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Autore: Saavik    29/05/2013    1 recensioni
"Non vi capita mai di aspettare il giorno più lungo dell'anno per poi non accorgervene? Io aspetto sempre il giorno più lungo e poi quando arriva non me ne accorgo."
Loki ha perso, ha perso il trono, ha perso la guerra, tutto è perduto.... o forse no?
Non sono mai stata brava con le introduzioni, ma spero che non resterete delusi dal mio primo piccolo lavoro su Loki.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Loki, Thor
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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loki Il giorno più lungo...

Non vi capita mai di aspettare il giorno più lungo dell'anno per poi non accorgervene? Io aspetto sempre il giorno più lungo e poi quando arriva non me ne accorgo.*

Ho sempre desiderato solo delle cose semplici.
Desideravo essere accettato, ed in cambio ho avuto solo disprezzo.
Desideravo possedere una mia luce e vivevo nella tua ombra.
Desideravo essere amato e sono stato circondato solo da falsa ipocrisia.
è ironico che io, il dio degli inganni, mi lamenti tanto delle menzogne altrui, ma non me le meritavo. Ancora.

Una lacrima scende solitaria sul suo volto per cadere a terra, senza rumore alcuno.

Se non potevo avere un piccolo spazio in quel mondo allora non ne avrei avuto nessuno.
Allora non lo avrebbe avuto nessuno.
Avrei  distrutto tutto, il mio mondo, il mio spazio, il tuo mondo, la tua luce.
Avrei distrutto ciò che non potevo avere, per smettere di desiderarlo, per smettere di soffrire. Finalmente.
Non ho mai voluto il trono, non ho mai voluto la terra. Volevo solo te.
Volevo solo il tuo affetto, e come il giorno più lungo, quando l'ho ottenuto, non me ne sono accorto.
Vedevo solo pietà nelle tue carezze. Pietà dove non c'era.
Sono uno stupido. Mi hai sempre difeso e non me ne sono mai reso conto.
Non sono mai stato capace di vedere oltre i tuoi modi duri, bruschi e la tua eccessiva schiettezza.
Sono il dio delle menzogne, ma le migliori le ho sempre raccontate solo a me stesso.
Non si può ripetere il passato.
Quando un sogno ci sfugge ci illudiamo di poter avere un' altra occasione.
Domani correremo più veloce, domani tenderemo di più le braccia, domani sarà nostro...
Ma non è così che funziona, ciò che ormai è alle nostre spalle, è perduto.
Per sempre.

Un rumore attira la sua attenzione.
Come un colpetto sul vetro della sua cella.
Non alza lo sguardo, non gli interessa cosa sia o chi sia. Tutto ciò che contava qualcosa è perduto.
Poi ancora qual rumore.

Alzo lo sguardo, mi osservi con aria... malinconica?
Sembri triste, Fratello... Ma non sei mio fratello!

Poi, come se avesse sentito i pensieri del fratello Thor sorride debolmente.
Un sorriso che pretende di poter dire tanto, troppo. Vuole trasmettergli la sua tristezza, tutta la sua comprensione, e un profondo rimpianto e forse non ci riesce.
" Non è vero, tu sei e sarai sempre mio fratello, il mio unico rimpianto, il mio unico amore"


*
Il grande Gatsby, Francis Scott Fitzgerald
  
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