We Are

"Perché siamo dovuti arrivare a questo?"

Me lo domando anch’io. Vi vedo dall’alto, voi povere formiche stanche, che combattono, cercando di costruire una pace con la guerra – Che assurdità, non trovi? – sfiancandovi, potete anche scandagliare a fondo le vostre esistenze, per cercare le cause di questo orrore, sono convinto che non le troverete. E’ così per ogni guerra, è così da tanti di quegli anni, che ormai ne ho perso il conto…

E tu, povera piccola, costretta a vedere troppo presto un mondo di cui avresti dovuto ignorarne l’esistenza, catapultata in un incubo, non riesci a capacitarti del perché di questa situazione. Hai smesso di chiederti da molto tempo il perché tu uccida gente che nemmeno conosci, la soluzione l’hai avuta sempre a portata di mano… A portata di tiro. “L’occhio di falco” non ha mai abbandonato il suo obiettivo, non ha mai smesso di proteggerlo.

“L’occhio di falco” veglia su di noi.

Ma anche se hai la ragione per cui spezzi così tante vite ogni giorno, la sensazione di disgusto verso te stessa rimane comunque. E sai che questo non cambierà mai. Assassino una volta, assassino per sempre. E’ un marchio che ti contraddistingue dagli altri, che non ti permetterà mai di dimenticare che tu, in fondo… Sei un mostro.

"Mi faccio schifo da solo!"

To’, ecco l’altro stupido. Inutile dirlo, ma possibile che tutti in questa guerra cerchino il perché? Siete vittima del diavolo, innegabilmente, di colui che ha progettato a tavolino ogni cosa, di colui che ha bussato alle vostre porte, chiedendovi di sacrificarvi per la patria. Oh, quale nobile intento, non è vero? Cambiano i luoghi, cambiano le persone, ma tanto è sempre la stessa storia. Io lo so bene, dopotutto sono millenni che vi guardo. Siete sempre così tanti, pronti a uccidere altra gente, che in fondo è uguale a voi, ma nello stesso tempo siete anche così soli… Che paradosso ridicolo.

"Una sola vita vale per quello che è, né più né meno."

Ah, ecco quello che preferisco. Il capo, il diavolo in persona. Non hai neppure giustificazioni, tu. Non te ne voglio dare. Non hai forse detto tu stesso, più o meno implicitamente, che rimarrai impunito per tutto quello che hai fatto, perché tanto Dio non esiste?

Sciocco… Le leggi della natura ti condannano da sole, non serve altro. Prima o poi pagherai, tranquillo.

Gli anni passano, le stagioni si susseguono una dopo l’altra, come hanno sempre fatto.

- Mammina… Perché mettono papà sotto terra?

Povera piccola… Quanta tenerezza mi fai. Non capisci ancora: la terra vi ha plasmati, e ora vi ritornate.

Ed eccovi ancora qui, riuniti nuovamente, e mai come ora avete sentito un dolore entrare di soppiatto nei vostri corpi, riempiendovi di una sensazione di gelo, che vi lascerà comunque privi di qualcosa che prima avevate.

E in quel momento, sento che anche a me manca qualcosa…

Qualcosa di fondamentale.

"Vecchio. Tu sei l’ultimo. C’è qualcosa che vuoi dire?”

“Ti maledico”

Per me, che non ho età, le immagini si ripresentano davanti con una nitidezza incredibile… Immagini che poi dimenticherò, perché nessuno e niente è veramente importante in questo mondo.

Lo stesso odore avvolge l’aria. L’odore della morte è unico, inconfondibile.

Una vita vale l’altra, in fondo.

Mai venne detta cosa più falsa a questo mondo.

Quindi non pensare di aver ripagato il tuo debito, con la morte del tuo migliore amico. Hai pagato altro, di diverso valore. Hai pagato tutti i ricordi felici con lui, e la felicità che dovrai ancora provare, accanto alla donna che ami, colei che non ha mai smesso di seguirti, fosse solo con lo sguardo. Hai pagato anche troppo.

E in questo momento, in questo luogo, dove non siete rimasti altri che tu, il tuo angelo custode e quella lapida bianca, in questo giorno di lutto, mi rendo conto che mi manca davvero qualcosa.

“Ti sbagli. Sta piovendo…”

Purtroppo ora non posso fare quello che vorrei. Non posso piangere con te, per coprire quelle tue lacrime. Ma prometto, che d’ora in poi, accompagnerò ogni volta che potrò quelle tue gocce di pianto, che siano esse di dolore o di gioia, di commozione e di felicità…

Ecco di cosa difetto, ma cercherò di rimediare, e in quel momento, il cielo piangerà insieme a te.

Buona fortuna, piccoli individui.

Rimarrò a vegliare sui vostri destini. Anche perché mi piacciono gli stupidi con degli stupidi sogni.

- Che strano, vero, Riza?

- Cosa, Roy?

- E’ solo una stupida sensazione… Ma a volte, mi sembra di non star piangendo da solo.

You keep watching from your picket fence
You keep talking but it makes no sense
You say we're not responsible
but we are, we are
You wash your hands and come out clean
Can't feel and recognise me and it means we're dead
You say we're not responsible
but we are, we are, we are, we are

One step for and making two steps back (my oh my)
Riding piggy on the bad boys back for life
Lining up for the grand illusion
No answers for no questions asked
Lining up for the execution
Without knowing why

It's all about power
And didn't control
Breaking the rule
Breaking the soul
They suck us dry till there's nothing left
my oh my, my oh my

What about the world today
What about the place that we call home
We've never been so many
and we've never been so alone.. so alone

We are – Ana Johnson