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Autore: FrancyCece9    29/05/2013    1 recensioni
Lorella e Pasquale, sono due amici che vorrebbero essere qualcosa di più, quando si devono allontanare l'una dall'altro, non hanno però la forza di dichiararsi i loro sentimenti, riusciranno al loro incontro qualche settimana più tardi a confidarsi all'altro?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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P.O.V Pasquale

Siamo al centro dello studio in attesa del responso, siamo 2-2 la terza prova fa la differenza, Maria parla, mi stringo tra Moreno e Lorella, giro la testa verso di lei per incrociare i suoi  occhi verdi, lei si gira e mi guarda, mi sorride, un sorriso tirato, carico di tensione. Pochi secondi dopo sul led compaiono le facce sorridenti di Nicolò, Ylenia e Verdiana segno che noi bianchi abbiamo perso, i blu festeggiano, noi bianchi ci guardiamo e senza dirci una parola ci sediamo ai lati di Emma. Maria invita i blu a sedersi e a scegliere i tre candidati all’eliminazione. La parola passa a Miguel Bosè che senza esitazione pronuncia il nome di Moreno, si alza e raggiunge il centro dello studio, i professori nominano Lorella che si alza e sfoderando un sorriso stupendo lo affianca, Ylenia e Verdiana dicono il mio nome, Nicolò decide di sperdere il suo voto nominando Greta, con due voti il terzo nominato sono io, mi alzo e vado verso Lorella e Moreno, mi sistemo tra di loro e li abbraccio. Ci giriamo verso Emma che deve scegliere uno di noi tre da salvare

-Arrivati a questo punto è difficile fare- alzo lo sguardo verso il pubblico -Una scelta, quindi faccio un salvataggio tattico, diciamo così- io, Moreno e Lorella la guardiamo in attesa di sapere il nome –Proprio in base al mio ballottaggio finale e salvo…  Pasquale- dice, io chino la testa in segno di gratitudine, stringo a me Lorella e Moreno e li bacio

-Stai tranquillo- mi rassicura Lorella io la guardo e l’abbraccio di nuovo lasciandole un bacio, poi mi allontano per tornare a sedermi

-Grazie- sussurro riferito ad Emma, i professori votano per eliminare provvisoriamente uno dei due. Le carte cominciano a girare, Moreno-Lorella, Lorella-Moreno, Moreno-Lorella, Lorella-Moreno , la carta di Moreno diventa verde e quindi Lorella è eliminata provvisoriamente, Maria le indica l’uscita, io mi alzò e quando mi passa vicino e mi sorride per farmi forza, la raggiungo e la bacio sulla guancia, lei mi abbraccia e mi bacia di conseguenza, poi la lascio andare e mi siedo.

 

La seconda manche la vinciamo noi e tra Verdiana e Ylenia i professori decidono di salvare Verdiana così Ylenia si scontrerà con Lorella. Maria richiama Lorella sul palco e la fa ballare, si muove con una leggiadria fantastica, quando balla non riesco a staccarle gli occhi di dosso, con i suoi balli mi rapisce e mi fa entrare in un mondo nuovo, un mondo diverso, un mondo dove ci siamo solo io e lei. Ylenia canta ma in quel momento non riesco a pensare a niente oltre al fatto che potrei perdere Lorella. I rimorsi mi assalgono, se lei se ne va io non le ho rivelato i miei sentimenti, non le ho detto che ho trovato in lei l’appoggio per andare avanti, che poteva sentirsi protetta e libera di lasciarsi andare, perché tanto c’ero io a prendermi cura di lei, a difenderla dal freddo e dal male, che avrei voluto essere quell’abbraccio in cui voleva perdersi, che avrei voluto essere più uomo con lei, che è l’unica cosa di cui ho bisogno adesso. Le carte girano, i professori hanno votato, hanno scelto se salvare Lorella o Ylenia, incrocio le dita, sperando le porti fortuna. La carta di Ylenia si colora di verde mentre quella di Lorella diventa rossa, l’hanno eliminata, le lacrime vogliono uscire ma le mando indietro, tiro un pugno al puff su cui sono seduto

-Dopo tante volte che sei venuta qua…è successo. Lorella grazie di esser stata con noi, davvero grazie, complimenti per la tua educazione. Complimenti a tua madre e tuo padre perché sei proprio educatissima, sei una ballerina straordinaria, sei rigorosa, attenta, una vera vera professionista Lorella, davvero- Maria le fa i complimenti io mi metto le mani davanti alla faccia, tremo, non può essere, non può uscire lei, lei è perfetta, lei doveva vincere, lei non doveva uscire, io non merito di stare qui, lei si, lei meritava di arrivare fino in fondo, di provare il sapore della vittoria

-Io dico grazie a tutti tutti tutti, a quelli che sono dietro e quelli che sono qui, a tutte le persone che mi hanno seguito, a tutti gli insegnanti, ai professori, alla giuria, a te, a tutti- dice Lorella, sono tutti in piedi, ma io non ce la faccio, sento gli applausi e le urla del pubblico, tremo e piango, il cuore batte all’impazzata. Maria augura la buonanotte a tutti.

P.O.V Lorella

 

Sorrido e butto indietro le lacrime, piangerò dopo, da sola. Vado verso i miei compagni, lancio uno sguardo a Pasquale, ha le mani sulla faccia, sta piangendo, Greta mi abbraccia, Moreno mi da una pacca sulla spalla

-Dai Lory, fatti forza!- mi dice il rapper genovese, gli sorrido e lo abbraccio forte, arriva anche Emma, vedo Greta che va verso Pasquale, vorrei andarci io, vorrei consolarlo, lui ne ha bisogno, conoscendolo si darà la colpa, crederà che è colpa sua se sono uscita io

-Prima di andare via prenditi il mio numero, ci sentiamo- mi dice Emma –Sappi che ti ho sempre reputato vincente, ti ho fatto ballare quando ero in difficoltà perché ho sempre pensato di poter recuperare, sei stata di grande aiuto. Scusami se non ti ho mai salvato arrivati all’eliminazione, ma ho sempre pensato che non ci volevo io a salvarti, che ce l’avresti fatta benissimo anche da sola, mi rendo conto che forse almeno una volta potevo salvarti- si scusa Emma

-Non dire così, non è colpa tua, non è colpa di Pasquale, non è colpa di nessuno, questo gioco è così, si vince, si perde, ma l’importante è che sia arrivata al pubblico, che mi sia divertita, che abbia fatto quello che sogno di fare nella vita- la rincuoro, guardo ancora Pasquale, si è alzato e ha allontanato Greta, è incazzato, Emma segue il mio sguardo

-Consolalo tu, ha bisogno di te- mi dice poco dopo, la guardo e le sorrido, alcuni ragazzi della produzione ci invitano ad andare nel backstage, alcuni ragazze urlano il mio nome, mi girò verso di loro e le saluto, loro mi lanciano un peluche, lo prendo e lo guardo è un orso con un cuore con scritto “I love you”, sorrido e le saluto ancora in segno di ringraziamento, poi esco dallo studio e dopo aver fatto l’intervista di rito, posso finalmente concentrarmi su Pasquale

-Ehi- gli dico accarezzandogli i capelli, lui alza la testa e mi guarda, deglutisco, non riesco più a tenere  indietro le lacrime, mi faccio forza, devo essere forte anche per lui

-Non dovevi uscire tu, non dovevi, dovevo uscire io, io non me lo merito. Sei la persona più forte che ho conosciuto, sei una donna bellissima! Te lo giuro, sei la donna più coraggiosa che io abbia mai potuto conoscere!Te lo giuro! Ti invidio tantissimo per il tuo carattere, sei fortissima- mi dice tra le lacrime, mi accuccio alla sua altezza e gli metto le mani sulle ginocchia e lo guardo, è bellissimo, sta tremando, gli trema perfino il ciuffo che lo contraddistingue

-Ma pure tu sei forte!- lo incoraggio, ma sapendo com’è non servirà a nulla

-No no no- appunto, come prevedevo

-Si, sei forte! Però devi credere di più in te stesso! Non ci sono io a dirtelo, ma tu da solo ti fai forza e credi in te stesso in tutto quello che fai- gli ripeto, gli stringo le ginocchia, lui alza la testa e mi guarda, gli sorrido, lui mi abbraccia, piange sulla mia spalla, non ce la faccio più, piango anche io, piango perché sono stata eliminata, piango perché questa esperienza è finita, piango per scaricare la tensione, piango per lui, piango perché non lo rivedrò a breve, piango perché mi mancherà, piango perché non gli ho detto quello che provo, lui mi accarezza i capelli. Moreno e Greta c’interrompono

-Dobbiamo andare in casetta- dice Moreno cercando di non piangere, mi alzo  e do la mano a Pasquale, ci avviamo in casetta mano nella mano. In casetta vado in camera mia, faccio la valigia, Pasquale mi aiuta, Moreno è seduto sul letto intento a scrivere, Greta si appoggia alla porta del bagno e piange silenziosamente

-Lory, mi lasci qui da sola con questi due qua?- mi domanda Greta cercando di risollevare il morale generale -Mi faranno fare la dieta e non avrò più sconti- continua, mi giro  e la guardo, solo io e lei sapevamo che la notte mangiava due, non di più, biscotti, quelli che le piacevano di più

-Gré, non dovevi dirglielo- l’ammonisco bonariamente –Dai More, non fare così- il mio sguardo si sposta sul rapper che piange in un angolo della camera, lui si asciuga in fretta le lacrime

-Mi mancherai tanto, mi mancheranno i tuoi urli. Appena esco ti mando dei fiori- mi dice, mi torna alla mente quel giorno quando scherzavamo sui fiori morti vicino alla tv

-E io li metterò subito nell’acqua così non bisogna rianimarli-  lo faccio ridere, guardo Pasquale che silenziosamente sta chiudendo la mia valigia

-Ecco fatto, non manca niente- mi dice, lo guardo, mi fa tenerezza ha gli occhi e il viso rosso per il troppo piangere, cerca di sorridere ma quello che gli riesce è un mezzo sorriso forzato, ma, in quel momento, mi sembra il più bello del mondo

-Grazie di tutto- gli dico, lo guardo e sto zitta. Diglielo Lorella, diglielo che per te c’è sempre stato, che è stato l’unico che ti ha fatto sorridere quanto ti veniva solamente da piangere, che vuoi che vinca anche per te e che ti dedichi la vittoria, che per lui sei pronta a mollare tutto, anche Bruno. Diglielo Lory che ti mancheranno le vostre pazzie, le vostre coreografie improvvisate, i vostri duetti stonati, il suo sorriso, il suo profumo, la sua voce e i suoi occhi capaci di leggerti dentro. Diglielo ora Lorella, diglielo adesso prima che sia troppo tardi.

 

P.O.V Pasquale

 

Saluta Greta

-Tieni alto l’onore di noi donne è Gré!- l’abbraccia, poi passa a Moreno che cerca di trattenersi e non piangere, le passa un foglio, Lorella lo apre e lo legge ad alta voce anche a me e a Greta

-“Lorella, mi sentivo di scriverti due righe a te che in questi mesi  sei stata davvero una speciale compagna d’avventura, ho apprezzato la tua professionalità, la tua determinazione, la tua simpatia e la tua umiltà. Grazie per i momenti belli che ci hai regalato, felicissimo di averti conosciuto e già adesso non vedo l’ora di rivederti. Il tuo puffo”- ci legge Lorella con le lacrime agli occhi -Sei il mio puffo- gli dice appoggiando la testa alla sua e infine saluta me, vede quel che resta della scritta che ho fatto con la schiuma da barba “6 la donna + forte”

-La persona da cui voglio imparare sei tu. E se affronterò questa settimana, la affronterò pensandoti molto, perché mi aiuterai molto- le dico guardandola negli occhi verdi smeraldo

-Mi raccomando, mi raccomando- mi ripete lei

-Quando starò per andare giù ti penserò, tranquilla- la rassicuro, non sono io quello che deve essere consolato, è lei che deve essere confortata e rassicurata

-Bravo!- mi dice sorridendo

-Vorrei tanto quella forza che hai tu- le dico accarezzandole il braccio,lei mi abbraccia

-Eccola, te la sto dando tutta! Tutta quella che mi è rimasta, l’abbraccio e cerco di respirare il suo profumo per tenerlo con me anche quando sarà lontana. Avanti Pasquale, dichiarati prima che vada via

-Tieni questo- mi dice porgendomi un peluche di orso che stringe tra le braccia un cuore rosso, su cui campeggia la scritta “I love you”, poi si porta le mani dietro il collo e sgancia la catenina che ha sempre indosso –E pure questa- aggiunge lasciando cadere la catenina con una croce sul palmo della mia mano

-Non posso Lory, questa è tua, ci tieni tanto- le dico con il palmo teso verso di lei perché si riprenda la collana

-Voglio che la tenga tu, a me ha sempre portato fortuna, spero la porti anche a te- mi racconta mentre le lacrime le scendono sul viso, si avvicina e mi lascia un bacio all’angolo della bocca –Mi raccomando Lino, forza!- mi dice, una sua lacrima si mescola con le mie che hanno ripreso a scendere.

 

Oggi 12 maggio, finalmente vado anche io alla presentazione del disco “Amici 2013”, la mattina presto con Moreno e Greta prendiamo il treno per recarci a Marcianise, dove troveremo gli altri, dove troveremo Lorella, ho tanta voglia di vederla

-Ma come stanno gli altri?- chiedo a Moreno e Greta che li hanno visti sia ieri che lunedì scorso

-Gli altri stanno bene, ieri Ema non c’era perché era al matrimonio di suo cugino, ma oggi dovremmo esserci tutti- mi risponde Moreno seduto di fronte a me

-Oddio! Mi sembra un sogno uscire, vedere le case, i campi, i giardini, la gente- dico tutto eccitato, è la prima volta che esco dalla casetta dopo che ci sono entrato il 16 marzo

-E aspetta di vedere quanta gente tifa per te, quante ragazzine vorranno una foto con te, quante un autografo- mi racconta Greta, io penso a Lorella, in queste due settimane ho pensato costantemente a lei, mi sono fatto forza come mi ha chiesto lei. Finalmente siamo arrivati alla stazione, scendiamo dal treno e cerchiamo gli altri, Greta indica un punto lontano, dove c’è un pulmino, fuori da questo pulmino aspettano delle persone, comincio a correre verso il pulmino, adesso vedo Lorella, sta ridendo con Chiara, Greta e Moreno camminano tranquilli, io corro scansando le persone, Lorella mi vede, liquida Chiara e corre verso di me, mi sorride

-Lino!- urla a pochi metri da me, la raggiungo e la prendo in braccio, la faccio volteggiare, lei ride divertita –Dai scemo lasciami, mettimi giù- le obbedisco e la rimetto a terra, i nostri nasi s’incontrano, lei mi guarda  e mi sorride -Mi sei mancato- mi confessa, io le sfioro una guancia e la bacio, chi se ne frega se mi respinge, io dovevo sapere cosa provavo, inaspettatamente lei partecipa al bacio, incrocia le braccia dietro al mio collo, veniamo interrotti da un applauso, ci stacchiamo e guardiamo gli altri bianchi che ci sorridono, io la guardo e lei si gira verso di me stupita

-Ce l’avete fatta finalmente- ci dice Angela

-Ce ne avete messo però di tempo- rincara la dose Emanuele, lo guardo e rido

-Ema!- mi  avvicino a lui e lo abbraccio –Mi sei mancato!- lui ride

-Spero non come ti è mancata Lory- dice mentre tutti gli altri si mettono a ridere –Comunque staccati- mi dice allontanandomi, lo guardo stranito –Ho la febbre, non voglio mica contagiare l’unico ballerino della mia squadra- aggiunge sorridendo, gli sorrido anche io, poi comincio a salutare gli altri

-Angioletta!- saluto lo scricciolo, che vicino a Emanuele sembra ancora più piccola, le do un bacio sulla guancia –Chiara!- saluto la ragazza vicino a lei che mi scompiglia il ciuffo sempre al suo posto, poi passo a quello che è diventato mio fratello –Anthony! Amico mio! Come va?- gli chiedo dopo il nostro saluto personale

-Bene fratellino. Te? Guarda che ti seguo, sei diventato un mostro!- si complimenta con me, ci dicono di salire sul pulmino, io mi siedo vicino a Lorella

-Io l’ho scoperto un po’ di tempo fa, ma non ho avuto il coraggio di dirtelo, tu sei fidanzata e poi…- comincio io tenendole una mano

-L’ho mollato- m’interrompe –Io ho mollato Bruno, per te- mi confessa abbassando la testa –Io sono innamorata di te da marzo, non sapevo se per te ero un’amica o qualcosa di più, quando sono stata eliminata stavo per confessartelo, ma non ci sono riuscita, stavo già male perché non ti avrei più visto tutti i giorni, un tuo rifiuto non l’avrei sopportato e poi c’era Bruno, non volevo tradirlo davanti a tutta Italia- mi racconta lei, io mi perdo nei suoi occhi

-Credimi, mi sei mancata, ogni cosa mi ricordava teSenza la tua presenza il mondo si è svuotato, Amici non è più lo stesso per Me (Paki a lory)
Mi manca tutto di te:lo sguardo,la risata
le chiacchierate,scherzare con te,tenerti vicino a me.
Tutte quelle cose insignificanti che valgono tutto per me,
perchè sono TUE. E poi,con una tenerezza che gli straziò
il cuore,lo abbracciò stretto.
, tutte cose insignificanti, che valgono tutto per me, perché sono tue. Amici non è più lo stesso senza di te, quando te ne sei andata il mio mondo si è svuotato. Sono stato male una settimana, l’unica cosa che riuscivo a fare era ballare perché pensavo a te che mi hai sempre detto di farmi forza da solo- le raccontai

-Bravo Lino, ce l’hai fatta, sei diventato forte, sei cresciuto un sacco- mi fa i complimenti

-Ora sono più carico di prima, stai tranquilla che ti vendico, vinco per te. Se dovessi vincere ti dedicherei la vittoria, perché per me ci sei sempre stata, mi hai sempre risollevato nei momenti di crisi, sei la persona che si meritava di più la vittoria, ti giuro che vinco per te- le prometto

-Va bene. Io ti aspetto qua fuori per far sapere al mondo quanto ci amiamo- mi assicura lei, le prendo il viso tra le mani, la guardo, ha gli occhi luminosi, è felice, felice di essere qui con me, con il suo ragazzo, la bacio per ricordarle e ricordarmi che ora lei appartiene a me, a me e a nessun’altro e appena esco potremo amarci liberamente, senza telecamere, senza paparazzi. Solo noi, solo io e lei, solo Pasquale e Lorella. 


Angolo dell'autrice:
Ciao a tutti! Questa è una one-shot per tutti quelli che come me non si rassegnano a immaginarli e vederli come amici, Pasquale e Lorella, sono una bellissima coppia e così deve essere. Aspetto le vostre recensioni

Se volete passate anche a leggere "Facciamo un gioco? Chi s'innamora prima perde" sempre scritta da me.

Un bacio
Francesca
  
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