacson esterno mi riporta ad un terreno umido e ad un’ odore di muffa..
Mi alzo e lo guardo..

Reita..
Gli sorrido appena, tendendo una mano verso il suo ginocchio..l’ afferra e si alza..
Un giorno sarò felice anch’ io Reita..
Un giorno troverò qualcuno che mi porti lontano da questo schifo..

Un giorno Rei..

 

Non sono bravo a suonare il piano ma, spero che ascolterai.

Sono solo tre accordi, però, spero che ti raggiungano.

Ci sono sempre state, cose che non ti ho detto,
ma non sono bravo a esprimerle a parole, è imbarazzante, quindi le esprimo in note musicali.

Anche se la mia gola è a bandelli, anche se sviluppo un polyp,

finchè vivo, per te, urlo per te.
Quindi, ho deciso adesso. Ho deciso.

 

 

-E’ ora di cena..- sussurro..ci incamminiamo verso le luci dell’ atrio..
Il rumore del vetro dei bicchieri, dei camerieri che si danno da fare, passi veloci, il rumore della vita..
Ci aspettano tutti quanti al tavolo..
Stringo un po’ di più la sua mano..la sicurezza del contatto fisico.
Un piede e poi l’ altro..
La luce ci inonda gli occhi..
Sorridi bambina.
Sei una Rock Star.

 

  
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